WTA San Diego: ritorno con vittoria per Pegula. Boulter elimina Haddad Maia

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WTA San Diego: ritorno con vittoria per Pegula. Boulter elimina Haddad Maia

Al rientro dall’infortunio al collo, Jessica Pegula supera senza problemi Niemeier. Out la seconda testa di serie Haddad Maia

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Jessica Pegula - WTA Finals Cancun 2023 (foto Instagram @wtafinals)
 

Conferme, ritorni e sorprese in California dove è in corso il WTA 500 di San Diego. All’alba italiana si è concluso un programma di incontri atteso soprattutto per il rientro in campo della numero 5 del mondo Jessica Pegula, reduce da un inizio di stagione segnato dall’infortunio al collo e dalla separazione dallo storico coach David Witt. La giocatrice americana è tornata con una buona vittoria su Jule Niemeier e si è così qualificata ai quarti di finale del Cymbiotika Open. Si è fermato sul nascere, invece, il cammino della numero 2 del seeding Beatriz Haddad Maia che, costretta a un esordio complicato contro la britannica Boulter, ha ceduto in tre set. Negli altri due match di giornata la sesta testa di serie Kostyuk ha avuto vita relativamente facile contro Preston, mentre Saville si è aggiudicata un incontro combattutissimo con Maria.

[1] J. Pegula b. [Q] J. Niemeier 6-0 6-4

Il nuovo capitolo della carriera di Jessica Pegula parte da qui, da una vittoria in appena poco più di un’ora contro la tedesca Niemeier. Sotto gli occhi del nuovo allenatore Mark Merklein, che sarà affiancato dall’ex numero 1 del mondo in doppio Mark Knowles, l’americana ha approfittato di una prova insufficiente dell’avversaria ma ha comunque mostrato di essersi pienamente ristabilita a livello fisico dopo l’infortunio al collo e un avvio di stagione avaro di soddisfazioni.

Sapevo che sarei stata un po’ nervosa e che sarebbe stato strano all’inizio. Ma poi ho giocato davvero bene e non credo che lei stesse giocando al meglio” – ha detto la numero 5 del mondo nell’intervista post-partita. Jess si è distratta per qualche minuto quando era avanti 6-0 5-1 fino a rischiare di trovarsi sul 5-5 (tre palle break consecutive annullate sul 5-4) e ha chiuso con il 50% di prime in campo e l’83% di realizzazione. Ora la attende una giornata di riposo e poi la sfida con la vincente del match tra Yastremska, n. 5 del seeding, e Blinkova.

K. Boulter b. [2] B. Haddad Maia 3-6 6-3 6-4

Ci si aspettava un confronto molto interessante e Boulter e Haddad Maia non hanno deluso le attese. Nel primo set la brasiliana ha messo in campo poche prime (meno del 50%) ma quando l’ha fatto è stata sostanzialmente ingiocabile (soprattutto nel momento del bisogno sul 3-3 quando ha dovuto fronteggiare tre palle break) e così si è portata in vantaggio. La britannica è però rimasta in partita e nella fase centrale del secondo set ha capitalizzato un passaggio a vuoto dell’avversaria per conquistare dodici punti consecutivi e un break che ha poi conservato fino in fondo.

La numero 49 del mondo ha continuato a giocare meglio della brasiliana e ha fatto uno scatto deciso verso la vittoria quando si è portata sul 5-1 al terzo dopo due break consecutivi. Haddad ha comunque fatto un tentativo di rimonta ma non è bastato. Boulter ha così raccolto la quarta vittoria in carriera su una top 20 e nel suo primo quarto di finale in un torneo di categoria 500 affronterà la numero 7 del tabellone Vekic o la qualificata Stakusic.

[6] M. Kostyuk b. [WC] T. Preston 6-4 6-3

Dopo una prestazione tutt’altro che convincente contro l’americana Li all’esordio, ha mostrato qualche progresso la sesta testa di serie Marta Kostyuk. L’ucraina ha comunque continuato ad avere problemi al servizio, commettendo nuovamente 9 doppi falli, ma le è bastata una prova sufficiente per avere la meglio sulla 18enne australiana Taylah Preston che al primo turno aveva ottenuto la prima vittoria in un main draw del circuito maggiore. Preston si era portata avanti 4-2 e servizio nel set di apertura prima di subire la rimonta dell’avversaria. Nel secondo parziale, invece, Kostyuk è stata maggiormente in controllo, riprendendosi immediatamente dopo il controbreak subìto nel sesto gioco. Contro Wang o Pavlyunchenkova, ai quarti, servirà comunque qualcosa in più.

[Q] D. Saville b. T. Maria 5-7 7-6 (2) 6-2

Il titolo di partita più pazza del giorno va indubbiamente all’incontro tra l’esperta Tatjana Maria e la qualificata Daria Saville. A spuntarla è stata quest’ultima, dopo 3 ore e un quarto di gioco e un match point annullato e nonostante 13 doppi falli. La fase iniziale del match era stata appannaggio proprio dell’australiana, due volte avanti di un break. Dal 2-4 è però partita la rimonta di Maria che, dopo aver flirtato con i set point sul 5-4, ha chiuso sul 7-5. Nel secondo set, la tedesca sembrava essersi involata verso la vittoria con il break che le era valso il 4-2. Nonostante il controbreak, la numero 47 del mondo si era comunque portata a un punto dal successo in risposta: sul match point, però, Maria ha valutato male un passante a media altezza dell’avversaria che è atterrato nettamente dentro il campo. Saville ha poi dominato il tie-break.

Il terzo set si è deciso negli ultimi quattro game in cui l’australiana ha salvato tutte le sei palle break concesse nei suoi due turni di servizio e trasformato a suon di passanti e lob le occasioni a sua disposizione. Partendo dalle qualificazioni, Daria ha così raggiunto già per la seconda volta in stagione i quarti di finale dove troverà Siniakova o Navarro.

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