“Una partita difficile, ero in vantaggio di un break nel secondo set, poi ho perso un po’ la concentrazione”. Inizia così l’analisi di Aryna Sabalenka, vincitrice del Dongfeng Voyah Wuhan Open battendo in finale la tennista di casa Qinwen Zheng 6-3 5-7 6-3 in due ore e 40 minuti. Un’analisi che passa per il secondo set “non” vinto dall’avversaria. La nuova numero 1 della Race (con 806 punti di vantaggio su Swiatek) pensa infatti di aver giocato contro sé stessa; anche se è quello che letteralmente ha pensato anche Djokovic affrontando Sinner, nel caso di Aryna ha tutt’altro significato.
D. Secondo te, cosa ha fatto lei di diverso per rendere questa partita molto più competitiva rispetto alle tre precedenti?
“Innanzitutto direi che le condizioni sono probabilmente migliori per lei. È molto più lento e la palla è più pesante. Ha la possibilità di fare più cose quando ha più tempo. Onestamente, mi è sembrato di aver perso un po’ di concentrazione e di averle permesso di rientrare nel match. Mi sono sentita un po’ frustrata. Le palle diventavano più pesanti, il terzo set è un po’ emotivo. Non direi che ha fatto qualcosa di diverso. Direi che ho giocato un po’ contro me stessa. Ma sono davvero felice di essere riuscita a rimettere tutto insieme nel terzo set e ottenere questa vittoria.”
D. Nell’ultima partita avevi detto di avere molta esperienza contro le favorite del pubblico. Come ti ha aiutato questa esperienza contro il pubblico e l’avversario?
“Non mi concentro più sul pubblico quando è contro di me. Non li sento proprio. Mi concentro solo su me stessa e sul mio team. Cerco di rimanere concentrata e di pensare a quello che devo fare in campo, alla tattica e alle questioni tecniche. Credo che la partita contro Coco dell’anno scorso mi abbia dato molto. In realtà sono molto contenta di aver perso quella partita, perché credo che sia stato meglio per me. Ho imparato molto. Ora come ora, se il pubblico è contro di me, mi sta bene. Non li sento proprio.”
D. Cosa pensi della stagione tennistica cinese di quest’anno?
“È sicuramente una grande stagione per le giocatrici cinesi. Ce ne sono diverse in top 100. Qinwen ha vinto le Olimpiadi, è arrivata in finale all’Australian Open e qui. Sicuramente il tennis sta diventando più grande in Cina. È davvero bello da vedere.”
D. Credo sia la prima volta che sento la tua sigla per intero [‘Tiger’ di djKDS]. Non avevo capito che fosse una canzone intera. Quando è stata la prima volta che l’ha sentita?
“Probabilmente a luglio, quando mi sono infortunata ed ero a Miami. Adoro questa canzone. Ho conosciuto (indiscernibile) con questa canzone. Sono rimasta davvero sorpresa, credo che l’abbiano messa dopo il primo o il secondo match. Ho pensato, ‘wow, l’hanno trovata’ è così bella.”
D. Hai parlato con l’artista?
“Sì, sono amici del mio ragazzo.”
D. Hai dato un’occhiata alla classifica? 69 punti di distanza dalla numero 1…
“Sì, la classifica è molto compatta in questo momento, è bello così. Dico sempre che è uno degli obiettivi, ma preferisco concentrarmi su me stessa e continuare a lavorare sodo. Vedremo dopo le Finals se sarò stata abbastanza brava in questa stagione da diventare numero 1 del mondo.”
D. Ci puoi parlare dei tuoi incontri con Qinwen? Hai notato dei miglioramenti nel suo gioco?
“Direi che rispetto all’anno scorso, quando ci siamo incontrate allo US Open, è decisamente migliorata. C’è più solidità nel suo gioco. Probabilmente gioca un po’ più aggressiva. Penso che abbia migliorato un po’ il suo rovescio. Si muove bene, serve bene. Sono davvero contenta che, nonostante questi miglioramenti, io riesca a vincere contro di lei. Come ho detto all’inizio del torneo, continuerò a lavorare per assicurarmi che, anche se lei sta migliorando, io migliorerò ancora di più per batterla ancora in futuro.”
M.S.