31/10/2011 15:25 CEST - L'EVENTO

Alla scoperta dei "Panamericani"

giochi panamericani

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I Giochi panamericani sono, dopo quelli olimpici, la maggiore manifestazione sportiva multi-disciplinare in termini di nazioni partecipanti: organizzati ogni quattro anni, nell'anno precedente quello delle Olimpiadi, vedono in competizione atleti dei paesi del continente americano. Fra gli sport rappresentati ve ne sono alcuni tipicamente latino-americani, come ad esempio la palla basca. Per molti sono considerati le "altre Olimpiadi": in realtà costituiscono per gli atleti del continente americano un test di grande importanza in vista dei giochi olimpici dell'anno successivo.

Giunti alla XVI edizione (tenutasi a Guadalajara, Messico), i primi Giochi panamericani vennero inaugurati il 25 febbraio 1951 a Buenos Aires (Argentina). Vi parteciparono oltre 2.500 atleti appartenenti a 22 paesi.
Dal 1955 l'organizzazione dei giochi panamericani ha cambiato nome in PASO (o OPSA) e ha fissato la sede a Città del Messico (messicano è anche il presidente, Mario Vásquez Raña). Ad oggi sono 42 le nazioni dell'America del nord, centrale e del sud e dei Caraibi aderenti ad essa.  Il tennis è presente ai Giochi panamericani sin dalla loro creazione, avvenuta nel 1951, con l'eccezione dell'edizione del 1971. Attualmente si tengono i tornei di singolare e di doppio sia maschile sia femminile. Il doppio misto invece ritorna nell'edizione 2011 dopo tre di assenza (1999, 2003 e 2007).

Sfilando l’albo d’oro delle competizioni sia maschile che femminile è facile imbattersi in atleti di fama mondiale che hanno dato lustro a questa competizione continentale. In campo maschile la prima medaglia d’oro fu ad appannaggio dell’argentino Enrique Morea, attuale presidente onorario della federazione tennis argentina (AAT), che si aggiudicò l’edizione del ’51. Nelle edizioni successive scopriamo che per esempio il grande Arthur Ashe conquistò una medaglia di bronzo del ’67 così come l’ecuadoregno Andrès Gomez nel ’79 e l’argentino Nalbandian nel ’99. Addirittura nel 2003 il brasiliano Meligeni si concesse il lusso di superare in finale il cileno Rios (già n°1 del mondo). Nell’ultima edizione di Guadalajara, appena conclusasi, il successo è andato al colombiano Robert Farah, attuale n°234 delle classifiche mondiali. In finale ha sconfitto il brasilano Rogerio Dutra da Silva, n°116 ATP, con il punteggio di 6/3 6/4. Si tratta del primo oro conquistato dalla Colombia in questa disciplina. Nella sfida per la medaglia di bronzo, storico successo del Dominicano Victor Estrella che sconfiggendo in tre sets l’ecuadoregno Campozano (3/6 7/5 6/3 lo score) è il primo tennista del suo paese a conseguire un medaglia in questa disciplina.

Nel singolare femminile, l’ultima edizione ha visto primeggiare la rising-star americana Irina Falconi, n°77 delle classifiche WTA, capace di imporsi in finale sulla giovane portoricana Monica Puig. Bronzo per la attuale n°2 statunitense e n°44 WTA, Cristina McHale. Le tre giovani vanno a scrivere il loro nome in un albo d’oro nel quale troviamo firme illustri quali ad esempio Althea Gibson, trionfatrice dell’edizione del ’59, di Maria Ester Bueno, vincitrice nel ’63, di Pam Shriver, oro nel ’91 (anche in doppio e nel misto), di Chanda Rubin, bronzo nel ’95. La venezuelana Milagros Sequera ha invece realizzato una storica doppietta aggiudicandosi le edizioni 2003 e 2007.  Nel medagliere complessivo gli Stati Uniti primeggiano con 26 ori, 14 argenti e 21 bronzi, seguiti da Messico e Brasile con 14 e dall’ Argentina, salita a quota 13 ori grazie al successo nel doppio femminile di Florencia Molinero e Maria Irigoyen. La prossima edizione si terrà nel 2015 e la sede prescelta è quella di Toronto, in Canada.

Andrea Appiani