Una boccata di ossigeno. E’ quello che ci vuole a Carlos Alcaraz, sia tenendo conto delle recenti delusioni rimediate alle ATP Finals ma anche per le sue mere condizioni fisiche, con il raffreddore che ne ha limitato l’avventura torinese. Lo spagnolo che ha visto trionfare il rivale Jannik Sinner è in cerca di rivalsa, con gli appassionati che si sfregano le mani pensando ad un nuovo duello, stavolta con le casacche dei rispettivi Paesi in Coppa Davis. La strada, per entrambi, verso la finale è lunga con la Spagna impegnata martedì nei quarti contro l’Olanda dove il murciano, nella prima conferenza stampa della selezione iberica, si è detto carico e quasi a pieno regime per aiutare il suo team: “Sono ancora un po’ raffreddato, però mi sono allenato normalmente, mi sento molto bene e vedremo nei prossimi giorni”
Il numero 3 del ranking sarà l’uomo di punta della squadra, con il capitano David Ferrer alle prese con l’enigma Rafael Nadal. Alcaraz, oltre a dare maggiori lumi sulle sue condizioni, ha sottolineato quanto sarà emozionante per lui essere protagonista nell’ultimo giro di giostra del ventidue volte campione Slam: “Sono quasi al cento per cento. Mi sento bene e sicuramente meglio di come stavo a Torino. Ieri mi sono allenato con grande intensità con scambi lunghi, sono pronto a competere. Essere accanto a Nadal nei suoi ultimi momenti di tennis è speciale, non solo per me ma per tutta la squadra. Mi sarebbe piaciuto condividere molte più cose, ma è un onore continuare a imparare tanto da lui dentro e fuori dal campo”