17/09/2011 13:54 CEST - COPPA DAVIS

Rep. Ceca e Giappone quasi in A

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Grandi emozioni (come di solito accade quando c'è di mezzo la mitica “insalatiera”) nelle sfide valevoli per l'accesso al tabellone principale del World Group 2012 della Coppa Davis. Molte sorprese nei primi due singolari, qualche conferma, molto equilibrio (ci sono ben 5 match sull'1-1) e di conseguenza molta attesa per domani, giornata riservata ai doppi. Analizziamo i vari match (fatta eccezione per Australia-Svizzera e Cile-Italia per i quali ci sono approfondimenti dedicati) e facciamo il punto della situazione relativamente ad ogni sfida seguendo l'ordine nel quale si sono conclusi.

GIAPPONE-INDIA 2-0

Sugita-Devvarman 6-3 6-4 7-5
Nishikori-Bopanna 6-3 6-2 6-2

Incredibile, il paese del Sol Levante ad un passo dalla serie A. Alzi la mano chi ci avrebbe scommesso prima dell'inizio del match. Avevamo sottolineato che l'assenza di Leander Paes toglieva la certezza del punto del doppio agli indiani ma da qui ad immaginare un simile rovescio dopo la prima giornata ce ne passava (nessun set conquistato e nemmeno un break effettuato dai due singolaristi). Clamorosa soprattutto la sconfitta di Somdev Devvarman (cresciuto tennisticamente in America) autore tra l'altro sul veloce durante la stagione di alcune partite davvero pregevoli. Invece il giocatore indiano si è fatto sorprendere dal nr. 175 ATP Yuichi Sugita che non gli ha dato scampo lasciandogli le briciole e dando il là al clamoroso vantaggio giapponese concretizzato da Kei Nishikori che ha lasciato appena 7 game al suo avversario Bopanna.
A questo punto ai padroni di casa manca l'ultimo storico passo per tornare in serie A dopo 26 anni (l'ultima volta accadde infatti nel 1985 e prima ancora nel '81), forse il doppio vede ancora favoriti gli indiani, ma in queste condizioni facciamo fatica ad immaginare che Nishikori possa avere problemi con Devvarman nel primo singolare della terza giornata.

ROMANIA-R.CECA 0-2

Stepanek-Ungur 6-3 6-2 6-0
Berdych-Crivoi 6-3 6-3 7-6(4)

Il giovane Ungur era la speranza dei rumeni di rendere quanto più incerta possibile la sfida con gli esperti cechi e visti i risultati dobbiamo dire che lo stesso Ungur ha rappresentato una grandissima delusione.
Stepanek ne ha fatto un sol boccone con una partita in crescendo senza concedere la minima possibilità al suo avversario né tantomeno fargli mai credere di poter essere in partita. Molto meglio la resistenza opposta da Victor Crivoi a Thomas Berdych, il rumeno quanto meno ci ha provato riuscendo nel terzo set a portare il suo avversario al tie break dopo avergli annullato 3 match point sul 5-6. Resistenza purtroppo vana, ma onore sicuramente salvo. Cechi praticamente già in A.

SUDAFRICA-CROAZIA 1-1

Anderson-Dodig 6-3 6-4 3-6 7-6(5)
Cilic-Van Der Merwe 6-0 6-0 rit.

Serviva ai padroni di casa una vittoria del loro numero 1 per cullare il sogno di poter battere i croati e così è stato. Gran bel match tra Kevin Anderson ed Ivan Dodig, due dei giocatori che hanno fatto registrare i migliori progressi quest'anno. Il sudafricano è partito deciso ed ha chiuso facilmente i primi due set 6-3 6-4, anche se già nel secondo parziale il croato era sembrato più presente e non era riuscito a capitalizzare un paio di palle break che avrebbero potuto riaprire la contesa. Cosa puntualmente avvenuta nel terzo set, break iniziale di Dodig, stavolta è Anderson che non sfrutta ben quattro palle break per riportarsi sotto ed il croato chiude 6-3.
Molto bello ed avvincente il quarto set con Dodig che prende subito un break di vantaggio, Anderson che centra il contro break all'ottavo game (4-4) e poi senza particolari problemi e sussulti si arriva al tie break. Qui Anderson conquista un minibreak di vantaggio salendo 3-1, poi lo restituisce subito commettendo un doppio fallo, imitato subito dopo da Dodig (4-2) che ricambia il favore con egual moneta. Anderson allunga sino al 6-3, ma il match point buono è il terzo quando su un suo attacco Dodig tira il passante di diritto in rete.
Del secondo match raccontiamo solo che il povero Van der Merwe è stato costretto al ritiro dopo aver preso due 6-0 da Marin Cilic. Il sudafricano ha dichiarato nel post partita di essersi svegliato stamane con un dolore al polso mai avuto prima e di non sapere da cosa possa dipendere. Il doppio dovrebbe vedere in campo da una parte De Voest e Anderson e dall'altra Dodig e Cilic. La vittoria dei croati sarebbe un lasciapassare per la A (non osiamo immaginare chi possa schierare il Sudafrica domenica come secondo singolarista, ma tra De Voest e Klaasen non cambia molto), una vittoria dei padroni di casa renderebbe pressoché decisivo il primo singolare della terza giornata tra i due numeri 1.

