Era il settembre 2021, a New York, tempo di US Open. Una diciottenne inglese numero 150 della classifica WTA, proveniente dalle qualificazioni, vinse una partita dopo l’altra e conquistò il quarto Slam dell’anno lasciando il mondo a bocca aperta. Quella ragazza era Emma Raducanu. In quell’occasione scrisse la storia del tennise cominciò a delineare la sua da tennista che, però, sta avendo parecchie difficoltà a decollare. Gli ultimi tempi non sono stati molto semplici per la ventenne britannica, che è stata costretta a ricorrere a tre interventi chirurgici che la stanno tenendo fuori dai campi di gioco per molto tempo.
Lei stessa afferma, intervistata dal The Sunday Times: “Dopo la vittoria allo US Open ho avuto molte battute d’arresto. Io sono resiliente, la mia tolleranza è alta, ma non è facile”. Raducanu arriva anche a dire: “A volte penso che non avrei voluto vincere lo US Open”.Analizzando invece il match che l’ha portata al titolo più importante della sua giovane carriera, l’ex numero dieci al mondo racconta: “Ero molto nervosa prima del match, ma quando ho iniziato a giocare sono entrata nel flusso. Mi è successo solo due volte nella mia carriera e quella partita è stata una tra le due. Stavo vivendo il momento; non pensavo; il mio corpo si muoveva da solo”.
Da quel momento Raducanu diventò una star: vinse il premio come miglior personalità sportiva dell’anno – rilasciato dalla BBC -, fu invitata alla premiere del film di James Bond e partecipò al Met Gala. “E’ successo tutto molto velocemente. Ho dovuto maturare in fretta perché, quando ho vinto a New York, ero molto ingenua” dice lei stessa a quasi due anni di distanza. Sulle sensazioni post-Slam e sulla vita nel tour, invece “Non posso dire che sia stato tutto positivo; non ero consapevole al cento per cento e non mi sentivo in un posto sicuro. Devi sempre stare in guardia perché là fuori è pieno di squali. La gente che faceva parte dell’industria mediatica mi vedeva come una miniera d’oro. Da lì ho imparato che tenere il cerchio più ristretto possibile è la soluzione migliore per stare tranquilli e sereni”.
Dopo la vittoria Slam Emma firmò con numerosi brand prestigiosi che la portarono a essere la terza giocatrice di tennis in assoluto con maggiori incassi nel 2022, dopo Serena Williams e Naomi Osaka. Ma la ventenne nata a Toronto sta facendo fatica a godersi tutto ciò, per via dei numerosi infortuni che la stanno colpendo e che la tengono distante dal suo lavoro. “I dolori sono aumentati l’estate scorsa dopo Wimbledon. Avevo iniziato un percorso con un nuovo coach ed ero molto motivata a giocare, ma mi sono allenata troppo. Facevo molte ripetizioni e proseguivo a giocare anche con il dolore; questo perché non volevo essere percepita come una ragazza debole”. Queste le parole non facili da digerire per Raducanu, che spera di tornare ad allenarsi al più presto; questa volta, però, ascoltando maggiormente il suo corpo e avendo bene in mente quello che è capace di fare.