Dopo un fine 2023 ricco di soddisfazioni – dal primo titolo 1000, all’entusiasmante cavalcata di Torino fino al trionfo Davis a Malaga – per Jannik Sinner è già tempo di programmi in vista del 2024.

Come anticipato dal suo coach Darren Cahill in un’intervista rilasciata al Corriere dello Sport, al momento è previsto che l’altoatesino non giocherà eventi preparatori all’Australian Open. Secondo l’allenatore australiano: “La preparazione a dicembre verrà svolta in Spagna per 2/3 settimane: prima la parte fisica con Umberto Ferrara e poi quella tecnica con Simone Vagnozzi. In Australia giocherà al Kooyong Classic, un’esibizione molto competitiva e utile che si svolge a Melbourne prima degli Australian Open”.

Per quanto riguarda il suo programma in vista della prossima stagione si sa con certezza che Sinner, ovviamente, prenderà parte all’Australian Open. E lo farà con l’obiettivo di alzare il primo trofeo Slam della carriera. Successivamente, nel mese di febbraio al momento non è previsto che giochi all’ATP 250 di Montpellier, dove ha vinto quest’anno; invece sarà all’ATP 250 di Marsiglia e a seguire all’ATP 500 di Rotterdam, dove l’anno scorso ha raggiunto la finale. A marzo la trasferta in America per il Sunshine Double, ovvero i due primi Masters 1000 della stagione a Indian Wells e Miami. Nel corso dell’anno, ha specificato Cahill, la priorità saranno i Giochi Olimpici di Parigi.

Sarà un 2024 ambizioso per l’azzurro, che ricordiamo è stato il primo italiano a chiudere l’anno tra i primi cinque del mondo nell’era Open e il secondo nella storia del tennis dopo Nicola Pietrangeli. Dopo la semifinale a Wimbledon il 22enne di Sesto Pusteria ha vinto 28 partite su 32, di cui 21 su 23 indoor. Inoltre ha portato a casa il primo Masters 1000, diventato poi il primo italiano in finale alle Nitto ATP Finals. A suggello di una stagione da ricordare Sinner è diventato il primo a battere tre volte un numero 1 del mondo, il primo a sconfiggere Novak Djokovic dopo aver salvato tre match point di fila.