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24/10/2011 13:59 CEST - ATP STOCCOLMA

Stoccolma è di Monfils

TENNIS - Il francese ha superato in poco meno di due ore Jarkko Nieminen con il punteggio di 7-5 3-6 6-2 e ha così conquistato il quarto titolo in carriera, il primo dell'anno. Una partita gestita da Monfils con alti e bassi, spesso contraddistinta dall'aggressività del finlandese ma che alla lunga ha premiato la superiorità tecnica e atletica della testa di serie numero 1. Riccardo Nuziale

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Gael Monfils probabilmente sapeva che non sarebbe stata una partita facile. Nell’unico precedente, giocato poche settimane fa nei quarti di finale di Bangkok, aveva sì vinto in due set, ma lottando (7-5 7-6). C’era inoltre il pensiero di un passivo che un top 10 non dovrebbe avere, vale a dire quello del bilancio finali disputate-finali vinte: solo tre successi su 14.

Ma alla fine, vuoi anche per aver trovato dall’altra parte della rete uno che quanto a mediocrità nelle finali non gli è inferiore (una vittoria e nove sconfitte), il francese è riuscito a vincere il 250 di Stoccolma, superando Jarkko Nieminen 7-5 3-6 6-2 in un’ora e cinquantadue minuti di tennis non eccelso, ma comunque mediamente buono, in cui la difesa del francese è stata messa a dura prova dalla prestazione votata all’attacco del finlandese, che alla fine ha pagato la netta differenza al servizio (13 aces e 1 doppio fallo per Monfils, 1 ace e 4 doppi falli per Nieminen, che ha inoltre servito solo il 57% di prime) e una freschezza fisica man mano scemata, tanto che ad inizio terzo set il giocatore sembrava essere in piena riserva.

Monfils torna così a vincere un torneo dopo un anno (Montpellier 2010, vittoria su Ljubicic), il quarto in carriera, il terzo sul cemento indoor, e rimane in lizza per un posto per gli ATP World Tour Finals (anche se la speranza è davvero piccola, essendo quattordicesimo).

La partita è iniziata a sorpresa con quattro break, partenza non propriamente da campi indoor; Monfils, due volte avanti, è stato particolarmente colpevole nei propri turni di battuta in quanto reo di errori decisamente banali (nel secondo game inoltre era 30-0, prima di perdere quattro punti di fila grazie anche a un doppio fallo e due gratuiti).

Nieminen ha interpretato bene il match, accelerando e verticalizzando il più possibile, sapendo che nel gioco di corsa da fondo campo non avrebbe avuto alcuna possibilità.

Ma nell’undicesimo gioco, dopo game interlocutori con il dominio del giocatore al servizio, il finlandese è andato sotto 15-40 (bello il passante in cross di Monfils sul 15-30) e ha regalato il break alla seconda chance con un facile dritto spedito in corridoio.

A differenza delle prime due volte Monfils non ha concesso il controbreak, ma ha anzi chiuso game e set con grande autorità, servendo tre aces di fila e chiudendo con una comoda volee a campo aperto.

Nieminen non si è però scoraggiato e non ha smesso di essere propositivo, più propositivo del suo avversario, e si è reso protagonista di un grande sesto gioco, dove ha conquistato il break con due accelerazioni e una veronica e, subito l’immediato controbreak, ha continuato a spingere e si è ripreso il vantaggio costringendo Monfils a tentare due difficili passanti. Tenuto il servizio finale con più di un patema (40-30 40-A), il finlandese ha portato a casa il secondo set alla seconda possibilità con un’accelerazione di dritto.

L’ex numero 13 del mondo, esaltato dalla vittoria del parziale, ha iniziato il secondo set spingendo ogni palla e portandosi a due palle break nel gioco d’apertura, ma qui Monfils ha rialzato la testa e non ha lasciato scampo al finlandese, recuperando una situazione molto pesante e ottenendo a sua volta una palla per strappare la battuta a Nieminen, bravo a cancellarla con una buona prima.

Ma il break per Monfils è arrivato nel turno di risposta successivo: portatosi 0-40 con un colpo beffardo a metà tra passante e pallonetto e con un straordinario passante di rovescio in controbalzo, il francese ha alla fine dovuto ringraziare Nieminen per una sciocchezza sul 30-40, un passante a rete comodissimo a conclusione di uno scambio divertente ma tatticamente discutibile da parte di entrambi.

Match finito: Nieminen, pur recuperando (con grandissimo e generosissimo aiuto di Monfils, che ha gigioneggiato oltre il limite) da 0-30 nel sesto gioco e da 0-40 nell’ottavo, ha dovuto arrendersi al quarto match point, spegnendo l’ultimo dritto in corridoio.

Riccardo Nuziale

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