Australian Open: Alcaraz si sbarazza di Kecmanovic, Zverev sulla strada per la semifinale - Pagina 2 di 2

Australian Open

Australian Open: Alcaraz si sbarazza di Kecmanovic, Zverev sulla strada per la semifinale

Il tennista tedesco trova il successo in cinque set e accede ai quarti di finale. Norrie combatte, ma cala alla distanza. Carlos supera facilmente Kecmanovic

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Carlos Alcaraz - Australian Open 2024 (foto X @ATPTour_ES)
 

A. Zverev [6] b. C. Norrie [19] 7-5 3-6 6-3 4-6 7-6 (3)

Prosegue il cammino in questo Australian Open 2024 di Alexander Zverev. Il tennista tedesco, che viene da un buon periodo di forma con tanto di United Cup conquistata con la sua Germania, ha avuto la meglio su un Cameron Norrie altalenante, ma mai domo, arresosi di fatto solamente al super tie-break. Seconda maratona per il tedesco, che ora in semifinale se la vedrà con Carlos Alcaraz.

Primo Set: Zverev è cinico ed è il primo a rompere l’equilibrio

Regna totale equilibrio nei primi scampoli di questo match. Alexander Zverev e Cameron Norrie, a loro quarto incontro (nei precedenti ha sempre vinto il tedesco), non concedono praticamente nulla nel corso dei propri turni di servizio, durante i quali non si va mai ai vantaggi e nessuno dei due va mai a palla break. Questa apparente stasi viene meno nell’11° game, quando il set sembrava essere destinato a decidersi al tie break: bravo il ribattezzato Sascha a sfruttare la seconda delle due occasioni per portarsi avanti nel punteggio e, successivamente, ad annullare la possibilità di contro-break da parte del suo avversario. Il primo parziale è quindi appannaggio della testa di serie n. 6 del tabellone, che chiude senza troppi fronzoli.

Secondo Set: Norrie ritrova brillantezza e riporta in parità il match

A differenza della prima frazione, durante la quale l’equilibrio era perdurato fino alle battute finali, in questo secondo set Alexander Zverev prova subito l’allungo, sulla scia del buon momento che sta vivendo. Non ha però fatto i conti con un Cameron Norrie che già nel corso dei precedenti match si era dimostrato mai domo e in grado di ribaltare l’andamento della sfida. Ed è proprio il britannico che, sotto 2-3 prende in mano le redini del gioco e conquista in serie quattro game, di cui due sul servizio del suo avversario. Quando si trova a servire per il set è altresì bravo ad annullare tre palle break a Sascha e a chiudere i conti alla seconda occasione a sua disposizione.

Terzo Set: Zverev si affida al servizio e si riporta avanti su un altalenante Norrie

Come detto in precedenza questo Australian Open 2024 ci ha dato prova di un Cameron Norrie molto altalenante, capace anche con Casper Ruud di trovare ottimi colpi e di perdersi in men che non si dica. Ed è esattamente quello che avviene nel corso del terzo parziale, quando nell’avvicendarsi apparentemente tranquillo dei turni di battuta, sbaglia tutto quello che può e subisce il break da un Alexander Zverev che comunque fa la sua parte per metterlo in difficoltà. Il 26enne teutonico avrebbe anche un’opportunità nel sesto game di allungare ulteriormente il gap rispetto al suo avversario, non sfruttandola, ma risolve la pratica con il servizio, chiudendo al terzo set point dopo aver steccato un dritto ed essere arrivato in ritardo su due palle corte.

Quarto Set: Norrie torna ad incidere e porta il match al quinto

Ormai è una praticamente una regola non scritta: quando Cameron Norrie perde lucidità è quasi scontata una sua immediata reazione. Ed è questo che avviene nel secondo set, quando il n. 19 del seeding si procura due palle break grazie alla potenza del suo dritto, con cui disegna traiettorie angolate e allo stesso tempo cariche, che il tedesco annulla, affidandosi al servizio e alla buona copertura della rete. Il set vola via liscio, con turni di battuta regolarmente tenuti senza problemi, fino al nono game quando, sul servizio di Alexander Zverev, il britannico diventa più incisivo in risposta e costringe all’errore il suo avversario, piazzando il break nel momento più importante. 

Quinto Set: Norrie costringe Zverev al super tie-break, ma è il tedesco a centrare i quarti

Ed ecco che il dritto di Cameron Norrie ritorna nel dimenticatoio. In avvio di quinto set a partire forte è Sascha, con la collaborazione (in negativo si intende) del suo dirimpettaio, che nel fronteggiare una palla break affossa in rete un colpo tutt’altro che impossibile. Zverev non ne approfitta e anzi ricambia il favore, perdendo la possibilità di allungare subito ed involarsi verso la conquista del match. I successivi turni di battuta sono sostanzialmente ordinaria amministrazione per chi si trova al servizio, salvo qualche punto perso per strada da entrambi.

L’equilibrio regna fino al settimo game: il 28enne britannico stecca un paio di dritti e concede tre palle break al n. 6 del mondo che le spreca tutte, non prima di essersi esibito nel lancio della racchetta a terra. E un match così combattuto non poteva che risolversi al super tie-break: a rompere l’equilibrio, neanche a dirsi, è un errore del n. 19 del seeding, che però si fa subito perdonare con una deliziosa palla corta. Questo stesso colpo, uscitogli corto nel secondo tentativo, suo malgrado gli costerà un altro mini-break a cui se ne aggiungono altri due più per merito di Alexander Zverev. Il teutonico, poi, chiude la pratica al primo match point a disposizione, dopo una maratona di oltre quattro ore. Ai quarti di finale se la vedrà con Carlos Alcaraz.

Fabio Barera

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