RUSSIA-BRASILE 1-1

Youzhny-Mello 6-0 6-2 6-1
Bellucci-Andreev 6-4 6-3 6-3

Valori di classifica nettamente rispettati nei primi due singolari disputati a Kazan tra Russia e Brasile.
Youzhny ha concesso il minimo al malcapitato Mello, Bellucci ha incontrato ben poca resistenza in Igor Andreev.
A questo punto il doppio diventa decisivo e sulla carta i sudamericani sono favoriti essendo Melo e Soares coppia affiatata e specialisti, Tarpischev invece ad ogni match inventa una coppia e mai come in questa occasione dovrà stare molto attento. Oddio una vittoria brasiliana forse cambierebbe poco perché ai fini del risultato finale sarà probabilmente decisivo il match tra Youzhny e Bellucci che dovrebbe aprire la giornata di domenica. Crediamo che su un eventuale 2-2 il capitano russo non schiererà di nuovo Andreev ma opterà probabilmente per Dmitri Tursunov, autore di buoni risultati nel recente scorcio di stagione.
Forse la Russia è ancora favorita, ma la sconfitta nel doppio la metterebbe spalle al muro e non le lascerebbe più margine d'errore.

BELGIO-AUSTRIA 1-1

Haider Maurer-Malisse 6-4 6-4 7-5
Darcis-Melzer 7-6(3) 6-7(4) 6-4 6-3

Avrebbe detto Sandro Ciotti che alla Lotto Arena di Anversa è successo tutto e il contrario di tutto. Pronostici e valori di classifica completamente sconvolti, Malisse ha giocato la partita impalpabile che periodicamente gli capita di fare e a trarne profitto è stato Andreas Haider Maurer, giocatore di medio livello che oggi ha vissuto la sua giornata di gloria. Al singolarista austriaco sono bastati un break per set nei primi due parziali mentre nel terzo Malisse dava clamorosi segni di vita recuperando un break iniziale e addirittura portandosi avanti lui stesso di un break sul 3-2. Classico fuoco di paglia, contro break immediato di Haider Maurer che nel dodicesimo gioco strappava ancora la battuta al suo avversario e portava gli austriaci in vantaggio. A quel punto la strada per gli ospiti sembrava in discesa ed invece ecco che il più quotato Jurgen Melzer si faceva a sua volta sorprendere da Steve Darcis in buona forma in quest'ultimo periodo.
Il belga partiva a razzo e si portava sul 4-1, subiva il ritorno dell'avversario ma alla fine chiudeva il primo set al tie break. La storia si ripeteva all'incontrario nel secondo set, Melzer aveva 3 set point sul 6-5 in suo favore, molto bravo Darcis ad annullare le opportunità, l'austriaco allora chiudeva al tie break per 7-4. Melzer ad inizio terzo set si involava addirittura sul 3-1 e sembrava avere la partita in pugno, poi improvvisamente si spegneva e consentiva all'avversario non solo di vincere il terzo set per 6-4 ma di chiudere senza alcun problema 6-3 anche il quarto (rocambolesco l'ultimo game con Melzer che non sfruttava 4 palle break ed il belga che chiudeva alla terza opportunità) dando così la parità ai padroni di casa. Nel doppio l'Austria pare favorita, visto che ci sono Peya e Marach che sono due doppisti e Melzer che ha vinto gli US Open con Petzschner la scorsa settimana ed anche perché la formazione belga è una forte incognita. Chiaramente però con i valori di classifica talmente sconvolti come accaduto oggi, sia nel doppio che domenica potrebbe accadere qualsiasi cosa. Match molto aperto anche se gli ospiti ci sembrano leggermente favoriti.

ISRAELE-CANADA 1-1

Pospisil-Sela 7-6(4) 6-7(6) 6-1 6-7(2) 6-3
Weintraub-Raonic 5-7 7-5 6-3 6-1

Anche in Israele è accaduto l'impossibile. Grandissima vittoria di Vasek Pospisil nel primo singolare dopo una maratona di cinque set contro l'idolo di casa Dudi Sela. Ricordiamoci bene il nome di questo ragazzo canadese, ha stoffa da vendere. Già in Venezuela in assenza di Raonic si era caricato la squadra sulle spalle e l'aveva guidata ad un'incredibile rimonta da 0-2 a 3-2, poi lo abbiamo visto ben figurare a Montreal e agli US Open, ora arriva qui in Israele, lotta strenuamente su di un campo infuocato (e non solo per ragioni meteorologiche), va sotto di un break nel quinto set (0-2) ma non si arrende mai e chiude in scioltezza 6-3.
Chi però viene a mancare per i canadesi è proprio Milos Raonic al rientro dopo l'infortunio a Wimbledon contro il lussemburghese Muller. Raonic parte molto bene vincendo il primo set, ma poi pian piano si spegne e consente al quasi sconosciuto Amir Weintraub di divenire eroe della giornata, oltretutto guarda caso nel giorno del suo 25esimo compleanno. Così nel tripudio per la vittoria la folla entusiasta gli canta un emozionante Happy Birthday (la Davis è anche questo). E adesso? Beh, il doppio è molto equilibrato, Erlich e Ram per gli israeliani sono una coppia molto affiatata ed esperta, dall'altra parte c'è Nestor (nr.5 della speciale classifica), chi gli sarà affiancato? Ma forse a questo punto l'incognita maggiore anche in vista dell'ultima giornata sono proprio le condizioni di Milos Raonic, se sono quelle intraviste oggi forse i padroni di casa israeliani hanno qualche chance in più di portare a casa il match, sempre Pospisil permettendo.

Stefano Tarantino