A. Zverev b. C. Ruud 7-6(3) 6-3
Così come Jannik Sinner, anche Alexander Zverev vince entrambe le sue partite fin qui e dopo Andrey Rublev sconfigge anche Casper Ruud in due set. Il primo ha visto al vittoria del numero due al mondo al tiebreak mentre il 2-0 è maturato grazie ad un break letale per il norvegese all’ottavo game. Una partita molto bella dal punto di vista dello spettacolo, probabilmente la migliore di queste Nitto ATP Finals per i lunghi scambi con cui ci hanno deliziato i protagonisti dell’appuntamento serale di mercoledì.
Primo set: il tedesco si aggiudica il tie break
Una primissima parte di gara caratterizzata da servizi molto potenti con risposte altrettanto importanti, ma che spesso non riescono a tramutarsi in punto proprio per via degli ottimi servizi. Qualche indecisione Zverev ce l’ha avuta al primissimo game dove sul 40-15 ha tirato abbondantemente fuori un punto a rete, salvo poi tenere il servizio ai vantaggi. Da segnalare una strepitosa risposta di Casper su una prima ai 213 km/h di Zverev, a testimoniare come entrambi i tennisti stiano benissimo fisicamente. Questo incontro però non è solo potenza, servizio e risposte, ma anche tanti colpi pregiati specialmente da parte di Ruud che si dimostra in forma smagliante. I game vanno veloci, senza troppi intoppi, ma con uno standard qualitativo che resta alto. Al decimo game, Ruud si trova a due punti dal set (15-30), ma Zverev con ottimi turni di battuta mette il game al sicuro.
La bravura dei due tennisti a servizio porta dunque al secondo tiebreak di giornata nonché del torneo dopo quello tra Alcaraz e Rublev vinto dallo spagnolo. Parte in salita la questione per Ruud che concede subito un minibreak a Zverev, bravo a portarsi dunque sul 3-0. Dopo uno strepitoso scambio prolungato, il tedesco trova un altro minibreak che facilita le operazioni prima di chiudere 7-3.
Secondo set: Zverev colpisce nel momento migliore
Nella seconda frazione, Ruud sin da subito mostra un po’ più di difficoltà a livello di concentrazione, ma d’altronde è normale quando arrivi da un tiebreak perso in maniera amara. Detto ciò, il norvegese si dimostra un grande lottatore e seppur senza mostrare magari i grandi colpi del primo set, resta in partita a testa altissima. C’è sempre da considerare che dall’altra parte c’è uno Zverev in fiducia dopo la vittoria a Parigi e un esordio top contro Rublev battuto con un doppio 6-4. La svolta della partita arriva come spesso accade all’ottavo game, quando il break del tedesco a 15 offre la possibilità di servire per il match: una pura formalità per Zverev che ha dominato a servizio e ha così portato a casa la seconda vittoria in altrettante partite. Insomma, meglio non poteva cominciare in quel di Torino il tennista di Amburgo.