15/11/2011 14:00 CEST - WTA TOUR

Che 2012 sarà per il circuito Wta?

TENNIS - L'anno tennistico è finito e le giocatrici si ritemprano in attesa della nuova stagione. Nel frattempo appassionati ed addetti ai lavori cominciano già a chiedersi cosa succederà nel 2012. Che prospettive ci sono per il circuito? La Wozniacki rimarrà numero uno? La Kvitova prenderà il controllo delle operazioni? Abbiamo individuato cinque interrogativi per fotografare le atesse della prossima stagione. Karim Nafea

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Petra Kvitova

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Il Tennis è uno sport molto “parlato”, sono finiti, o quasi, i tempi in cui i giocatori e le giocatrici rispondevano sul campo. Probabilmente questa caratteristica ha reso il nostro sport uno dei regni più prosperi della chiacchiera; e ovviamente tutti, ma proprio tutti, si sentono in dovere di dire la propria, il che di solito conduce ad alcune delle più grandi asinerie mai sentite.
Ora, se è così durante i mesi di tennis giocato, questo sport “parallelo” (la chiacchiera) prende letteralmente il sopravvento dopo la fine dei tornei. Mentre per il tennis maschile c’è ancora da attendere per l’atto finale alla O2 Arena di Londra, le ragazze si sono guadagnate il meritato riposo dopo il masterino di Bali.
Oh, il master di Bali… L’ha vinto Ana Ivanovic, che, a 24 anni, è ormai stabilmente una delle “migliori delle peggiori”.
Giochino: trova l’errore.
A ventiquattro anni, 24 anni, una che nel 2008 (solo tre anni fa) ha vinto uno slam ed è stata numero uno del mondo, sta vivacchiando come se fosse al termine di una lunga carriera. Ecco, a Roma verrebbe definita “un foco de paja”.
La questione è che ce ne sono stati un po’ troppi di fuochi di paglia negli ultimi anni, comprese presunte dominatrici incapaci di vincere slam.
Il che ci riporta all’argomento per cui ci troviamo qui: dopo questo 2011, che cosa può aspettarsi la WTA dal 2012?
Più in particolare, Peter Bodo, ha definito 5 domande alle quali le ragazze dovranno rispondere nell’anno venturo.
Volendo dire la quantità graziosamente concessami delle asinerie di cui sopra vi pongo le domande che, secondo me, sono più impellenti.
Partiamo da un classico: ci sarà una giocatrice in grado di controllare stabilmente il circuito?
Ogni anno la solita domanda ed ogni anno escono alcuni nomi ed alcune teorie (Serena che ritorna, la Wozniacki che comincia a vincere etc). La ricerca per l’Anakin Skywalker del tennis femminile, colei che riporterà equilibrio (non nella Forza, ma nel circuito) potrebbe essersi interrotta con l’arrivo della vera e propria protagonista dell’ultima annata: Petra Kvitova.
Soprattutto considerando che Serenona non è per sempre e che pur restando, a mio avviso, la migliore in potenza non lo è in atto da un bel po’ e che la Wozniacki con tutti i suoi pregi è tutto tranne che una numero uno, Petra potrebbe essere la risposta.

Il che conduce alla seconda domanda: la Kvitova è davvero la schiacciasassi del 2011 oppure verrà ridimensionata?
Le caratteristiche le ha: gran servizio, buona mano, due fondamentali potenti, solidi ed abbastanza continui e soprattutto l’ormai rara abilità di produrre vincenti, di imporre il suo gioco.
Ovviamente ci sono anche dei difetti: la scarsa mobilità, comunque miglioratissima e con ulteriore margine, per non tacer delle lunghe pause che si prende durante le partite.
Parlando delle pause mi ha stupito piacevolmente la calma con la quale la ceca affronta i momenti negativi, cercando di tamponare il più possibile, di limitare i danni in attesa che passi la tempesta.
Questa è una mentalità da grande campionessa, vedremo.

Ce la farà la Wozniacki a mantenere la poltrona di prima giocatrice mondiale?
Prima di analizzare, un aneddoto: domenica mi è capitato di guardare per un momento il GP di Formula Uno del Bahrein, in un’inquadratura sui box hanno beccato la danese ed il fidanzato Rory McIllroy ed il telecronista, candidamente ha affermato:”Questi dovrebbero essere due golfisti famosi, McIllroy e la fidanzata Carolina”.
Potrebbe già bastare come risposta.
La Wozniacki c’ha messo molto impegno, è una gran lottatrice e non si arrende mai però manca il tennis e, a quanto pare, questo conta ancora qualcosa.
In America si dice che l’attacco vende i biglietti e la difesa vince le partite, ma si dice anche che non si vince di sola difesa.

Chi sarà la prossima a vincere un major?
Da una parte se la Kvitova si confermasse potrebbe togliere spazio ed opportunità alle altre giovani dall’altra permane l’incertezza caratteristica del circuito femminile. Peter Podo prende la Pavlyuchenkova per la solidità e potenza dei colpi. In effetti la Pavlyuchenkova potrebbe essere un valido investimento, viste le caratteristiche abbastanza simili a quelle della ceca. Peraltro la Azarenka potrebbe approfittare di qualche passo falso delle più quotate, ma il suo gioco solidissimo non sembra adatto o, sufficiente, a vincere un major.

Chiudiamo con un po’ di sano patriottismo chiedendoci cosa ne sarà delle azzurre nel 2012?
Abbiamo tre azzurre nelle prime 23: Schiavone n° 11, Pennetta n° 20 e Vinci n° 23. Eppure non sono rosee le prospettive. In tutta sincerità sembra giunta la fine di questa generazione di giocatrici che ci ha portato due top ten, uno slam ed una finale, svariati quarti di finale, la prima posizione mondiale ed il master di doppio e molti titoli conquistati. Oh, anche le Fed Cup, per quanto possano contare.
Niente da dire, hanno approfittato alla grandissima della mancanza di vere campionesse ed hanno dato perfino più di quanto fosse lecito o realistico chieder loro; fatto sta che non le vedo in prima linea per la prossima stagione e, cosa ancora più preoccupante, non ci sono giovani all’altezza del compito di sostituirle a questi livelli.

E si potrebbe continuare, gli interrogativi sono tanti, basterà aspettare.

Karim Nafea