12/10/2011 17:25 CEST - Masters 1000 Shanghai

Sorprendono Ferrero e Nishikori

TENNIS - Juan Carlos Ferrero elimina Fernando Verdasco 46 63 62. Sempre più acuta la crisi del mancino madrileno, che ha perso il servizio sei volte nel match. Melzer, avanti di un set e di un break, battuto 46 64 76 da Giraldo. Agli ottavi anche Ferrer: 75 76 a Raonic. La prima grande sorpresa la regala Nishikori: 67 64 64 a Tsonga. Si fa sempre più intricata la lotta alle Finals. Matteo Gallo

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TENNIS-MEN/BEIJING Ferrero

Tennis e Scommesse - Fiducia in Daniela Hantuchova (Pinno)

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La prima impresa della giornata la firma Juan Carlos Ferrero, che vince il derby con Verdasco dimostrando di essere ancora un giocatore integro e molto più forte mentalmente del suo connazionale.

Verdasco in realtà era partito bene vincendo il primo set per 6-4 grazie a due breaks e a una prima di servizio efficace: ma non sarà questo il colpo decisivo, le sorti della partita si decidono nei lunghi scambipoco consoni alla superficie veloce e dai quali Ferrero comincia ad uscire spesso vincente. Fernando perde per ben tre volte la battuta nel secondo set contro una sola di Ferrero che può così pareggiare le sorti dell’incontro. Il terzo parziale è un film già visto con Verdasco che sparisce dal campo nei momenti importanti e perde la battuta anche nell’ultimo gioco consegnando all’avversario il passaggio del turno.

Ferrero in due giorni ha battuto due giocatori più giovani e potenti di lui: lo ha fatto con la forza mentale che lo contraddistingue e negli ottavi incontrerà un altro spagnolo molto più duro di Verdasco, David Ferrer, protagonista di uno dei match più interessanti di giornata contro Milos Raonic. Il valenciano in piena corsa per il Master di Londra va sotto di un break nel primo set ma riprende in mano l’incontro strappando il servizio al canadese nel nono gioco: quando si va profilando il tie-break la classe di Ferrer si fa valere. Sul 6-5 servizio Raonic lo spagnolo estrae dal cilindro un paio di magnifiche risposte e si procura due set-point, chiudendo il parziale 7-5.

Raonic lavora bene dal fondo e il match è divertente ed equilibrato: come già nel primo set il canadese strappa il servizio nel primo gioco e poi va 2-0. Ma è incredibile come nel tennis a volte si ripetano le dinamiche dei punteggi…Ferrer recupera sul 4-4 proprio quando la palla comincia a pesare e Raonic infila una serie di errori gratuiti (dritti fuori di un metro, rovesci in back a rete) di cui lo spagnolo approfitta immediatamente. Il set si decide al tie-break: Ferrer con la miglior risposta della partita sembra aver preso l’inerzia, Raonic reagisce e si guadagna anche un setpoint ma gli errori lo tradiscono e sull’8-7 Ferru può chiudere e guadagnarsi l’accesso al terzo turno.

In mattinata cade la testa di serie numero 14 Jurgen Melzer, fatto fuori a sorpresa da Santiago Giraldo che evidentemente arriva a questo torneogalvanizzato dalla buona prestazione contro Nadal della settimana scorsa; il colombiano ha vinto in rimonta 4-6, 6-4, 7-6(5) annullando la maggior parte delle palle break concesse all’austriaco (7 su 9). Melzer perde dunque altri punti preziosi, l’anno scorso aveva raggiunto i quarti di finale, ma d’altronde gli ultimi tornei da lui giocati non hanno portato molte soddisfazioni. Sconfitto al secondo turno a New York da Kunitsyn, nei quarti di Kuala Lumpur da Baghdatis e al primo turno di Beijing, dove però si è incrociato con il futuro vincitore del torneo Berdych.

Non conferma quanto di buono aveva fatto intravedere martedì Ryan Harrison, che dopo aver eliminato Troicki (numero 16 Atp) inciampa sull’australiano Matthew Ebden, 124 del ranking: evidentemente Harrison è ancora troppo discontinuo per fare risultato in un torneo di livello e oggi non è riuscito a far valere il suo buon servizio, vincendo meno della metà dei punti sulla sua prima palla e crollando nel secondo set. 6-4, 6-2 il punteggio finale.

Veniamo all’impresa della giornata, almeno fino ad ora: Nishikori tiene testa a Tsonga per tutto il primo set, ma lo perde al tie-break, facendo comunque una bellissima figura e impegnando il francese con palle corte e un gioco vario e imprevedibile. Tsonga inizia maluccio il secondo con errori gratuiti ma riesce comunque a tenere i servizi: ha bisogno di punti per mantenere l’ottavo posto nel ranking e assicurarsi l’ultimo posto per Londra e forse il pensiero lo condiziona. Il giapponese non ha niente da perdere e gioca a tutto braccio, senza timore, trovandosi più volte 0-30 sul servizio dell’avversario, che però riesce sempre a recuperare con la prima palla.

Nell’ottavo gioco però va sotto 15-40 e stavolta Nishikori non sbaglia e poco dopo va a servire per il set sul 5-3: a questo punto l’inesperienza e la tensione tradiscono l’orientale che cede la battuta sprecando un’occasione unica e durante il cambio campo chiede anche l’intervento del fisio per un problema ai lombari. Ma Tsonga va in confusione e cede clamorosamente, regalando il set e rinviando la sentenza al terzo.

Nishikori si guadagna il rispetto e l’appoggio del pubblico recuperando un break di svantaggio sul 2-2, una dichiarazione d’intenti accompagnata da buonissimi scambi dal fondo e una condizione atletica perfetta.

Tsonga rischia grosso e sul 2-3, 0-15 quasi commette doppio fallo: la sensazione è che Nishikori non mollerà e il francese avrà bisogno dei suoi colpi migliori per prevalere. Sul 4-4 si carica con un passante in corsa di rovescio difficilissimo che complica la volèe a Nishikori e gli regala il punto: sul 4-5 Tsonga serve per rimanere in partita e deve salvare un primo matchpoint, annullato con un ace. Ma oggi Nishikori è più convinto e al terzo matchball si regala la vittoria più importante della carriera e un terzo turno giocabilissimo contro Giraldo.

Matteo Gallo