N. Jarry b. [8] L. Darderi 5-7 6-4 7-6(3)
Luciano Darderi paga l’inesperienza. Nicolas Jarry lo ha sconfitto al fotofinish all’esordio nel Libèma Open, ATP 250 organizzato in quel di ‘s-Hertogenbosch. Il successo di marca cilena, dopo due ore e mezzo di tennis, è arrivato con lo score di 5-7 6-4 7-6(3) nel loro primo testa a testa.
Un break per parte ha deciso i primi due parziali. Nel terzo un braccio di ferro ha portato i due tennisti al tie-break, ma solo dopo che il numero 150 ATP (ex 16) era stato capace di cancellare con freddezza quattro palle break, nel nono gioco, all’ottava testa di serie. Nel finale un paio di sbavature azzurre sono state decisive e Jarry è venuto a prendersi il successo servendo alla grande e facendo buona guardia nei pressi della rete. Inizia malino quindi lo swing su erba per Luciano, che a livello ATP aveva perso solamente 2 volte su 18 contro tennisti fuori dalla top 100.
Jarry, invece, aveva già preso parte a un torneo sul verde la scorsa settimana (Challenger di Birmingham) e la sua maggior confidenza con la superficie ha fatto la differenza sia nei momenti cruciali, ma ancor più nel modo in cui ha impostato l’incontro. Quindici ace e ben quarantasette vincenti (Darderi 28) gli hanno consentito di strappare il secondo successo in stagione contro un top 50, in un torneo che in passato gli ha dato molte soddisfazioni. Infatti, nel 2019 sconfisse prima uno Jannik Sinner ancora minorenne e poi superò Stefanos Tsitsipas in un match che gli vale tutt’ora una delle sue due uniche vittorie contro top 10 su erba. Ora giocherà gli ottavi da favorito, dato che si contenderà un posto ai quarti con un qualificato/lucky loser o con la wild card di casa Jesper De Jong, dato che il suo connazionale Alejandro Tabilo, avversario dell’olandese al primo turno, ha dato forfait ancor prima di scendere in campo.
Primo set: Darderi è più incisivo in risposta, Jarry cede all’ultimo
(di Beatrice Becattini)
Nei primi sei giochi è il servizio a farla da padrone, con i due giocatori che si appoggiano ai fondamentali di inizio gioco per produrre scambi brevi. Jarry prova più di qualche schema tipico da erba, con discese a rete e attacchi. Il cileno è anche il primo a dover fronteggiare palle break, quando, nel settimo game, ne offre tre a Darderi. Sulla prima serve una seconda aggressiva, a cui Luciano non riesce a rispondere in campo e anche sulla seconda gli torna in soccorso la battuta. Il cileno regala un’ulteriore possibilità a Darderi con un errore su un diritto in avanzamento, ma si salva scendendo a rete, con una volée di diritto ineccepibile.
Tenuto il servizio, è Jarry ad avere chance di break quando sul 30 pari l’azzurro sbaglia in lunghezza un rovescio. Sul break point Nico tenta la discesa a rete con un approccio in slice che gli rimane corto e Darderi passa con il rovescio lungolinea. Per il terzo turno di battuta consecutivo, l’italoargentino si ritrova sotto 15-30, ma questa volta non concede opportunità all’avversario per togliergli il servizio, nonostante sia costretto ai vantaggi. Sul 5 pari è Luciano a portarsi avanti 15-40, ma il numero 150 ATP con due servizi riesce ad acciuffare la parità.
Per l’ottava testa di serie c’è la terza palla break del game: Jarry serve con potenza al corpo di Darderi, che con una grande parata riesce in qualche modo a buttare la pallina oltre la rete; sulla risposta corta il cileno incrocia di rovescio, ma il numero 48 al mondo è pronto a passare con un pallonetto non colpito benissimo. L’italiano completa la missione break e può servire per il primo set, che conquista poi con il punteggio di 7-5, superando, nell’ultimo gioco, la resistenza di Jarry, che con le accelerazioni di diritto ha provato fino alla fine a non cedere.
Secondo set: Jarry sale di intensità, Darderi si distrae nel finale
Prova a partire più convinto il cileno nella seconda frazione. Servizio e dritto dominano nel gioco inaugurale e nel secondo il sudamericano cerca di impensierire l’azzurro scendendo spesso a rete. Ma l’ottava testa di serie non si fa sorprendere e ai vantaggi mantiene con fermezza l’alternarsi regolare dei turni di battuta. La palla schizza bassa e rapida ed è il campione del 250 di Marrakech a sfruttare al meglio questa caratteristica propria del tennis su erba. L’ex numero 16 al mondo continua imperterrito a presentarsi vicino al nastro, ma Luciano si fa trovare pronto e spesso lo trafigge con alcuni passanti. Jarry commette anche qualche errore ed è quindi break per l’italiano nel quinto gioco.
Ma il finalista di Roma 2024 non si abbatte. Risponde bene nel game seguente e con accelerazioni piatte e precise prende in mano il controllo degli scambi. Darderi finisce spesso fuori giri e concede svariate palle break. Ne cancella cinque ai vantaggi, ma Jarry non ne vuole sapere di mollare. Concretizza la sesta e tenendo il servizio a 0 con autorità sorpassa l’avversario sul 4-3. Pasticcia il finalista del Challenger di Napoli nel decimo game. Commette due errori di distrazione, l’avversario entra bene sulla palla lasciando andare il dritto e conquista il secondo break del parziale che gli vale il 6-4. Dopo circa un’ora e mezza di tennis, si va al terzo.
Terzo set: Darderi non converte le sue chance, Jarry lo punisce al tie-break
Si torna a giocare dopo un toilet break per Darderi, che al rientro in campo prova pure lui qualche discesa a rete. La sfida prende presto le sembianze di una lotta tra solidi battitori, che si sviluppa grazie a una sfida indiretta a chi tiene il proprio turno di servizio con maggior facilità. Entrambi trovano ottime soluzioni in uscita dal colpo di inizio gioco e difficilmente il ricevitore riesce a opporre resistenza. Almeno fino a quando Jarry sbaglia tre palle nel nono gioco (un dritto, un rovescio in back in avanzamento e una volée) e offre tre opportunità filate di break al rivale. Le annulla però tutte quante con coraggio, ne sventa un’altra ai vantaggi e con un ace stampato sulla ‘T’ si salva.
Si arriva quindi al tie-break ed è il cileno a partire in vantaggio, prima piazzando l’ennesimo ace, poi sferrando un dritto vincente che gli vale un minibreak. Continua a servire alla grande e sale presto sul 4-1. Darderi cerca di rimanergli incollato quanto più possibile nello score, ma Jarry si fa trovare pronto nei pressi della rete e al servizio è una sentenza. Arrivano così tre match point per il sudamericano, che concretizza il primo con un errore di rovescio dell’azzurro. Dopo due ore e mezza di gioco, il vincitore è Jarry con lo score di 5-7 6-4 7-6(3).