WTA Roma: nulla da fare per Brancaccio e Bronzetti, sconfitte da Siniakova e Kenin

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WTA Roma: nulla da fare per Brancaccio e Bronzetti, sconfitte da Siniakova e Kenin

In una giornata caratterizzata da pioggia e ritiri Lucia Bronzetti e Nuria Brancaccio non riescono a regalare belle notizie, salutando subito il torneo

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Lucia Bronzetti - Roma 2024 (foto Francesca Micheli/Ubitennis)
 

Forse dovevamo capirlo subito che non sarebbe stata una bella giornata per il tennis italiano. Un mercoledì apparentemente tranquillo ma squarciato dalla clamorosa notizia del ritiro dal tennis (in sordina) di Camila Giorgi, cui purtroppo, nel pomeriggio, ha fatto seguito anche quello da Roma di Matteo Berrettini.

Per fortuna ci hanno pensato Luciano Darderi e Flavio Cobolli a colorare parzialmente di azzurro questa giornata grigia, colore predominante del cielo su Roma. Quella degli Internazionali BNL d’Italia è infatti stata una partenza a singhiozzo, tra ritiri vari e condizioni atmosferiche avverse. Anche dal torneo femminile non arrivano buone notizie, con due sconfitte nei primi due match con italiane protagoniste. Nulla da fare per Nuria Brancaccio e Lucia Bronzetti, rispettivamente eliminate da Katerina Siniakova (6-4 6-2) e da Sofia Kenin (6-3 6-2).

K. Siniakova b. [WC] N. Brancaccio 6-4 6-2

Terza azzurra al debutto in quel del Foro Italico, Nuria Brancaccio – che ha ricevuto una wild card – affronta sulla Grandstand Arena la numero 36 del mondo, Katerina Siniakova. Buona partenza per Brancaccio nel primo parziale disputato contro la tennista ceca. La giocatrice campana, infatti, riesce a portarsi subito in vantaggio di un break, esibendosi in delle giocate (almeno agli albori della gara) piuttosto incisive. Tuttavia Siniakova, pur non sciorinando un tennis trascendentale, riesce a risalire la china, sfruttando qualche errore di troppo commesso dall’avversaria. A quel punto, la ventisettenne ceca riesce a capovolgere la situazione e a portarsi sul 4-3, dopo essere stata sotto di due giochi. Ad ogni modo, è l’equilibrio a regnare sovrano. Almeno fino al decimo e decisivo gioco, quando è Siniakova a spuntarla, piazzando il primo sigillo 6-4 ad una gara tutt’altro che entusiasmante dal punto di vista tecnico.

Il secondo set riparte nuovamente all’insegna dell’equilibrio. Siniakova e Brancaccio, infatti, si spartiscono un gioco per parte. La tennista di Torre Del Greco riesce a strappare il servizio alla propria rivale grazie ad una serie di giocate che le donano nuova linfa. Il terzo game, però, riporta l’inerzia del match dalla parte della n°36 del mondo, dopo una serie di errori commessi dall’italiana. Il vero e proprio switch dell’incontro avviene durante il sesto game, quando Siniakova sfrutta a dovere il proprio turno di servizio per portarsi in vantaggio di un break, salvando una palla break e riuscendo per prima a tenere la battuta dopo cinque break consecutivi. Il sipario virtuale della partita inizia a calare proprio in quel momento: Brancaccio crolla sotto i colpi della giocatrice ceca, lesta a sfruttare gli errori dell’atleta italiana, che in tutta la partita riuscirà a tenere la battuta soltanto due volte su nove. Sul 6-4 5-2 e servizio in favore di Siniakova il match viene interrotto per pioggia, ma alla ripresa del gioco (dopo oltre un’ora di pausa) la ceca non trema, salva l’ennesima palla break e archivia la pratica 6-4 6-2. Al secondo turno sfiderà la n°27 del seeding Elise Mertens: chi vince troverà probilmente Elena Rybakina.

S. Kenin b. L. Bronzetti 6-3 6-2 (di Giovanni Pelazzo)

Tutto più o meno facile per Lucia Bronzetti in avvio di primo parziale. La tennista originaria di Rimini gioca bene e riesce subito a portarsi in vantaggio di un break contro Sofia Kenin. Le sue giocate, nel corso delle prime schermaglie del match, risultano piuttosto incisive, ma poi la gara si perde tra le pieghe imprevedibili dell’andamento altalenante delle due giocatrici. La statunitense ricuce lo strappo dall’1-3 al 3-3, quando la partita viene sospesa per pioggia, che impedirà la ripresa del gioco per una buona ora e mezza.

Alla ripartenza delle operazioni, tuttavia, la musica cambia radicalmente. Kenin spazza via i dubbi in avvio e sembra tutt’altra giocatrice, iniziando a dominare lo scambio da fondo e commettendo pochissimi errori. La campionessa dell’Australian Open 2020 vince quattro giochi consecutivi dallo stop, chiudendo non soltanto il primo set senza troppi problemi (6-3), ma partendo alla grande anche nel secondo. La statunitense conquista un game lottatissimo da 13 minuti e 16 punti e alla prima chance parte avanti di un break.

Bronzetti è bravissima però a scuotersi, lasciando indietro un po’ di tensione e frustrazione, e trova il contro-break immediato, salendo sul 2-1. Il vantaggio però dura poco, perché Kenin torna a spingere sull’acceleratore, colpendo alla grande soprattutto con il rovescio. La nordamericana strappa tutti gli ultimi cinque game dell’incontro, grazie anche a due doppi falli di fila dell’italiana nel settimo game che sono il preludio della resa. Nonostante la pioggia che negli ultimi istanti di partita torna a cadere copiosa, la n°58 del mondo riesce a velocizzare le operazioni, salvando ancora due break point e imponendosi 6-3 6-2. Al secondo turno sfiderà Ons Jabeur, testa di serie n°8, con cui ha vinto cinque precedenti su sette.

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