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06/11/2011 14:12 CEST - ATP Basilea

Kei il Guerriero supera Djokovic!

TENNIS - Kei Nishikori diventa il secondo a battere Novak Djokovic sul campo nel 2011. Il serbo infatti, aveva perso dopo il matchpoint solo contro Federer al Roland Garros. Perso il primo set 6-2, il giapponese vince un lottato tiebreak per 7-4 nel secondo e infligge addirittura un 6-0 al numero uno del mondo nel terzo. Nole non subiva un "bagel" dal torneo di Indian Wells, a marzo 2010, contro Mardy Fish. Nella seconda semifinale Federer supera Wawrinka 7-6 6-2. Daniele Vallotto

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Nishikori b Djokovic 26 76 60

Dopo 37 minuti la storia del match tra Djokovic e Nishikori sembrava già scritta. Senza fare nulla di eccezionale il serbo si era aggiudicato il primo set, approfittando di uno spento Nishikori. Novak però dev'essersi illuso di aver vita facile ed ha sottovalutato le incredibili capacità di ripresa del giapponese, bravo a non darsi per vinto dopo un inizio pessimo. Nishikori ha infatti servito due volte per restare nel match, si è trovato dietro di un mini-break nel game decisivo del secondo set ma è poi riuscito a salvarsi e ad allungare al terzo.

Il numero 1 del mondo a quel punto ha perso la tramontana ed ha incredibilmente ceduto il terzo parziale per 6-0. Per lui si tratta della quarta sconfitta in stagione, la seconda sul campo, cinque mesi dopo la leggendaria semifinale del Roland Garros. Novak Djokovic e Kei Nishikori si affrontavano per la seconda volta. Nel 2010, al Roland Garros, il serbo vinse in tre facili set, 6-1 6-4 6-4.

Nishikori decide di seguire fin dall'inizio la strada percorsa ieri da Baghdatis cercando di attaccare il servizio di Novak, non certo eccellente nel corso del torneo ma in costante crescita. Il problema è che il giapponese non sembra essere sceso in campo. Il primo ad avere l'opportunità di brekkare è naturalmente Djokovic. Il serbo mette alle strette l'avversario con delle discese a rete che costringono Kei a trovare passanti difficilissimi e il break a 0 si materializza con un rovescio in rete che tradisce anche la tensione del giapponese nei confronti del numero 1 ATP.

Sul 4-1 arrivano altre due palle break per Nole, il quale non fa nulla di eccezionale ma è bravissimo ad attendere l'errore dell'avversario. La seconda viene trasformata con un impressionante dritto lungolinea che finalizza un'estenuante battaglia sulla diagonale del dritto, quella che dovrebbe essere la prediletta di Kei. Sul 5-1 e servizio Djokovic, Nishikori tira fuori l'orgoglio e riesce a recuperare un break. Al cambio di campo Novak chiama il medical time-out per un problema alla spalla ma Nishikori non approfitta del leggero fastidio dell'avversario e commette degli errori imperdonabili che fruttano a Djokovic il primo set point, subito tramutato grazie all'ennesima palla fuori del giapponese.

Le statistiche al servizio di Nishikori dicono che il numero 32 del mondo ha messo in campo meno del 25% di prime, un dato che la dice lunga sul grado di agonismo del primo parziale, durato appena 37 minuti.

Vinto il primo set, Nole commette l'errore di rilassarsi concedendo due palle break che vengono però annullate. Sul 2-1 Djokovic ha l'opportunità di portarsi avanti di un break, ma Nishikori stringe i denti. Il giapponese si salva grazie anche ad un ritrovato servizio, nonostante le percentuali siano ancora sotto il 40%. Con un set di ritardo, comunque, il gioco di Nishikori comincia ad ingranare a finalmente arriva il break grazie ad un errore di dritto da parte di Djokovic.

Nonostante Kei abbia trovato la fiducia necessaria per far funzionare il suo gioco fatto di angoli stretti e dritti potenti, il controbreak con cui Djokovic torna in partita sembra una sentenza definitiva sul match. Il serbo tiene con facilità il suo turno di servizio e si trova per due volte a due punti dal match. Ma Nishikori, grazie al carattere di ferro e ad un nastro fortunato, riesce a trascinarsi al tie-break. Il primo mini-break è serbo ma un rovescio in corridoio di Nole pareggia i conti. Sarà un errore fondamentale perché Nishikori prende fiducia e con un eccezionale rovescio lungolinea trova il mini-break di vantaggio che verrà poi confermato fino al 7-4.

Il match gira così per l'ennesima volta: Nishikori tiene infatti facilmente il servizio e poi strappa subito il break. Il serbo si è improvvisamente spento e sembra avere ancora in testa quel fantastico rovescio del suo avversario. Il 3-0 Nishikori è suggellato da un'incredibile passante di dritto incrociato che prende di sorpresa perfino Sua Maestà Novak. Il serbo scompare praticamente dal match: un rovescio in rete consegna a Nishikori la palla del doppio break e il dritto in corridoio del serbo assomiglia molto alla resa del numero 1 del mondo. Di lì in poi la pratica diverrà una formalità per l'attuale numero 32 del mondo (sarà almeno al numero 25 lunedì): Djokovic alza infatti bandiera bianca e non lotta nemmeno per evitare il bagel, il settimo subito in carriera, il primo nel set decisivo.

