Il calendario WTA è ormai agli sgoccioli. Ultime due settimane di “regular season”, poi il ritorno di quell’ossimoro che è il WTA Elite Trophy e infine le WTA Finals. C’è anche chi ha già salutato e dato appuntamento alla prossima stagione, come Petra Kvitova che, forse non a caso dopo la protesta sulla programmazione, pare aver elaborato una determinata parte del rant (non c’è una corrispondente parola italiana che ci piaccia) di Stefano Vukov, l’allenatore di Rybakina. Elena si era lamentata per la faccenda dei performance bye e il suo coach aveva rincarato la dose, domandando polemicamente perché una tennista già qualificata per le Finals dovrebbe giocare prima di Cancun, che è la parte che a cui facevamo riferimento a proposito di Petra: se non ha senso giocare una volta qualificata, non ne dovrebbe avere neanche se la qualificazione è ormai fuori portata.
Il “Mille” di Guadalajara, con appena tre top 10 presenti (nessuna delle prime sei del ranking), pareva andare in quella direzione, poi, invece, tutte all’ultimo WTA 1000, quello di Pechino, più che altro perché è obbligatorio (e forse anche perché l’assegno cinese per la vincitrice era il triplo di quello messicano), tornando infine sulla retta (?) via con i forfait dell’ultimo minuto a Zhengzhou di Gauff, Rybakina (forse coincidenza) e Muchova.
A dispetto di ciò e della loro associazione che “ha margini di miglioramento”, c’è chi vuole giocare; eccoci quindi al primo turno dell’Hana Bank Korea Open di Seoul, torneo WTA 250 arricchitosi all’ultimo della presenza di Jessica Pegula che con wild card è andata ad aggiungersi a Ostapenko, Alexandrova e Bouzkova (citiamo le top 30).
La più alta testa di serie a debuttare nel lunedì coreano è stata la n. 3 Ekaterina Alexandrova, vittoriosa per 6-3 6-1 in 72 minuti sulla giapponese Mai Hontama, 120a della classifica. Al prossimo turno, la ventottenne di Čeljabinsk affronterà Yanina Wickmayer, che ha regolato 6-3 6-4 la qualificata taiwanese En-Shuo Liang.
Facile anche il successo della n. 7 del seeding Arantxa Rus: 6-1 6-3 alla wild card locale Na Lae Han. Per lei, secondo turno contro la statunitense Claire Liu, che si è imposta 6-3 6-3 sulla qualificata sudcoreana Yeonwoo Ku.
Cade invece la sesta favorita: vinto il primo parziale, Alycia Parks ha messo a referto un solo gioco contro Polina Kudermetova, 3-6 6-1 6-0 a favore della sorella minore di Veronika. Fuori anche Katie Boulter, ottava del seeding, battuta con un doppio 6-4 dalla slovena Kaja Juvan.
