L’Italia è di nuovo in finale alla Billie Jean King Cup. Le campionesse olimpiche Sara Errani e Jasmine Paolini hanno battuto le polacche Iga Swiatek e Katarzyna Kawa 7-5 7-5. Per la nazionale azzurra si tratta della settima finale in assoluto – dal 2000 a oggi è record, contando anche la Fed Cup – la seconda consecutiva nella manifestazione dopo la finale perso lo scorso anno a Malaga contro il Canada.
2006 – La storia dell’Italia in finale alla Billie Jean King Cup comincia nel 2006. La squadra è composta da Francesca Schiavone, Flavia Pennetta, Mara Santangelo, Roberta Vinci, Romina Oprandi, Tathiana Garbin. Sulle spalle della “Leonessa” le azzurre conquistano a Nancy due vittorie importanti in singolare: prima contro Nathalie Dechy, poi con la numero uno del mondo Amelie Mauresmo. In finale a Charleroi le ragazze si impongono 3-2 contro il Belgio, orfano di Kim Clijsters. L’Italia diventa la prima nazionale a vincere il titolo giocando tutte le tre partite in trasferta.
2007 – L’anno successivo l’Italia parte tra la mura amiche, a Castellaneta Marina. Mette in fila la Cina poi di nuovo la Francia. E’ di nuovo finale, per secondo anno consecutivo. La Russa però è avversaria troppo ostica: si gioca in trasferta, e finisce in cappotto, un 4-0 senza storia. Schiavone perde entrambi i singolari al terzo set; alle azzurre non riesce il bis.
2009 – Due anni dopo arriva la terza finale in quattro anni. La Francia ancora come crocevia della manifestazione per le nostre azzurre. Il quarto di finale contro la transalpine a Orleans si ricorda soprattutto per la vittoria in rimonta di Flavia Pennetta su Amelie Mauresmo. Nel tiebreak del secondo set, la brindisina sbotta e mostra il dito medio al giudice di sedia per un passante di rovescio chiamato out. Invano il reclamo del capitano della Francia Escudé. In semifinale l’Italia si prende la rivincita sulla Russia. In Finale ci sono gli Stati Uniti, si gioca a Reggio Calabria. Un 4-0 senza repliche, chiudono Errani e Vinci in doppio: 4-6 6-3 11-9 contro Huber e King.
2010 – Il terzo successo arriva a distanza di un anno. Ancora le quattro moschettiere Errani-Pennetta-Schiavone-Vinci a sbaragliare la concorrenza. Il primo turno in Ucraina però è tutt’altro che una passeggiata. In una gelida Kharkiv, Alona Bondarenko batte Schiavone e mette l’Italia in una situazione scomoda. Pennetta aggiusta tutto e riporta avanti l’Italia con due vittorie, Schiavone poi si fa perdonare e vince l’ultimo match. Dopo aver piegato in semifinale la resistenza della Repubblica Ceca, in finale ci sono ancora le americane. A San Diego l’Italia domina: nell’ultimo singolare Pennetta vince lasciando appena tre game a CoCo Vandeweghe.
2013 – Sara Errani e Roberta Vinci sono le attrici protagoniste del quarto trionfo dell’Italia nell’allora Fed Cup, oggi Billie Jean King Cup. Prima tappa a Rimini contro gli USA di Varvara Lepchenko. Le “Cichis” risolvono la questione in doppio. Proprio in quell’anno Vinci raggiunge le 18 vittorie consecutive in nazionale: in quel momento la striscia più lunga nella storia della manifestazione. In semifinale l’Italia affronta la Repubblica Ceca a Palermo. Ancora Vinci protagonista: batte prima Kvitova, poi Lucie Safarova, rimontando da 1-3 al terzo.
Al Tennis Club Cagliari l’Italia affronta la Russia, nella 50esima finale nella storia della manifestazione. Qua Roberta Vinci batte Alexandra Panova salvando quattro match point, portando a casa la partita dopo oltre tre ore. Successivamente Sara Errani lascia solo quattro game a Irina Khromacheva.
2023 – E si arriva così a Siviglia. Nel girone battiamo 2-1 la Francia grazie ai successi di Martina Trevisan su Alizé Cornet e di Jasmine Paolini su Caroline Garcia. Poi è il turno della Germania, battuta 3-0: Trevisan piega Eva Lys, Paolini concede cinque game ad Anna-Lena Friedsam. In doppio poi chiudono i conti Bronzetti e Cocciaretto superando Friedsam e Laura Siegemund.
In semifinale battiamo la Slovenia, bastano i due singolari per tornare in finale a dieci anni dall’ultima volta. Trevisan batte Kaja Juvan, Paolini vince al terzo set contro Tamara Zidansek. Giochiamo contro il Canada, che spegne le ambizioni azzurre. Marina Stakusic, n.258 del ranking, batte Trevisan; Paolini fa solo cinque game contro una Leylah Fernandez ingiocabile.
Adesso le azzurre possono sperare ancora, a 11 anni dall’ultimo successo contro la Russia. La Capitana Tathiana Garbin come ponte ideale che collega l’era di Flavia Pennetta, Roberta Vinci e Francesca Schiavone con quello di Sara Errani, Jasmine Paolini, Elisabetta Cocciaretto e Martina Trevisan. “L’anno scorso era un periodo molto particolare – ha detto Garbin dopo il successo sulla Polonia – ma con l’aiuto delle ragazze siamo qua, con un gruppo super affiatato e coeso, con un team che ci supporta. Sono fiera delle mie ragazze”