Il vantaggio di classifica e le tds affidate ad Andrea Vavassori, Francesco Maestrelli e Luca Nardi non hanno sicuramente intimidito i tre avversari che gli si sono posti davanti quest’oggi. Tutti e tre i match sono stati molto combattuti, ma alla fine a spuntarla sono stati i due sudamericani e il bosniaco. Nel tabellone principale, però, al via sono presenti Lorenzo Musetti (come terza forza del seeding), Matteo Arnaldi e Marco Cecchinato. Vedremo se uno dei tre riuscirà a ripetere le gesta di Fabio Fognini nel 2018; intanto, osserviamo cos’è accaduto nel tabellone cadetto.
G.A. Olivieri b. [2] A. Vavassori 6-4 3-6 6-3
Non è riuscito Andrea Vavassori a mantenere il pronostico in questa sfida contro l’argentino Genaro Alberto Olivieri. Per i primi quattro game nessuna palla break concessa da entrambi i giocatori, finché nel quinto l’italiano regala due chance consecutive all’avversario, che ringrazia e strappa il servizio. Il sudamericano è bravo a mantenere il vantaggio e nel 5-4 in suo favore, alla terza opportunità , incamera il primo parziale con il punteggio di 6 giochi a 4. Il secondo set inizia a fotocopia del primo, con equilibrio nei quattro giochi iniziali. Sul 2-2 l’azzurro è abile nell’annullare due break point all’avversario e, sul 4-3 in suo favore, riesce a mettere pressione all’argentino che gli concede una palla break. Buona la prima per l’italiano; strappa il servizio al n. 179 al mondo, tiene il turno di battuta a 15 e porta i set in parità . Dopo tre game tenuti a 0 al servizio in apertura di terzo set, la prima occasione di allungo ce l’ha l’argentino, che non se lo fa ripetere due volte. Breakka l’avversario e si porta velocemente sul 4-1. Nel settimo game il sudamericano si fa strappare il servizio, ma al numero 128 ATP non riesce l’aggancio e perde nuovamente la battuta. Fatale per Vavassori quell’ottavo gioco, che consente a Olivieri di andare a servire per il match. Il braccio del sudamericano non trema e si porta così a casa il match in un’ora e cinquanta minuti di gioco. Il guizzo finale, quindi, è stato dell’argentino, che ora affronterà la tds n. 6 del tabellone cadetto Kovalik per un posto nel main draw.
D. Dzumhur b. [5] F. Maestrelli 6-4 2-6 7-6(5)
Break e contro-break immediato aprono questa sfida. Nel quarto game l’azzurro ha l’occasione di allungare sul 3-1, ma l’avversario è bravo a reagire e si porta lui in pochi minuti avanti 4-2. L’italiano, però, non molla e con grinta aggancia l’avversario a quota 4 nei game. Il sorpasso non avviene purtroppo, perché il bosniaco strappa nuovamente il servizio al n. 149 al mondo e chiude il primo parziale per 6-4. In apertura di secondo set l’italiano fatica a tenere la battuta ma, dopo aver cancellato una palla break, la scampa e parte in vantaggio. Tre game consecutivi vinti dall’azzurro lo catapultano sul 4-0 e, nonostante l’avversario riesca a portarsi sul 2-4 e si procuri due opportunità consecutive per il 3-4, un Maestrelli freddo e concentrato mette a segno otto punti di fila e porta il bosniaco al terzo. Sull’1-1 l’azzurro non concretizza tre occasioni per tenere la battuta e si fa breakkare da Dzumhur. Una chance di contro-break l’italiano ce l’ha nel sesto game, ma non riesce a capitalizzarla. Quando tutto sembrava finito, nel 5-4 40-15 tutto per il bosniaco, Maestrelli dimostra una prova di carattere non indifferente e con quattro punti consecutivi pareggia i conti. Il tie-break arriva dopo l’ennesima chance di break annullata dall’azzurro, e uno dopo l’altro i mini break si alternano fino ad arrivare a quota 6… di fila. L’ex n. 23 al mondo mostra la sua caratura e si porta sul 6-4. Qui subisce un’ulteriore mini-break, ma quello fatale è quello conquistato nel punto successivo, che di conseguenza gli regala il match dopo poco meno di tre ore di gioco. Per un posto nel tabellone principale ora Dzumhur affronterà la tds n. 4 del tabellone di qualificazione Misolic.
H. Dellien b. [7] L. Nardi 5-7 7-6(4) 6-3
La partenza azzurra è subito in salita. Dellien si porta in pochi minuti avanti 2-0, ma l’italiano inizia a scaldarsi e recupera in velocità . 3-2 per lui. Nessuna palla break viene concessa nei successivi sei turni di battuta, ma nel dodicesimo gioco il pesarese mette pressione al boliviano. Quest’ultimo si procura una sola, isolata chance per andare al tie-break ma non la concretizza. Con ciò l’azzurro, alla quarta opportunità , vince il primo set per 7 giochi a 5 e vola subito 3-0 nel secondo. Durante il quinto gioco la pioggia costringe i due giocatori agli spogliatoi e al rientro in campo qualcosa cambia. Nardi tiene la battuta a fatica, ma sul 4-2 in suo favore non riesce a garantirsi la chance di servire per il match, si fa breakkare e tiene vive le speranze boliviane. I due arrivano al tie-break senza concedere ulteriori palle break, e senza troppa difficoltà il sudamericano si porta a casa il set dopo essere sempre stato avanti nel tie-break. Nel parziale decisivo il primo a mettere la testa avanti è l’ex numero 64 al mondo, che si porta sul 3-1. L’italiano cerca di reagire contro-breakkando l’avversario, ma nel sesto gioco perde il servizio per la quarta volta nel match. Dellien conferma il break appena conquistato e nel nono gioco chiude la partita dopo circa due ore e mezza di gioco. Ora incrocerà la racchetta sicuramente con un kazako – o Skatov o Yevseyev – per aggiudicarsi un posto nel main draw svedese.
Tra gli altri risultati il francese Couacaud (tds n. 8) si è sbarazzato con un doppio 7-6 dell’argentino Collarini, mentre l’austriaco Misolic, dopo una partenza falsa, si è imposto per 0-6 6-1 6-4 sulla WC di casa Friberg. Infine, lo slovacco Kovalik ha avuto la meglio per 6-4 7-5 sul norvegese Durasovic. Ancora da giocare – causa pioggia – sono i match tra la tds n. 1 del tabellone di qualificazione Kotov, che se la vedrà con la WC svedese Dahlin, e il derby tra Skatov (terza forza del seeding) e Yevseyev.