È stato un lunedì lunghissimo non solo per l’Italia, uscita vittoriosa da un’autentica battaglia, ma anche per la Polonia di Iga Swiatek, che questa volta non è riuscita a vincere sia in singolare sia in doppio come contro la Repubblica Ceca. Dopo la conferenza stampa delle azzurre, iniziata oltre l’una di notte, anche le polacche si sono presentate davanti ai microfoni, dove il soggetto principale delle domande era chiaramente Swiatek. Di seguito le sue dichiarazioni.
DOMANDA: Iga, puoi riassumere le tue emozioni dopo più di quattro ore in campo?
SWIATEK: “Non credo di aver mai vissuto una cosa simile, anche a causa degli ultimi problemi fisici. Però, in ogni caso, non ho nessun rimpianto. Ho lottato su ogni punto. C’è stato forse un colpo sul set point che avrei potuto giocare meglio, tecnicamente ho sbagliato. Ma in generale, abbiamo lottato fino alla fine e abbiamo dato tutto”.
DOMANDA: Sul match con Jasmine, puoi parlarne? Cosa è stato diverso rispetto alle ultime volte che avete giocato contro? So che sei riuscita a vincere, ma è stato molto più difficile rispetto ai precedenti incontri con lei. Cosa è cambiato secondo te?
SWIATEK: “Non saprei. Credo di non essere stata così costante come nei nostri ultimi match. Ho lasciato un po’ di spazio perché l’altra giocatrice rientri in partita, come è successo alle Finals o agli US Open, e oggi è accaduto di nuovo. Lei ne ha approfittato perché è una top player, e non puoi permetterti di farlo se vuoi vincere “facilmente”. Penso che il mio livello di energia fosse davvero basso nel secondo set, ma sono riuscita a riprendermi. Non so, mi sentivo meglio nel terzo set, quindi ho pensato di poter dare di più”.
DOMANDA: Un’altra domanda per Iga: riflettendo sulla settimana e sui giorni passati qui a Malaga, che impressioni hai? Da un lato siete arrivate in semifinale, ma dall’altro hai affrontato grandi giocatrici come Badosa e Noskova. Questo ti dà forza per la prossima stagione? E ora è tempo di un po’ di vacanza?
SWIATEK: “Non credo che domani, appena sveglia, sentirò nient’altro che dolori ovunque, ma sicuramente ho giocato dei bei match qui. Contro l’Italia si trattava solo di sopravvivere fisicamente. Nei primi due match di singolare qua a Malaga sono riuscita a mantenere il focus nei momenti chiave. Sono contenta di aver vinto questi match importanti, perché nei momenti decisivi ho sfruttato le mie opportunità. Sicuramente inizierò la nuova stagione con nuovi obiettivi e non vedo l’ora. Non abbiamo avuto molto tempo per allenarci, quindi sarà bello concentrarsi su questo”.
DOMANDA: Alla fine di una lunga e di successo stagione per te, guardando al 2025, cosa vuoi portare con te dall’anno appena passato?
SWIATEK: “Direi l’esperienza. Quest’anno è stato più facile per me giocare come numero uno e con il ‘bersaglio sulla schiena’. L’anno scorso ho fatto fatica, ma quest’anno ho fatto progressi in questo senso. La stagione è stata diversa per me. Direi che la prima parte è stata quasi perfetta, mentre nella seconda ci sono stati alti e bassi. Avrò bisogno di un po’ di tempo per analizzare, perché dall’inizio dell’anno ho solo viaggiato da un torneo all’altro”.