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22/11/2011 00:17 CEST - VOGLIA DI...FUTURE

A segno Burzi e Grymalska

TENNIS - Il mondo dei tornei minori regala un paio di squilli agli azzurri. L'esperto Enrico Burzi vola fino in Iran e si prende sia il singolare che il doppio, imitato da Anastasia Grymalska, trionfatrice a Vinaros. Il successo dell'azzurra di origini ucraine vale ancora di più, perchè è partita dalle qualificazioni. Molto bene il giovane Victor Baluda, grande promessa del tennis russo, vincitore a Taiwan. Antonio Burruni

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Anastasia Grymalska
Anastasia Grymalska

DIECI FUTURES MASCHILI:

Kish Island (Iran F4, terra battuta, 15mila): Doppietta per Enrico Burzi, che si aggiudica sia il singolare (dov’era testa di serie numero 4) ed ha battuto in finale il ventiduenne austriaco di Erlach Michael Linzer, numero 3 del seeding), che in doppio (ripetendo il risultato di sette giorni prima, in coppia con il venticinquenne russo Mikhail Vasiliev, che proprio in settimana ha festeggiato il suo best ranking nella specialità: 221 ATP).

Kigali (Ruanda F2, terra battuta, 10mila): Rispetta il pronostici della vigilia il ventunenne austriaco Gerald Melzer, che vince sia il singolare (in due set contro il ventiduenne connazionale Lukas Jastraunig, 908 ATP lunedì scorso, non compreso tra le teste di serie), che il doppio (con lo stesso connazionale), perdendo solo un set nel torneo di coppia. Stop nei quarti di finale per Alessandro Bega (numero 4 del seeding) ed Emanuele Molina (numero 7), mentre si sono fermati negli ottavi la testa di serie numero 2 Riccardo Sinicropi, Francesco Vilardo e Davide Della Tommasina. Semaforo rosso all’esordio per Damiano Di Ienno (numero 6 del seeding) ed il qualificato Kevin Albonetti. Eliminato nelle qualificazioni Fabio Tonello. In doppio, quarti di finale per Bega/Molina, mentre hanno ceduto all’esordio Della Tommasina/Sinicropi ed Albonetti/Tonello.

Osorno (Cile F13, terra battuta, 10mila): I tennisti di casa hanno dominato il torneo cileno, piazzandosi in sei nei quarti di finale. Gli unici due “stranieri” nei “best eight” sono stati gli azzurri Filippo Leonardi (testa di serie numero 7, battuto in due set dal ventiduenne Guillermo Rivera-Aranguiz, numero 2 del seeding e futuro finalista del torneo) e Giulio Torroni (ko 6-0 al terzo contro il ventenne Juan Carlos Saez. Rivera-Aranguiz ha battuto con un periodico 6-4 in finale il ventitreenne di Santiago Hans Podlipnik-Castillo, terza testa di serie (best ranking festeggiato il lunedì del torneo: 343 ATP).

Juiz de Fora (Brasile F39, terra battuta, 10mila): Derby verdeoro nella finale sul rosso brasiliano. La vittoria è andata al diciannovenne di Porto Alegre Guilherme Clezar, testa di serie numero 2, che ha battuto in due set il ventitreenne Fabiano De Paula, numero 4 del seeding. Il lunedì del torneo, i due finalisti hanno festeggiato il loro best ranking (rispettivamente 311 e 386 ATP). De Paula “ammazza-italiani”, visto che all’esordio ha eliminato Giammarco Micolani e nei quarti ha stoppato Francesco Garzelli (a sua volta vincente negli ottavi sulla testa di serie numero 7 Giorgio Portaluri) con un 6-2 periodico. Out nel turno unico delle qualificazioni Riccardo Ferraris. In doppio, quarti di finale per la coppia Micolani/Portaluri e per Garzelli (assieme al diciannovenne argentino di Buenos Aires Tomas Buchhass).

