Al termine della maratona durata 3 ore e 20 minuti che la ha vista trionfare ai danni della kazaka Yulia Putintseva, l’azzurra ha parlato di come è riuscita a superare le difficoltà del primo set e le emozioni che la bloccavano.
La partita di Martina Trevisan è iniziata decisamente in salita, con molti errori gratuiti e pochi spunti, che la hanno portata a perdere il primo parziale per 6-0 in 25 minuti. La 29enne racconta infatti di aver avuto troppa fretta di chiudere gli scambi. Analizzando il primo set, la numero 58 del ranking WTA ha scherzato sulla breve durata del primo set, che le ha comunque comportato una bassa perdita di energie: “Menomale che il primo set è finito presto”.
Grazie all’esperienza accumulata, afferma Trevisan, l’azzurra è stata in grado di rientrare in partita. “Ho cercato una reazione di carattere e di fisico. Ho provato ad urlare di più ed a giocare più palle in campo, per cancellare quello che avevo fatto”. Ascoltando infatti il suo fisico, che le richiedeva più calma, l’azzurra è riuscita a superare anche i crampi, iniziati nel principio del terzo set e che le impedivano di muoversi in alcuni momenti.
L’aspetto mentale è stato fondamentale anche nel tiebreak decisivo, in cui la 29enne è riuscita a superare gli errori gravi commessi e tenere la testa nella battaglia. “Alla fine è andata dalla mia parte, per due palle poteva andare dalla sua”. Nei momenti più duri della partita, Trevisan è riuscita a godersi comunque ciò che stava facendo “Stavo dando tutto quello che avevo, quindi ero felice. Ero al posto giusto al momento giusto”.
La prossima avversaria di Martina sarà la vincitrice di Wimbledon Marketa Vondrousova. Interrogata a riguardo, l’azzurra ha affermato: “È una grande giocatrice, serve bene e sa fare tutto, nasconde bene il dritto. Gioca bene, ha una buona manualità. Non mi aspettavo potesse arrivare a vincere Wimbledon, come credo nemmeno lei”.
La sfida tra mancine sarà un aspetto chiave dal punto di vista tecnico. “Non sono abituata a giocare con le mancine, quindi mi trovo meglio con le destre. Anche lei avrà le stesse difficoltà.”
Nonostante parta sfavorita alla vigilia, l’azzurra dichiara: “Non credo di essere da meno, penso che avrò le mie chances”. Infine, aggiunge: “L’importante è mettercela tutta e dare tutto quello che ho”.
Per quanto riguarda il match appena concluso, Trevisan non esita a piazzarlo tra i più difficili della carriera: “Questa entra nella top 5 delle mie battaglie personali, anche se la prima rimane quella in Fed Cup (a Barletta contro Taipei, ndr). La mia prima partita in Fed Cup, avevo molte emozioni”.