L'italiano Stefano Battaglino è stato sospeso quattro anni per doping

Flash

L’italiano Stefano Battaglino è stato sospeso quattro anni per doping

Fermo da febbraio 2023 per una sospensione provvisoria, Battaglino è stato condannato a non competere per quattro anni, a causa dell’assunzione intenzionale di Clostebol

Pubblicato

il

 

Alla fine, Stefano Battaglino è stato sospeso in via definitiva. Un comunicato dell’ITIA, l’International Tennis Integrity Agency, ha confermato la condanna del tennista italiano (inflitta da un tribunale indipendente) a quattro anni di sospensione (che includono anche l’impossibilità di assistere ai tornei professionistici).

Battaglino, venticinque anni, ha raggiunto, in singolo, il best ranking di 670, e in doppio quello di 760. Al momento della sospensione provvisoria, giunta a febbraio 2023, Battaglino era numero 792 in singolo e 695 in doppio. La squalifica, che prende retroattivamente il via già dal febbraio di quest’anno, condurrà alla progressiva perdita di tutti i punti dell’italiano, che potrà riprendere la sua carriera a febbraio del 2027.

La sospensione è arrivata per l’assunzione di Clostebol, una sostanza proibita nella categoria degli agenti anabolizzanti. Essa era stata rivelata in occasione di un test antidoping tenutosi all’ITF M15 di Casablanca nel settembre 2022. Tutti i punti guadagnati a partire da quella data saranno decurtati, così come il prize money accumulato.

 In ottobre si è svolta un’udienza in cui Battaglino ha provato a far valere le sue ragioni; tuttavia, l’italiano non è riuscito a dimostrare l’origine dell’assunzione della sostanza: per questo motivo, la sua assunzione è stata giudicata intenzionale, e dovrà dunque scontare la pena standard. Il Clostebol si trova infatti alla sezione S1 della Lista di sostanze proibite della World Antidoping Agency.

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement