ATP Awards, tutti i candidati per il 2023: tanta Italia con Jannik Sinner protagonista

ATP

ATP Awards, tutti i candidati per il 2023: tanta Italia con Jannik Sinner protagonista

Jannik in lizza per il premio del fair play e di giocatore più migliorato, la coppia Vagnozzi/ Cahill per il titolo di miglior allenatore. Anche Arnaldi e Cobolli tra i candidati

Pubblicato

il

 

Sta per calare il sipario sulla stagione tennistica 2023: nel corso di questa ultima settimana di tornei (27 novembre- 3 dicembre) si chiuderà ufficialmente il calendario ATP con le Next Gen ATP Finals di Jeddah e gli ultimi Challenger dell’anno (Maia, Temuco e Maspalomas). Come da tradizione l’ATP ha annunciato i candidati agli ATP Awards, i classici premi di fine anno con i quali l’ATP decide di gratificare i migliori giocatori e allenatori della stagione appena conclusa.

Al fianco dei grandi nomi (anche italiani) del tennis mondiale non mancano le sorprese e le facce nuove della stagione, divise ovviamente nelle principali categorie: ‘Stefan Edberg Sportsmanship Award’, ‘Comeback player of the year’, ‘Most improved player of the year’, ‘Newcomer of the year’ e infine ‘Coach of the year’.

IL FAIR PLAY- Il premio della sportività e della correttezza in campo (ma assegnato anche sulla base di attività extra-tennistiche portate avanti dai giocatori per promuovere il nostro sport), dedicato a Stefan Edberg, vinto da Roger Federer addirittura in 13 occasioni e cinque volte da Rafa Nadal, vede candidati Carlos Alcaraz, Hubert Hurkacz, Grigor Dimitrov e Jannik Sinner. Questo premio, che nel 2022 fu consegnato a Casper Ruud, viene assegnato attraverso i voti dei giocatori del circuito.

IL GRANDE RITORNO- Il titolo di “Comeback player of the year” viene invece assegnato al giocatore che ha superato le difficoltà di un grave infortunio per imporsi nuovamente tra i protagonisti del circuito. I candidati per il 2023 sono Dominik Koepfer (29 anni, numero 77), Gael Monfils (37 anni, numero 74), Jan-Lennard Struff (33 anni, numero 25 del mondo) e ovviamente Alexander Zverev, che ha chiuso l’anno al numero 7 del ranking dopo il tremendo infortunio alla caviglia patito nel corso della semifinale del Roland Garros del 2022. Lo scorso anno il premio fu vinto da Borna Coric.

IL SALTO DI QUALITA’- Uno dei premi più interessanti è quello riservato al giocatore “più migliorato”: il “Most improved player of the year” (nel 2022 fu assegnato a Carlos Alcaraz) non si basa solamente su banali calcoli matematici (balzo in avanti in classifica) ma in generale sul salto di qualità prodotto da un singolo giocatore: uno scatto in termini di classifica e/o di categoria. Per questo motivo tra i candidati c’è ovviamente Jannik Sinner e insieme a lui la lista include un altro campione di Davis, ovvero Matteo Arnaldi, che aveva chiuso il suo 2022 al numero 134 del mondo e che nel corso del 2023 ha raggiunto un best ranking di numero 41 (tre titoli challenger, ottavi allo US Open, prima semifinale a livello ATP, esordio in Coppa Davis con tre vittorie in quattro singolari, compreso il punto decisivo con Popyrin a Malaga). Gli altri due candidati sono Christopher Eubanks (l’americano aveva chiuso il 2022 fuori dalla top130 e nel corso del 2023 ha raggiungo il best ranking di numero 29 grazie ai quarti di Miami raggiunti partendo dalle qualificazioni, alla prima vittoria di un torneo ATP sull’erba di Maiorca e ai quarti di finale di Wimbledon) e infine il 21enne Ben Shelton: il figlio d’arte nel 2023 ha siglato il proprio best ranking di numero 15 (partendo dal numero 108 di fine 2022) grazie ai quarti di finale raggiunti all’Australian Open e alla semifinale dello US Open, oltre ovviamente al prestigioso trionfo di Tokyo (il primo della carriera). 

I NOMI NUOVI- Nella lista dei candidati al “Newcomer of the year” (titolo assegnato a Holger Rune nel 2022) troviamo giovani ragazzi che si sono affacciati per la prima volta tra i primi 100 giocatori del mondo: tutti e cinque i candidati sono attualmente impegnati nelle Next Gen ATP Finals di Jeddah e spicca ovviamente il nome del francese Arthur Fils (19 anni, numero 36 del ranking), giovane speranza francese che nel corso del 2023 è esploso all’improvviso, guadagnando oltre 200 posizioni in classifica (semifinale a Montpellier, Marsiglia e Amburgo, vittoria nel 250 di Lione, finale ad Anversa). Insieme a lui l’altro francese Luca Van Assche (19 anni, numero 70), l’americano Alex Michelsen (19 anni, numero 97, finalista nell’ATP 250 di Newport), lo svizzero Dominic Stricker (21 anni, numero 94, già semifinalista a livello di Next Gen Finals nel 2022) e infine il nostro Flavio Cobolli (21 anni, numero 100 del ranking mondiale).

LA PANCHINA- L’unico premio che non viene assegnato dai giocatori ma dai voti dagli allenatori è quello ovviamente dedicato al “Coach of the year”, che vede candidati cinque (anzi sei) pezzi da 90 del circuito ATP: la coppia Simone Vagnozzi/ Darren Cahill, rispettivamente coach e ‘supercoach’ di Jannik Sinner, e poi Goran Ivanisevic (allenatore di Novak Djokovic), Juan Carlos Ferrero (mentore di Carlos Alcaraz e campione in carica), Bryan Shelton (ex numero 55 del mondo e padre d’arte di Ben) e infine l’americano Craig Boynton (Hubert Hurkacz).

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement