Italiano English Français
HOMEPAGE > > 11 ore e 5 minuti… ma non di tennis!

26/07/2010 16:49 CEST - NOTIZIE SMASH!

11 ore e 5 minuti… ma non di tennis!

Notizie Smash! – Chi la dura la vincex, il nuovo look di Roddick, i vantaggi di Federer, Murray e le donne, Nadal in spiaggia, e le magnifiche otto… Marco Sicolo

| | condividi

isner-mahut

11 ORE E 5 MINUTI… MA NON DI TENNIS! – Partiamo subito col bollino arancione: tutto ci saremmo aspettati, tranne che Isner-Mahut potesse ispirare una ditta di… una ditta di. Punto. E comunque 11 ore manco Stepanek.

ESTETISTA ESTREMISTA - Serena Williams sul suo argomento preferito: “Alcuni colpi sono pericolosi per delle unghie ben curate. Il diritto, per esempio. Per questo mi vedete fare un sacco di rovesci!”

ZERODDICK - Andy Roddick sul nuovo look con cui si è presentato ad Atlanta: “Non c’è una ragione vera. Subito dopo Wimbledon, ho avuto il mio momento alla Britney Spears – eccetto la parte in cui lei colpisce della gente con l’ombrello, ovviamente. Sono io il responsabile, non è venuto nessuno a tagliarmeli mentre dormivo!”.

E SE GIOCASSI CON LA DESTRA… - A chi gli ha chiesto che effetto gli faccia avere più Slam di quanti ne avesse Federer alla sua età, Rafael Nadal ha dato una risposta più interessante di quanto ci si potesse aspettare: “Non si può fare un confronto, ogni carriera è diversa. Per me è grandioso aver vinto sull’erba e sul duro. Può darsi che per Roger sia più facile, perché io sono bravo soprattutto sulla terra, e lì sopra di Slam ce n’è uno solo. Me la cavo anche sull’erba, vero. Ma gli specialisti del duro hanno più possibilità. Loro ne hanno tre. Noi una. Certo, so giocare bene anche sull’erba… ma le chances sono di meno”.

ONNIVORO - Lo spagnolo, però, rifiuta la definizione di ‘specialista’: “Non mi sento uno specialista della terra. Nel 2005 ho vinto a Montreal, poi ho vinto a Madrid sul duro, e allora non giocavo ancora il mio miglior tennis su quelle superfici. Penso di essere un giocatore completo. Posso giocare bene su tutte le superfici. Per me, sulla terra può essere più facile, ma non mi sento uno specialista. Ho fatto cinque finali a Parigi, e quattro a Londra”.

nadal

AL DENTE - Uno spot d’epoca con frau Stefanie. Anzi, due.

IL CAPPOTTO - In America si disputa un torneo a squadre, ogni estate, chiamato ‘World team tennis’, cui partecipano molti nomi prestigiosi. Il suo funzionamento è così facile, ma così facile, che non lo vogliamo sapere. Però fa un certo effetto leggere che Maria Sharapova le ha prese da Jarmila Groth (n. 76 WTA) per 5-0 in 16 minuti! A corollario dell’incontro, la russa si è detta sicura di poter aggiungere altri Slam alla sua bacheca, e l’australiana ha rivelato le verdi conseguenze della sua vittoria sul capo del suo capo (scommessa persa). Che comunque non arriverà mai a questo.

INGRATI - Fiducia mal riposta, quella di Ana Ivanovic quando, due anni fa, perse a Montreal, complice un pollice dolorante: “Pazienza, tra due anni tornerò qui per provare a vincere di nuovo – disse nel 2008 – Spero di ritrovare lo stesso sostegno”.

PICCOLE PESTI CRESCONO- Cosa sarà passato per le mente di qualche svitato manager della Nike, non si sa: fatto sta che il colosso americano ha finanziato l’apertura di una nuova Accademia per giovani tennisti, che verrà diretta da… John McEnroe, non esattamente il miglior esempio per i vostri pargoli. Le selezioni si sono appena tenute a New York. Quale potrà essere il programma? Lezione n. 1: Incazzatevi. A prescindere. Lezione n. 2: Fate rimpiangere a quell’idiota là in alto di aver fatto il corso da arbitro. Lezione n. 3: Più incazzati!

serena

SAZIETA’ - Queste invece le previsioni di SuperMac per i due mammasantissima : “Penso che Roger vincerà ancora un paio di Slam. Per Nadal la vedo bene, ne può vincere altri sei, sette. Roger, uno o due. E’ già a 16, quindi non è che non abbia ancora battuto dei record. Può darsi che lasci a qualcun altro un’opportunità”.

BIGAMO - Nell’ultimo torneo di Wimbledon, Tomas Berdych ha mostrato qualcosa di inusuale al suo ingresso in campo. Infatti,dal suo bel borsone Dunlop, società con cui è sotto contratto, saltavano fuori solamente racchette Head. La ragione l’aveva spiegata lui stesso già alcune settimane fa: all’inizio dell’anno la Dunlop gli aveva fatto provare una nuova racchetta, ma lui la trovò ‘terribile’. E così ha optato, sin da gennaio, per il modello Youtek della Head, di cui sono portabandiera, tra l’altro, Murray e Djokovic. Risultato: Berdych ha fatto finale a Wimbledon, ma nessuno se ne è potuto vantare: non la Head, che non ha il ceco sotto contratto (e rimpiange l’eliminazione dei suoi alfieri) e ancor meno la Dunlop, che paga un giocatore che mette in mostra il marchio della concorrenza!

VERSO L’INFINITO E OLTRE - Lindsay Davenport, su cosa sia più difficile tra vincere una finale Slam o essere madre di due figli: “La finale sai che potrà durare 90 minuti, e poi via. Avere due bambini è provante, certo. Ci divertiamo molto, ma certe volte vorresti solo strapparti i capelli. Proprio oggi mio figlio ha avuto lo sfogo più violento che abbia mai visto. Ha tre anni, ed è anche conosciuto come Buzz Lightyear. Indossa il suo costume ogni giorno. Se vedete un piccolo Buzz in giro, è lui”.
(Intervallo-sondaggio: il child di Lindsay ha avuto un terribile tantrum, che noi abbiamo tradotto in ‘sfogo’. Ma il termine che più ci veniva in mente, per esprimere quella sensazione di impotenza di fronte al pianto di un terribile monellino, era il calzantissimo ‘virrone’: the child has a tantrum – il bambino ha attaccato un sorto di virrone – Bari, veduta del centro storico; e da voi come si dice?)

safin

SI’, MA DI CHE MARCA? - Qual è la cosa più difficile per una ragazza? ‘Trovare un uomo con le palle!!’ Chi può averla detta? Sempre lei, l’avvelenatissima (con l’altro sesso) Flavia Pennetta.

QUIZ: L’OMBRA - Indovina la tennista.

NO MORE SAM - “Quando impareranno a fare le uova strapazzate in Europa?” Questo era l’estremo grido di malessere e allo stesso tempo di accusa all’umana natura, che il noto filosofo Sam Querrey lanciava dal suo consueto pulpito in data 25 maggio 2010. Evidentemente il formaggio, quella sera, doveva essere proprio cattivo: da allora cugino Sam non cinguetta più, e chi si arrischia a visitare il suo oracolo, ormai, si ritrova a leggere la ferale notizia. Notizie Smash, scossa, piange la fonte prima del suo nutrimento.

NOSTALGIA - L’aspirante giocatrice di polo, Martina Hingis, ripensa ai tempi d’oro: “Ciò che mi manca, probabilmente, sono i momenti delle vittorie, quando sollevi un trofeo, e sai che sei la migliore del mondo, e finisci col vincere uno Slam. Ti mancano, quei momenti, ma devi anche renderti conto che per arrivare a quel punto ci hai messo tanti anni, tanto duro lavoro, tanto allenamento. Non è una cosa che cade dal cielo. Non devi mai dimenticarti di quanto lavoro, quanto dolore hai sopportato per arrivare a tanto”.

SOLUZIONE - Innanzitutto: quella era l’ombra del gomito, malpensanti. E comunque: era Patty Schnyder a Praga.

DI DONNE ME NINTENDO - ‘Torno con te solo se butti via la Playstation’… ‘Affare fatto!’… ‘Ehi, boy, che avevamo detto?’… ‘Ma questa NON E’ la Playstation, darling’. Furbo lui.

SVEGLIA, RAGAZZO!! - Comunque, fossimo in lei, proveremmo a regalargli videogiochi come questo. Hai visto mai, qualche criceto comincerebbe a muoversi in quella testa…

PICCOLA WOZ - Un’irresistibile Caroline Wozniacki apparecchiata di tutto punto… e ancora un po’ più in là nel tempo!

FOTOFINISH – Ad ognuno la sua, Tipsarevic sposo, i vantaggi di un piede infortunato, sfocato ma tenero, l’abbronzatura della tennista (guardare in basso), giornata noiosa?, e... le magnifiche otto! Alla prossima!

notizie smash del 16.07.10
notizie smash del 28.06.10
notizie smash del 12.06.10

Marco Sicolo

comments powered by Disqus
TV Tennis
Ultimi commenti
Blog: Servizi vincenti
La vittoria di Francesca Schiavone a Parigi

Fotogallery a cura di Giacomo Fazio

Ubi TV

It must be Twitter: Roddick e Serena

Quote del giorno

“Che ci crediate o no, il mio coach, prima dell’inizio del torneo, mi ha detto che sarei stato in grado di giocare per dieci ore”

John Isner e un curioso aneddoto sul match dell’anno

Accadde oggi...

25 Luglio 1999

Patrick Rafter inizia la sua prima e unica settimana da numero 1 delle classifiche ATP, superando Andre Agassi. Il suo è stato il numero 1 più breve di tutta la storia del tennis maschile e femminile.

 

Tratto da: On This Day in Tennis History di Randy Walker