J. Sinner b. C. Ruud 6-1 6-2
Sarà Jannik Sinner contro Taylor Fritz la finale delle Nitto ATP Finals 2024. Un’occasione incredibile per il tennista altoatesino che potrebbe laurearsi campione davanti al proprio pubblico, anche oggi in grande spolvero nel sostenere il beniamino di casa, riscattando la finale persa dell’anno scorso contro Novak Djokovic. Come da previsione si è tratta di una vittoria agevole che però non macchia la grande prestazione di Casper Ruud in queste Finals, capace di battere prima Carlos Alcaraz e poi Andrey Rublev.
1° set: Sinner schiacciasassi, dominio azzurro
Inizio fantasmagorico di Jannik che dopo aver tenuto il primo servizio con una certa facilità, conquista le prime palle break con un’autentica magia, tanto che lo stesso Ruud omaggia con un applauso molto sportivo. Sinner non perde tempo e alla prima occasione utile porta a casa li break. Il norvegese rompe il ghiaccio a servizio riuscendo a chiudere a zero, un modo quantomeno per sottolineare i buoni numeri al servizio in queste Nitto ATP Finals per Ruud. A quanto pare l’iniezione di fiducia fa il suo effetto poiché Casper ottiene due palle break, entrambe però vanificate con qualche colpa. Sinner però si dimostra solido al servizio e domina i vantaggi, evitando definitivamente il rischio break in questo quinto gioco. Non è solo il servizio ad essere irreale, ma anche la quantità di risposte incredibili fornite dall’altoatesino che con due punti clamorosi si regala tre palle break. Anche questa volta al primo colpo Jannik fa centro e si porta sul 5-1. Una formalità il servizio che regala il set: in meno di mezz’ora Sinner mette a referto un netto 6-1 che racconta tanto di quanto visto. C’è poco altro da aggiungere, il numero uno al mondo sta facendo “semplicemente” il numero uno al mondo.
2° set: per Ruud solo l’illusione iniziale
Ciò di cui ha bisogno Ruud è almeno iniziare bene il secondo set dato che la partita è naturalmente ancora recuperabile sebbene dall’altra parte della rete ci sia un autentico fuoriclasse. Ruud però ha dimostrato in questo torneo di avere la stoffa per arrivare fin qui e dunque è sacrosanto tenere in considerazione un reazione. L’inizio è convincente con un hold in apertura che per esempio non era arrivato nel set precedente. Sinner si ritrova davanti invece uno scenario in salita nel quarto game ovvero uno 0-30 da gestire, ma con un’ottima prima e un ace rimette tutto in parità per poi mantenere il servizio con quattro punti di fila. La situazione si inverte subito dopo e stavolta è Ruud sotto 0-30. Sebbene tre palle break, gli errori troppo ingenui di Ruud quasi obbligano Sinner a ringraziare strappando il primo servizio all’avversario del secondo set. A questo punto per Ruud assomiglia più ad un’impresa titanica piuttosto che una rimonta, ancora di più dopo che Sinner consolida anche il servizio portandosi sul 4-2. Chiaramente demotivato, Ruud esce mentalmente dalla partita e anche i turni di battuta non aiutano: Casper si riporta nuovamente sotto 0-30. C’è anche da dire che per fare un punto, il povero Ruud deve farsi in quattro poiché Sinner è letteralmente in stato di grazia, scivolando con una facilità disarmante e recuperando palline pressoché perse per la maggior parte dei colleghi di circuito. Tornando al punteggio in sé, il turno di Ruud si conclude con un altro break per Sinner. Per Jannik è una passerella d’onore servire per chiudere il match e accedere alla finale di domani contro Taylor Fritz.