21/09/2011 15:57 CEST - Collaborazioni

Andy Murray e Lundgren: si farà?

TENNIS - Nelle ultime ore, in rete circolano voci su una possibile nuova collaborazione: quella tra il talento scozzese e l'ex coach di Rios, Federer, Safin e Wawrinka e del giovane Dimitrov: Peter Lundgren. Lo stimato allenatore svedese potrebbe rappresentare un punto di svolta per Murray, dal punto di vista tecnico e di maturazione. Sarà così? L'indole festaiola di Lundgren come si sposerebbe con il serioso clan Murray? Rossana Capobianco

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Pochi giorni fa, il divorzio tra Stanislas Wawrinka e Peter Lundgren era apparso piuttosto strano e inaspettato. Chiunque, a un certo punto della carriera, può decidere di chiudere una collaborazione con il proprio coach, se non la ritiene più necessaria: ma il rapporto tra lo svizzero numero due e l'ex storico coach di Roger Federer sembrava essere molto complice e forte: tanto da avere fatto sospettare che ciò avesse indotto Wawrinka ad “abbandonare” la famiglia appena costruita in ragion di tennis e libertà. Dalle notizie circolate oggi in rete, questa notizia pare assumere contorni decisamente più definiti. Le voci su una immediata collaborazione tecnica tra Lundgren e un top-player si fanno sempre più insistenti; e pure interessanti, se il top-player in questione è Andy Murray.

Da un po' di tempo lo scozzese è alla ricerca di un coach: ultimamente accompagnato e seguito da un amico dei tempi dell'accademia a Barcellona, Dani Valverdu, appassionati ed addetti ai lavori auspicavano cambiamenti in tal senso per il numero 4 del mondo, da sempre grossa promessa e ormai entrato nell'elite del tennis che conta, ma ancora piuttosto immaturo e incapace di vincere un torneo dello Slam, per la delusione dei media britannici e della sua, in primis.

Andy ha recentemente dichiarato di voler prendere con calma la decisione riguardo ad un nuovo allenatore. Negli ultimi mesi, il suo nome è stato accostato a quelli di Roche e Cahill, con il no di quest'ultimo su esplicita richiesta del clan dello scozzese. Adesso questa collaborazione con il coach svedese sembra essere molto vicina ad una concreta realtà, e la rottura con Wawrinka pare dare conferma di tutto ciò.

Certamente, Lundgren ha le capacità tecniche e anche umane di modificare gioco e convinzioni di un tennista, sebbene con uno testardo e consapevole della propria forza come Murray, non sarà semplice. Ma Peter ha forgiato, tra le altre, teste calde come quelle di Federer e Safin, due dei più grandi talenti di sempre. Ha in qualche modo fallito con una grandissima speranza come Grigor Dimitrov, ma l'alchimia e la complicità sono mete difficili da raggiungere con chiunque.

Se il progetto dovesse andare in porto, sarà interessante capire come il coach svedese intenderà approcciarsi allo scozzese, tenendo buona mamma Judy conquistandosi la stima del clan Murray che sembra essere perlomeno decisivo, per Andy. Forse Peter dovrà rinunciare alle abitudini festaiole che di solito coinvolgono anche i propri pupilli. Con la speranza che il numero quattro del mondo sia aperto a nuovi consigli e idee. Altrimenti, anche uno come Lungren potrebbe risultare inutile.

Rossana Capobianco