Amelia Island (Stati Uniti F31, terra battuta, 10mila): Finale tra outsider sul rosso della Florida, con il venticinquenne ceco di Trinec Rudolph Siwi batte in tre set il ventiquattrenne tedesco Tim Puetz. Proprio il teutonico (best ranking in avvio di torneo: 705 ATP), nei quarti di finale aveva estromesso Matteo Viola, favorito della vigilia. In doppio, l’azzurro ha vinto il titolo in coppia con Siwi, che ha così festeggiato la doppietta.

Roznov pod Radhostem (Repubblica Ceca F4, carpet, 15mila): Derby britannico in Repubblica Ceca, dove il ventiseienne di Basingstoke Josh Goodall ed il ventunenne Alexander Ward, (rispettivamente teste di serie numero 1 e 5) dopo aver eliminato due tennisti locali in semifinale, si sono sfidati per il titolo. Una finale zoppa, visto che il favorito della vigilia si è ritirato in avvio di secondo set. Stoppato nel turno decisivo delle qualificazioni Enrico Iannuzzi. L’azzurro ha ceduto anche all’esordio nel torneo di doppio, in coppia con il ventiduenne ceco Jan Blecha.

Traralgon (Australia, cemento, 15mila): Il diciannovenne australiano Benjamin Mitchell (250 ATP proprio in avvio del torneo) era il favorito della vigilia nell’unico “combined” della settimana ed ha rispettato i pronostici, battendo in finale il ventiquattrenne neozelandese (ma residente ad Orlando, Florida) Michael Venus, numero 8 del seeding. Finale combattutissima, visto che i primi due set sono arrivati al tie-break (7-3 per l’aussie e 7-2 per il kiwi), mentre il terzo è terminato con un rapido 6-0. Azzurro assente nel continente australe.

Tainan (Cina Taipei F4, terra battuta, 15mila): Il secondo torneo consecutivo giocato a Taiwan ha visto la vittoria del diciannovenne russo di Mosca Victor Baluda, testa di serie numero 7, che in finale ha battuto 7-5 al terzo il ventottenne tennista locale Ti Chen, numero 2 del seeding. Nessun italiano ha partecipato alla kermesse asiatica.

Astana (Kazakhstan F6, cemento, 10mila): Vittoria per il ventiquattrenne estone di Tallinn Vladimir Ivanov, testa di serie numero 5, che festeggia il suo best ranking (597 ATP) superando in finale in tre set il ventunenne russo Mikhail Fufygin, numero 7 del seeding ed allenato dalla madre (Elena Fufygina). Tricolore assente in terra kazaka.

Pune (India F10, cemento, 15mila): Tennisti indiani protagonisti nel torneo di casa, con il ventenne tedesco Richard Becker (testa di serie numero 8, 594 ATP raggiunto nella settimana del torneo), unico straniero presente sconfitto nei quarti di finale. Vittoria per il ventitreenne qualificato mancino di Chennai Jeevan Nedunchezhiyan, che ha superato in due set il ventiquattrenne di Secunderabad Vishnu Vardhan, numero 3 del seeding. Nessun azzurro ha tentato l’avventura indiana.

OTTO ITF FEMMINILI:

Vinaros (Spagna, terra battuta, 10mila): Settimana perfetta per Anastasia Grymalska, che sul rosso iberico si aggiudica sia il singolare che il doppio. L’azzurra di Kiev è partita dalle qualificazioni, vincendo complessivamente sette match di singolare (cedendo complessivamente tre set e senza giocare la finale, visto che la ventenne mancina peruviana di Lima Bianca Botto, favorita della vigilia, non è scesa in campo) e tre in doppio (senza cedere un set, in coppia con la ventiduenne russa Eugeniya Paskova, da lei battuta negli ottavi del singolare). Eliminata nei quarti di finale Carolina Pillot, testa di serie numero 3, mentre Benedetta Davato (numero 8 del seeding) e le qualificate Carlotta Orlando e Stefania Rubini hanno ceduto all’esordio. In doppio, la Orlando si è fermata nei quarti di finale, assieme alla quindicenne israeliana Valeria Patiuk.

