Il calvario infinito di Reilly Opelka

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Il calvario infinito di Reilly Opelka

Il gigante americano non scende in campo da agosto del 2022: dopo l’operazione all’anca è arrivato anche l’infortunio al polso

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Reilly Opelka - ATP Houston 2022 (foto via Twitter @atptour)
 

Reilly Opelka, classe 1997 ed ex numero 17 del mondo, ormai non ha più un ranking ATP. La sua ultima presenza sul circuito risale al torneo di Washington dello scorso anno, nel quale perse al secondo turno con Nick Kyrgios. Da quel momento è cominciato il calvario del gigante del Michigan: prima una brutta caduta in campo e l’infortunio all’anca: “Ma sono stato fortunato, non è un problema grave, non influirà sul resto della mia carriera”, poi, quando la riabilitazione dopo l’operazione era ormai completata è arrivato un infortunio al polso, probabilmente dovuto alla lunga inattività.

Gli infortuni al polso sono sempre molto delicati per i tennisti professionisti e infatti Opelka, che in un’intervista di inizio anno indicava la stagione sull’erba come possibile momento del suo rientro in campo, non ha invece alla fine giocato alcun torneo nel corso del 2023: “Voglio tornare solo quando mi sentirò pronto al 100%”.

Opelka, vincitore di quattro tornei ATP in carriera (tutti negli Stati Uniti: New York, Delray Beach, Houston e Dallas) ha recentemente postato su Instagram una serie di foto della sua riabilitazione: gessi, stampelle, sedute di fisioterapia e di allenamento (indossando una maglia della Lazio, per la gioia dei tifosi nei commenti al post). Opelka (Alto 2 metri e undici centimetri, oltre 100 chili) ha subito nel giro di poco tempo due degli infortuni più temuti dai giocatori di tennis professionisti, ovvero anca e polso, e con un fisico imponente come il suo la riabilitazione rischia di diventare molto più lunga del previsto.

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