Il risultato della prima semifinale è certamente clamoroso se consideriamo il 2011 del serbo ma a Basilea il gioco di Nole non ha mai pienamente convinto. Inoltre, la spalla non sembra ancora essersi ripresa dopo le fatiche estive culminate nel trionfo a New York. Per Nishikori quarta vittoria contro un top 10, terza finale in carriera e seconda finale in questo 2011 indimenticabile, suggellato dalla prima vittoria contro il numero 1 del mondo.

Federer b Wawrinka 76 62

Dopo la sorprendente sconfitta di Djokovic per mano di Nishikori, il pubblico svizzero può godersi il derby rossocrociato tra Roger Federer e Stanislas Wawrinka. Stan ha vinto in una sola occasione su dieci (a Montecarlo) e solo a Stoccolma non ha perso in due set.  Il numero 4 del mondo, in tenuta blu notte, sembra non soffrire troppo il gioco del connazionale e si costruisce piuttosto facilmente il break che gli permette di arrampicarsi sul 5-2.

Ma qui Stanislas infila tre game consecutivi approfittando dell'ormai consueta dormita di Roger al momento di servire per il set. Sul 5-5 Federer è bravo a non farsi scivolare il parziale di mano e tiene il servizio concludendo con una pregevole volée il game. Wawrinka non ha alcuna intenzione di mollare l'osso e riesce a portare il set al tie-break. Il numero 19 del mondo ha dovuto servire tre volte per restare nel set ma è riuscito a mantenere i nervi saldi. Nel 2011 Federer ha un record di 17-8 nei tie-break mentre Wawrinka ha un bilancio quasi in parità: 12 vinti e 11 persi. I due hanno giocato tra di loro tre tie-break e tutti sono stati vinti da Federer, l'ultima volta al Roland Garros 2010.

Stanislas parte forte e si aggiudica il primo mini-break ricamando una volée di rovescio ma Federer si riprende subito approfittando di un'ingenuità dell'avversario a rete. Il basilese poi gioca un punto sensazionale in difesa e il dritto in corridoio di Stan sentenzia il sorpasso della testa di serie numero 3 del tabellone. Roger infila 5 punti consecutivi ma si fa prendere ancora dal patriottismo e rimette in partita Stan perdendo entrambi i mini-break. Uno scellerato chip-and-charge di Wawrinka frutta comunque al più blasonato connazionale i primi due set point: il primo se ne va in rete ma il secondo, sul proprio servizio, è quello buono. Federer, come al solito sull'altalena, si aggiudica così il primo parziale anche grazie ad una condotta di gara non certo priva di sbavature del suo avversario.

Il secondo set si mette subito male per il numero 19 del mondo, dato che Stan concede due palle break. Lo svizzero non gioca alla grande ma gli basta attendere l'errore dell'avversario, in questo caso un rovescio in corridoio. Roger conferma il break tenendo il servizio a 0 provocando l'ira di Stanilas che si becca i fischi della St. Jakobshalle per aver gettato la racchetta a terra.

Il pubblico sta tutto dalla parte di Roger ma vuole comunque gustarsi questo raro scontro tra rovesci ad un mano per cui non esita a sostenere l'avversario del suo beniamino. Ma Stan, persa l'opportunità di conquistare la palla break con uno sciagurato smash, cede di nuovo la battuta e con essa, le armi. Federer, ormai in controllo, si permette più di qualche discesa a rete ed allunga fino al 5-1. I successivi due game sono poco più di una formalità per il tetracampione del Swiss Indoors.

Quella di domani contro Nishikori (nessun precedente tra i due) sarà per lui l'ottava finale nel torneo di casa, la terza stagionale, sei mesi dopo quella persa al Roland Garros da Rafael Nadal. Al netto delle solite distrazioni si può considerare buona la prestazione complessiva del numero 4 del mondo, alla ricerca del secondo sigillo stagionale e della conferma del titolo conquistato l'anno scorso contro Djokovic.

Wawrinka ha dimostrato per la decima volta di non essere al livello del suo connazionale ma soprattutto di soffrire psicologicamente questa sua inferiorità. Domani Federer non dovrà scendere in campo troppo rilassato: Nishikori ha dimostrato di essere un osso duro per chiunque per cui Roger dovrà attingere a tutto il suo agonismo per scrivere il suo nome per la quinta volta nell'albo d'oro di Basilea.

I 6-0 SUBITI DA DJOKOVIC

2004, Challenger Budapest - S Francisco Costa (BRA) 338 W 6-3, 0-6, 6-2
2005, Australian Open - R128 Marat Safin (RUS) 4 L 0-6, 2-6, 1-6
2005, US Open - R128 Gael Monfils (FRA) 43 W 7-5, 4-6, 7-6(5), 0-6, 7-5
2007, Estoril - F Richard Gasquet (FRA) 15 W 7-6(7), 0-6, 6-1
2008, Masters Cup - RR Nikolay Davydenko (RUS) 5 W 7-6(3), 0-6, 7-5
2010, Indian Wells - R64 Mardy Fish (USA) 106 W 6-1, 0-6, 6-2
2011, Basilea - SF Kei Nishikori (JPN) 32 L 6-2, 6-7(4), 0-6

Daniele Vallotto

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