09/11/2011 10:14 CEST - MASTERS 1000 PARIGI BERCY
Dodig b. Fognini Seppi n. 1 azzurro Le classifiche "End Year"
degli italiani dal 2005
TENNIS - La stagione di Fabio Fognini termina con una sconfitta contro Ivan Dodig. Il croato vince 4-6 6-1 6-3. Dopo aver giocato un ottimo primo set, Fognini si è disunito dopo aver subito il break nel secondo. Nel terzo ha provato a lottare, ma la racchetta spaccata quando Dodig ha infilato il break decisivo nel terzo set è il simbolo di una partita dall'esito negativo. Il n. 1 azzurro a fine anno sarà Andreas Seppi. Riccardo Bisti
I campi secondari dei tornei indoor sono spesso tristi, anonimi, ricavati in modesti palestroni. Il campo numero 1 di Parigi Bercy è esattamente così. Clima ovattato, tribune minuscole e difficoltà logistiche anche solo per collocare le telecamere. Su questo campo si è consumato un piccolo sorpasso “Made in Italy”. La sconfitta di Fabio Fognini contro Ivan Dodig, unita alla vittoria di Seppi contro Davydenko, consegnerà all’altoatesino la leadership nazionale di fine anno. Seppi avrebbe preferito essere numero 20 e terzo giocatore italiano, ma di certo il primato non gli dispiacerà. Sarà la terza volta che chiuderà l’anno al numero 1 italiano: ci era già riuscito nel 2008 e nel 2009. Per difendere la sua leadership, Fognini avrebbe dovuto battere Dodig in un match molto “appetitoso”, giacchè al secondo turno avrebbe pescato Novak Djokovic, con il serbo sofferente alla spalla e in odor di forfait. Sostenuto da Corrado Barazzutti (coach ad interim), da papà Fulvio, dalla sorella e dalla fidanzata, Fognini è sceso in campo convinto e determinato. Per usare un termine caro a Riccardo Piatti, il primo set è stato “ordinato”. Fabio ha fatto quello che doveva fare, mostrando un talento ben superiore a quello di Dodig, giocatore solido e potente ma senza particolari guizzi.
Break subito e lancio di racchetta
Dopo aver brekkato in apertura ed essere stato ripreso sull’1-1, Fognini ha trovato il break decisivo al quinto gioco. E’ piaciuto il modo in cui ha gestito il vantaggio, giocando un impeccabile decimo game, in cui è venuto a rete a prendersi due punti importanti. Un momento chiave si è verificato nel primo game del secondo set, quando Fabio ha avuto una palla break che avrebbe tramutato il match in uno scivolo. Persa l’occasione, si è disunito è sono iniziati i problemi. Sul 2-1 Dodig e 30 pari, un errore di dritto era foriero del primo lancio di racchetta e di un break che dava il via a una serie di 6 giochi consecutivi per il croato. Mentre in tribuna arrivava Massimo Sartori (coach di Seppi, erano presenti anche Giorgio Di Palermo e Vittorio Selmi), il secondo set scivolava via rapidamente. Fognini tornava a lottare in avvio di terzo. Tuttavia al primo game subiva subito un primo break (alla quinta occasione, dopo averne annullate quattro) e il match sembrava inevitabilmente segnato. Invece arrivava la reazione e l’immediato controbreak firmava l’1-1. Il quinto game era però quello decisivo: sul 15-30, Dodig andava a palla break con una splendida palla corta, poi un dritto in rete dell’azzurro sanciva il break e il lancio di racchetta che sapeva di resa. Pochi minuti dopo arrivava la stretta di mano: sarà Ivan Dodig, già giustiziere di Nadal a Montreal, a sfidare Novak Djokovic al secondo turno.
Le prospettiva di Fabio e la continuità di Andreas e Potito
Adesso per Fognini arriverà un periodo delicato. Il 2012, l’anno in cui compirà 25 anni, dovrà essere quello del decisivo salto di qualità. Quest’anno, a parte l’ottimo quarto di finale a Parigi, di svolte importanti non ce ne sono state. La classifica ATP, infatti, registrerà un miglioramento non troppo sensibile rispetto a 12 mesi fa. Il primo atto importanto sarà la scelta del nuovo coach, colui che (almeno nelle intenzioni) dovrebbe guidarlo per tutta la seconda parte della sua carriera, magari esplorando quei limiti che ad oggi sono stati solo saltuariamente avvicinati. Di seguito, riportiamo le classifiche “End Year” degli italiani a partire dal 2005. Forse non sono stati gli anni migliori del nostro tennis, ma va dato atto a Seppi e Starace di aver mantenuto una buona continuità di rendimento: per Potito sarà il sesto anno di fila tra i top 100, mentre per Andreas è addirittura il settimo.
2005
39 Filippo Volandri
45 Davide Sanguinetti
68 Andreas Seppi
72 Daniele Bracciali
2006
38 Filippo Volandri
65 Daniele Bracciali
74 Andreas Seppi
83 Potito Starace
90 Alessio Di Mauro
2007
31 Potito Starace
40 Filippo Volandri
50 Andreas Seppi
67 Simone Bolelli
95 Fabio Fognini
2008
35 Andreas Seppi
41 Simone Bolelli
72 Potito Starace
88 Fabio Fognini
2009
49 Andreas Seppi
54 Fabio Fognini
62 Potito Starace
84 Paolo Lorenzi
93 Simone Bolelli
2010
47 Potito Starace
52 Andreas Seppi
55 Fabio Fognini
91 Filippo Volandri
2011
Andreas Seppi
Fabio Fognini
Potito Starace
Filippo Volandri
Flavio Cipolla
Ivan Dodig b. Fabio Fognini 4-6 6-1 6-3
Riccardo Bisti
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