25/09/2011 17:09 CEST - Circuito Atp

Le 7 regole d’oro per vincere Slam

TENNIS – Andy Murray non è ancora riuscito a imporsi in un Major: ha perso tre finali senza conquistare neanche un set e molti hanno perso le speranze. "Adesso la domanda non è più quando ne vincerà uno, ma se ci riuscirà mai", hanno scritto dopo Wimbledon i perfidi tabloid inglesi. Il sito "Bleacher Report" gli dà alcuni consigli per sfatare finalmente il tabù: basteranno? Alberto Giorni

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Il giorno dopo la sconfitta contro Nadal in semifinale a Wimbledon, seguendo un copione abbastanza prevedibile, Andy Murray è tornato "il perdente scozzese" e i tabloid si sono scatenati: "La domanda non è più quando vincerà uno Slam, ma se ci riuscirà mai!", recitava uno dei titoli più corrosivi. Ora che per il 2011 i Major sono finiti, il sito "Bleacher Report" consegna al numero 4 del mondo i compiti delle vacanze, indicandogli sette regole d’oro per consentirgli di sfatare il tabù: tre finali e nessun set portato a casa.

1) Aumentare la percentuale di prime di servizio

Murray è dotato di un ottimo servizio, da cui può estrarre bombe a 200-210 Km/h. Ma difficilmente riesce a superare il 50% di prime palle. E’ un punto fondamentale, perché troppo spesso, quando serve la seconda, l’avversario non ha difficoltà a comandare lo scambio dall’inizio e a prendere in mano il pallino del gioco.

2) Sfruttare le palle break

Nelle tre finali Slam che ha disputato, Murray ha avuto diverse chance, ma non è riuscito a sfruttarle. Agli Australian Open dell’anno scorso era avanti nel terzo set contro Federer, però ha concesso il controbreak, non ha concretizzato alcuni setpoint e ha perso il tiebreak. Nelle semifinali a Wimbledon contro Nadal, ha sempre perso i punti importanti: è qui che deve migliorare.

3) Dare il meglio in finale

Nei turni precedenti ha spesso giocato bene, peggiorando però nell’atto conclusivo. E’ un problema di personalità: al momento della verità, non si è mai espresso al meglio. Deve essere più consapevole dei propri mezzi e non farsi travolgere dall’importanza della situazione.

4) Non essere passivo

Nelle finali disputate, troppe volte è stato eccessivamente difensivo, lasciando all’avversario le chiavi del gioco. Invece deve essere lui a menare le danze, mettendo i piedi saldamente sulla linea di fondo, evitando di remare diversi metri fuori dal campo.

5) Capire come battere Federer

In due delle tre finali Slam, è stato lo svizzero a far svanire i sogni di gloria. Murray può sconfiggerlo e lo ha dimostrato in diverse occasioni, ma mai in uno Slam. Deve affrontarlo come ha fatto a volte nei Masters 1000, non permettendogli di essere aggressivo e prendendo l’iniziativa.

6) Capire come battere Nadal

A Wimbledon è stato quasi sempre lo spagnolo a interrompere la sua corsa. Murray ha un record negativo nei suoi confronti perché Nadal ha caratteristiche simili, ma fa tutto un po’ meglio dello scozzese. Per batterlo deve cambiare strategia, proponendogli variazioni continue e intrappolarlo in una ragnatela.

7) Capire come battere i tifosi britannici

Il secondo (o il primo?) avversario di Murray nelle finali Slam è stata l’enorme aspettativa dei tifosi britannici. Non vincono un Major da 150mila anni (copyright Federer) e la pressione è difficile da sostenere. La cosa più difficile è sfatare il tabù Slam; una volta vinto il primo, la serie potrebbe proseguire velocemente.