A differenza dell’ATP 500 di Tokyo, dove tra primo e secondo turno sono cadute tutte le prime 4 teste di serie, a Pechino per ora non ci sono grandi sorprese. Nelle prime ore della mattinata italiana ha vinto in tre set Lorenzo Musetti, mentre non hanno avuto alcun problema Carlos Alcaraz e Daniil Medvedev, entrambi avanti in due.
Tante però le altre partite che si sono giocate sul fronte maschile, ricordando che in contemporanea c’è anche il WTA1000 femminile. Partendo proprio da Musetti, il suo avversario agli ottavi non sarà Jerry Shang – in quella che sarebbe stata la riedizione della finale di Chengdu della scorsa settimana – bensì Yunchaokete Bu, altro giovane cinese in rampa di lancio e reduce dalla semifinale ad Hangzhou. Dopo aver ceduto al tie-break il primo parziale, Bu si è imposto in rimonta dopo due ore e mezza, trionfando 6-7(2) 6-2 6-4. Nessun precedente con Musetti.
Da un azzurro ad un altro, da Lorenzo al n°1 del mondo Jannik Sinner, che ha scoperto il suo avversario agli ottavi del China Open. Non sarà Stan Wawrinka né tantomeno Jan-Lennard Struff, come si era detto ad inizio torneo… questo perché il tedesco ha dovuto dare forfait e, al suo posto, è entrato il lucky loser Roman Safiullin. Il russo, che aveva perso nel turno decisivo di qualificazioni contro Bautista Agut, si ritrova agli ottavi di finale contro il campione in carica grazie al bel successo su Wawrinka. 6-3 6-4 per Safiullin in un’ora e venti: Roman ha affrontato due volte Sinner, a Wimbledon 2023 e alla ATP Cup 2022, vincendo solo uno dei sei set disputati. A proposito di Bautista, anche lui ha esordito con un successo a Pechino, 6-3 6-4 a Rinderknech. Agli ottavi sfiderà Jiri Lehecha: in palio un posto nei quarti contro il vincente della sfida tra Sinner e Safiullin.
Avanza anche Francisco Cerundolo, protagonista di una vittoria certo non scontata contro Jakub Mensik, crollato nel secondo set dopo un primo parziale molto tirato. 7-6(4) 6-1 per l’argentino, che al prossimo round cercherà di sfatare un’incredibile e forse poco conosciuta maledizione di nome Karen Khachanov, contro cui ha perso sei volte su sei (quattro delle quali negli ultimi sei mesi). Il russo non ha avuto grossi problemi contro Carballes Baena, regolato con un doppio 6-4. Chi vince troverà ai quarti Griekspoor o Alcaraz.
[4] A. Rublev b. [PR] P. Carreno Busta 6-0 4-6 6-4 (Andrea Binotto)
Si è complicato un po’ la vita ma è uscito indenne Andrey Rublev dall’esordio nel torneo cinese. Il tennista russo, quarta forza del seeding, ha avuto bisogno di tre set per avere la meglio su Pablo Carreno Busta, giocatore che piano piano sta tornando a buoni livelli ma che, per la quinta volta su cinque testa a testa, è uscito sconfitto da una sfida contro Rublev. Lo score, 6-0 4-6 6-4 in favore del sesto tennista al mondo dopo un’ora e cinquantuno minuti di partita. Ora, al russo tocca un’altra sfida contro uno spagnolo dal nome lungo: Alejandro Davidovich Fokina lo attende al varco.
IL MATCH – A un primo set con un solo giocatore in campo (Rublev), autore qui di una prestazione da 9.9 su 10 con il dritto secondo tennisinsights, segue un secondo parziale molto combattuto. Entrambi ottengono un paio di palle break nei primi sei giochi della frazione, ma l’equilibrio permane. Dal game seguente, però, la battuta inizia a vacillare da ambo i lati ed è il russo a concedere per due volte consecutive il break. Carreno Busta si fa valere, tiene la battuta a 0 e rimanda l’esito del match al terzo. Qui è di nuovo la stabilità a guadagnare la scena, con una sola palla break spagnola, annullata però subito da Rublev. Quest’ultimo, al momento di rispondere per provare a chiudere l’incontro, mette pressione, scardina le difese avversarie e archivia così la contesa con il punteggio di 6-0 4-6 6-4.
A. Davidovich Fokina b. Z. Zhang 6-3 4-6 6-3 (Andrea Binotto)
Subito out l’idolo di casa, Zhizhen Zhang, finalista pochi giorni fa a Hangzhou. A guadagnarsi la sfida contro Andrey Rublev al secondo turno è Alejandro Davidovich Fokina, vittorioso per 6-3 4-6 6-3 in poco più di due ore di match. Questo testa a testa inedito inizia con molte difficoltà per entrambi con il colpo di inizio gioco. A prevalere è il tennista spagnolo che però, al momento di servire per rimanere nel secondo parziale (fino a quell’istante molto tirato), si irrigidisce tanto da perdere la battuta a 0 e con essa la frazione. La reazione è immediata per l’iberico, che acciuffa il break in apertura di terzo set e, nonostante debba fronteggiare una chance avversaria per il rientro, se lo porta avanti sino al successo che mancava da quella vittoria di inizio agosto a Montreal contro Danil Medvedev. Da un russo a un altro: ora è il turno di Rublev.