Rimane invariata la squalifica di 4 anni inflitta a Stefano Battaglino a causa della positività al clostebol, la stessa sostanza a cui erano risultati positivi Jannik Sinner, Marco Bortolotti e Matilde Paoletti (tutti scagionati). È stato dunque respinto il ricorso presentato al Tribunale Arbitrale dello Sport. Lo ha comunicato martedì l’ITIA, l’agenzia internazionale di integrità del tennis che si occupa di antidoping su delega dell’ITF.
Davanti al Tribunale Indipendente, Battaglino chiedeva una riduzione della sanzione sulla base del principio “nessuna colpa o negligenza” o, in subordine, “nessuna colpa o negligenza significative”, sostenendo che la contaminazione della sostanza proibita era stata frutto di un massaggio del fisioterapista di un torneo in Marocco durante un MTO. Il suo avvocato però non era riuscito a contattare il fisioterapista.
Nella sentenza del 30 ottobre 2023, il Tribunale scriveva che “le prove scientifiche e fattuali presenti in questo caso non sono sufficienti per ritenere che la presunzione di intenzionalità sia stata confutata in assenza di prova della fonte“. E ancora, “il Tribunale non conclude (e non deve concludere) che si sia verificato doping intenzionale. Invece […] constatiamo solo che la presunzione di intenzionalità non è stata confutata sulla base della preponderanza delle probabilità“.
Il tennista si è quindi appellato al TAS contro la decisione con cui il Tribunale Indipendente gli aveva inflitto quattro anni di sospensione. Il Tribunale di Losanna ha però rigettato il ricorso, stabilendo che Battaglino non ha provato la fonte del test positivo e che le argomentazioni fornite erano “manifestamente insufficienti” per provare che la violazione delle norme antidoping fosse involontaria.
Il periodo di inammissibilità di Battaglino come detto rimane invariato, dunque 4 anni, ovvero fino alla mezzanotte del 31 gennaio 2027. In soldoni, il tennista italiano non potrà partecipare a qualsiasi evento di tennis autorizzato o sanzionato dai membri dell’ITIA: ATP, ITF, WTA, Tennis Australia, Fédération Française de Tennis, Wimbledon e USTA così come da qualsiasi associazione nazionale.
La decisione completa del TAS sarà pubblicata una volta oscurate le informazioni sensibili.