11/11/2011 11:15 CEST - L'opinione di Rino

L'Europa domina il tennis moderno

TENNIS - Definiti gli otto che parteciperanno al Masters. Fish è l'unico non europeo, a dimostrare come la geografia del tennis si è decisamente spostata verso il Vecchio Continente. Seppi ha giocato una buona partita contro Tsonga. Per vincere però aveva bisogno di una mano da parte del francese. Ma JWT era troppo motivato dal pubblico e dalla prospettiva del quarto con Djokovic. Rino Tommasi

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Andreas Seppi-mini

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Pur giocando una buona partita Andreas Seppi ha perduto in due set (6-3, 6-4 il punteggio) contro Jo Wilfred Tsonga che aveva vinto il torneo di Parigi Bercy nel 2008 e che cercava i punti della sicurezza per la qualificazione al prossimo Masters di Londra il cui cartellone è già stato definito .

Cinque giocatori si erano già qualificati prima dell’inizio del torneo mentre gli ultimi tre posti disponibili sono stati conquistati da Berdych, Tsonga e Fish, che è l’unico giocatore non europeo in una rassegna che conferma come il tennis, che cinquant’anni fa era dominato dagli americani e dagli australiani sia ormai diventato un gioco quasi completamente europeo. Infatti troviamo ormai la stessa situazione anche nel settore femminile ricordando che anche nel recente Masters femminile giocato ad Istanbul la vecchia Europa aveva piazzato sei giocatrici tra le prima otto.

Per rovesciare il pronostico Seppi avrebbe avuto bisogno della collaborazione del suo avversario che invece era troppo motivato dal pubblico e dalla prospettiva di un prestigioso quarto di finale da giocare contro Djokovic, il numero uno della classifica mondiale.

In tutta la partita Tsonga ha concesso soltanto due palle break e le ha cancellate con il servizio, la sua arma migliore. Ancora alla ricerca della miglior condizione Djokovic che ha dovuto lasciare il primo set al connazionale Troicki.

Sembra invece in riserva Andy Roddick che è stato dominato in due set da Andy Murray. L’ex numero uno del mondo che ha al suo attivo una vittoria ed una finale all’Open degli Stati Uniti e ben tre finali a Wimbledon è rimasto un mezzo campione non essendo riuscito a completare il suo gioco basato unicamente sul servizio e sul dritto.

Rino Tommasi