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05/10/2011 12:29 CEST - VERSO IL 2012

Hingis-Federer già in Australia?

TENNIS – L’Herald Sun lancia un’indiscrezione: per risolvere il problema dell'eleggibilità olimpica, Martina Hingis potrebbe giocare il doppio misto a Melbourne con Roger Federer. Ma lo svizzero avrà voglia di farlo durante uno Slam? Nel frattempo, gli Australian Open annunciano il più ricco montepremi di sempre e metteranno occhio di falco anche su terzo campo. Riccardo Bisti

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Il celeste dell’Europa. Il giallo dell’Asia. Il rosso delle Americhe. Il verde dell’Oceania. Il nero dell’Africa. Sono i colori dei cinque cerchi che compongono la bandiera olimpica, il simbolo più riconoscibile dei Giochi. Una bandiera che esercita un fascino eccezionale anche sui tennisti, che dopo 64 anni di oblio (dal 1924 al 1988, con le due parentesi “dimostrative” del 1968 e del 1984) hanno riscoperto il sapore della cerimonia inaugurale, del cameratismo, della bandiera e delle medaglie. Un fascino che attrae anche Martina Hingis, la ex baby prodigio del tennis mondiale. Ultima dominatice prima dell’avvento delle sorelle Williams, ha già annunciato per due volte il ritiro, Il primo a 23 anni, il secondo a 27 dopo essere tornata a seguito di una pausa di 3 anni. In verità, l’ultimo è stato obbligato: nel 2007 l’hanno beccata positiva a Wimbledon (cocaina…) e l’hanno squalificata per due anni. Lei non si è sentita di combattere (forse perché sapeva di essere colpevole di una sniffata di troppo?) e ha detto addio. Ma la figlia di Melanie, vincitrice di 5 Slam e numero 1 WTA per 209 settimane, non si è mai staccata definitivamente dal nostro mondo. Esibizioni, comparsate nel World Team Tennis americano, recentemente anche il doppio senior a Parigi e Wimbledon. Ma c’è qualcosa che le manca. Una medaglia olimpica. Nella sua travagliata carriera, Martina ha partecipato a una sola edizione dei Giochi (Atlanta 1996, perse al secondo turno contro la Sugyama). Non ha giocato a Sydney, ed era inattiva ai tempi di Atene e Pechino.

Ma Federer che ne penserà?
Adesso le è venuto un certo appetito olimpico, solleticato dall’introduzione del doppio misto e la presenza di Roger Federer. Senza contare la location di Wimbledon. La notizia di un possibile “misto” olimpico per i colori della Svizzera circola già da tempo, ma ha assunto ancor più vigore a seguito delle indiscrezioni pubblicate ieri dall’Herald Sun: Martina starebbe pensando di chiedere una wild card per il torneo di doppio misto all’Australian Open 2012. Di sicuro sarà a Melbourne, poiché nella prossima edizione si terrà anche un torneo per “leggende” cui la Hingis prendeà parte. Se Federer e Hingis dovessero giocare a Melbourne, risolverebbero i problemi dell’eleggibilità olimpica e dunque potrebbero partecipare ai Giochi londinesi. Di certo è una prospettiva affascinante, di quelle in grado di fare presa sul pubblico. Poiché Martina si è sempre tenuta in allenamento, il duo sarebbe tranquillamente in grado di lottare per una medaglia. C’è solo una controindicazione: il possibile sovraccarico di impegni per Federer. Scavallati i 30 anni, Roger deve saper gestire e dosare meglio gli impegni. Ha imparato a farlo, tanto che non partecipeà nemmeno alla stagione asiatica. Partecipare al doppio misto durante uno Slam potrebbe non essere una grande idea, anche se certi match comportano un dispendio psico-fisico davvero irrisorio. Lo stesso Federer ha più volte dichiarato che le Olimpiadi di Londra sono una priorità della sua carriera. Ma parlava del singolare, non certo del misto. Davvero potrebbe giocare tre tornei in uno (considerando il doppio maschile, in cui è campione in carica insieme a Stan Wawrinka)? Oppure potrebbe rinunciare al doppio con Wawrinka?

Australian Open da record
In attesa che emergano nuove indiscrezioni, registriamo la presentazione dell’Australian Open 2012, che veleggia verso la 100esima edizione del singolare maschile. Il più titolato, Roy Emerson (6 volte vincitore), è partito dagli Stati Uniti per partecipare alla presentazione. Le novità, a parte le migliorie strutturali che puntano a conservare il posto nel calendario e preservare Melbourne dalla minaccia cinese, sono sostanzialmente due: l’aumento del montepremi e l’estension dell’utilizzo di occhio di falco. L’Australian Open 2012 distribuirà un montepremi complessivo di 26 milioni di dollari, il più ricco di sempre, destinando ai vincitori dei due tornei di singolare la cifra-record di 2,3 milioni di dollari. L’altra novità riguarda la presenza di “hawk eye” anche nella Margaret Court Arena, terzo campo per importanza dopo Rod Laver Arena e Hisense Arena. Piccole novità in attesa degli ulteriori interventi strutturali in programma per i prossimi anni, il cui obiettivo è consolidare la posizione di Melbourne tra i quattro tornei del Grande Slam.

Riccardo Bisti

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