ATP Ginevra: riecco Wu, annulla un matchpoint e supera Huesler. Giron troppo solido per “gigione” Bublik

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ATP Ginevra: riecco Wu, annulla un matchpoint e supera Huesler. Giron troppo solido per “gigione” Bublik

Il cinese vince senza paura nel tie-break decisivo e aspetta Cecchinato, l’americano non si fa distrarre dai numeri del kazako e passa il turno

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Y. Wu b. M. Huesler 6-4 4-6 7-6(6)

Lo svizzero Marc Huesler prosegue il suo 2023 non esaltante e la sua stagione rossa ancor meno esaltante incappando al Gonet Ginevra Open nella quinta sconfitta sul clay su sei incontri; l’unico successo è arrivato a Monaco contro Kyle Edmund, il britannico che gode di classifica protetta.

Ne trae beneficio il cinese Wu, numero 59 del ranking che dopo la clamorosa affermazione al torneo di Dallas nella finale dei tre tie-break (il terzo dei quali vinto 14-12) aveva fatto perdere le sue tracce, annaspando ultimamente con fortune alterne nella polvere rossa spagnola e romana.

Allora l’atleta asiatico salvò quattro matchpoint, oggi si è limitato a cancellarne uno nello jeu decisif del terzo set. Per il cinese ora lo scontro con Marco Cecchinato.

Dopo l’equa ripartizione dei primi due set con l’identico punteggio di 6-4, la partita si è decisa con una terza frazione ricca di cambi di direzione e di punti spettacolari. Lo svizzero toglie subito la battuta al rivale chiudendo il game d’apertura con un dritto inside-out, ma subisce poi il ritorno di Wu che si riprende immediatamente quanto sottrattogli, chiudendo il game con una volée di dritto.

Huesler non demorde e toglie di nuovo il servizio sul 2-2 spingendo con il rovescio incrociato e costringendo Wu a un drive oltre la linea di fondo. Il cinese trova di nuovo la parità sul 4-4 e il parziale si avvia al tie-break. L’atleta di Hangzhou si spinge sul 4-1 con uno splendido rovescio incrociato ma subisce il ritorno del rossocrociato che arriva alla palla-match mettendo a sua volta a segno un rovescio in cross.

È il suo ultimo punto, perchè Wu mette nella racchetta tutto il coraggio di cui è capace e stringe d’assedio il rivale. Annulla il matchpoint con tre dritti inside-in consecutivi e successivo smash e non smette più di spingere andando a segno prima con un rovescio incrociato e poi con un dritto che piega la resistenza dell’elvetico. Applausi convinti dopo un terzo set in continua altalena; due ore e 14 minuti, 59 solo per il set finale.

M. Giron b. A. Bublik 6-0 6-4

Di tutt’altra fatta lo scontro di primo turno che chiude la prima giornata. Un concreto Marcos Giron elimina Alexander Bublik, che come spesso accade gioca distrattamente e alterna colpi spettacolari a gravi errori dovuti a supponenza e a scelte tattiche sciagurate. Il kazako, reduce da una applauditissima partecipazione al torneo del Foro Italico con sconfitta al tie-break decisivo con Ruud, a Ginevra ha mandato in campo il gemello svogliato e in pratica ha rinunciato a una utile settimana di pratica sul rosso in vista di Parigi.

L’americano, quest’anno mai oltre i quarti di finale, incassa una vittoria veloce (58 minuti) e aspetta la testa di serie numero due, il compatriota Taylor Fritz.

Il primo set si consuma in ventuno minuti: Bublik perde subito il servizio e si accorge di non riuscire a muovere il rivale, solido e velocissimo a coprire il court. Si incaponisce in alcune palle corte, ora buone ora meno. Sullo 0-4 serve due volte dal basso ma rimedia una rasoiata di rovescio che lo lascia sconsolato.

Dopo il 6-0 della prima frazione Bublik salva una palla-break nel game d’apertura con una volée di rovescio che scaturisce in realtà da un passante di dritto malamente giocato da Giron. Passata la paura il kazako serve con più continuità, ma sul 4-4 cede la battuta dopo aver servito un ace con la seconda palla sul 15-15 e due doppi falli, il secondo proprio sulla palla-break. Giron ringrazia e chiude per 6-4 con un game a zero.

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