Si allunga la lista dei tennisti che si lamentano in merito alla questione “palle da gioco”. Molto recentemente Medvedev in una conferenza stampa durante il torneo di Vienna in corso questa settimana, ha parlato della difficoltà di fare punti vincenti su certe superfici lente, che causa partite molto lunghe e logoranti per i protagonisti. Prima di lui anche Alcaraz, Marketa Vondrousova e Wawrinka avevano espresso le loro perplessità.
È ora la volta del numero 1 del mondo Novak Djokovic. Il sito americano “Firstsportz.com” riprende le sue ultime dichiarazioni sulla questione durante la conferenza stampa alla vigilia dell’inizio del torneo Master 1000 di Parigi. Novak rafforza i concetti esposti da Stan: “quello che i tennisti vogliono” – spiega il campione serbo – “è che ci sia coerenza nella scelta delle palline da gioco. Mi spiegava Korda, il giocatore con cui mi sono allenato oggi, che questo è per lui il quinto torneo di fila con palle differenti”.
Il 24 volte campione Slam aggiunge: “per quello che so, ci saranno presto riunioni del Board in cui sarà all’ordine del giorno la faccenda e le sue possibili soluzioni. In generale è certamente auspicabile che ci sia una scelta che dia continuità alle condizioni di gioco e diminuisca il rischio di infortuni. Per esempio, il gruppo di tornei sul rosso precedenti il Roland Garros dovrebbe avere in dotazione lo stesso tipo di palline. E questo dovrebbe valere anche per altri momenti della stagione”.
Wawrinka in un suo post su “X” aveva postato le foto dei quattro tipi diversi di palle utilizzati negli ultimi tornei in cui aveva preso parte. Il tre volte campione Slam aveva corredato le foto con il commento: “non posso credere che accada ancora nel 2023”.