Monastir (Tunisia, cemento, 10mila): Vittoria a sorpresa per l’outsider francese Estelle Guisard, che ha battuto in finale l’ucraina Anastasia Kharchenko ed in semifinale Martina Caregaro, rispettivamente teste di serie numero 8 e 3. Eliminata negli ottavi Martina Caciotti, mentre hanno ceduto all’esordio Stephanie Scimone (numero 6 del seeding), Giulia Pasini, Alice Savoretti e la qualificata Adriana Lavoretti. Semaforo rosso nelle qualificazioni per Alessia Camplone. In doppio, subito fuori la coppia Caregaro/Savoretti.

Concepcion (Cile, terra battuta, 10mila): Fernanda Brito profeta in patria. La diciannovenne cilena di Santiago, testa di serie numero 7, si è aggiudicata il titolo battendo in finale in due set la ventunenne argentina Carla Lucero, favorita della vigilia, unica non cilena nelle semifinali ed autrice dell’eliminazione negli ottavi di finale di Candelaria Sedano-Acosta. L’azzurra ha vinto il torneo di doppio in coppia con la diciottenne russa Alina Mikheeva.

Bratislava (Slovacchia, cemento, 25mila): La ventiduenne ucraina Lesia Tsurenko (111 WTA proprio nella settimana del torneo), favorita della vigilia, si è aggiudicata il torneo slovacco battendo in due set in finale la diciannovenne ceca di Louny Karolina Pliskova, numero 5 del seeding. Sconfitta all’esordio la qualificata Andreea-Roxana Vaideanu, che ha ceduto in due set davanti alla diciottenne ungherese di Sopron Timea Babos, terza testa di serie. Semifinali “familiari“ in doppio. Infatti, erano presenti le diciannovenni gemelle ceche di Louny Karolina e Kristyna Pliskova (la prima destrorsa e la seconda mancina, arrivate poi in finale) e le diciannovenni gemelle ucraine di Dnipropetrovsk Lyudmyla e Nadiya Kichenok (ko al penultimo ostacolo).

Asuncion (Paraguay, terra battuta, 25mila): La ventenne slovacca di Bratislava Romana Caroline Tabak (402 WTA il lunedì del torneo) vince il terzo torneo consecutivo in altrettante settimane sul rosso di Asuncion (i primi due 10mila, questo di categoria superiore). La slovacca non era compresa tra le teste di serie, ha vinto il torneo senza perdere un set e superando in finale la ventitreenne argentina di Rafaela (Santa Fe) Florencia Molinero, numero 2 del seeding. Subito fuori Linda Mair, brava a qualificarsi, ma poi sconfitta in due set dalla ventisettenne tedesca Karolina Nowak. In doppio, la Mair ha perso al primo turno, in coppia con la ventenne israeliana Ofri Lankri.

Manila (Filippine, cemento, 10mila): Dominio thailandese sul veloce filippino, con la diciottenne di Chantaburi Luksika Kumkhum (vincente due settimane fa a Kuching, in Malaysia) che si aggiudica il singolare, mentre il doppio va alle diciottenni Napatsakorn Sankaew e Varunya Wongteanchai. In finale, la favorita del torneo Kumkhum ha superato in tre set la ventiduenne cinese Yi-Jing Zhao, testa di serie numero 2. In doppio, invece, la finale è stata “all-thai”, con le due vincitrici che hanno battuto la dominatrice del singolare in coppia con la diciannovenne Peangtarn Plipuech. Tricolore assente nella kermesse filippina.

Equerdreville (Francia, cemento, 10mila): Vittoria ucraina sul veloce transalpino, con la diciottenne di Odessa Maryna Zanevska, numero 4 del seeding, che in finale ha battuto in due set la diciassettenne tedesca di Neuwied Anna-Lena Friedsam, tennista non compresa tra le teste di serie. Nessuna italiana ha tentato l’avventura d’Oltralpe.

Traralgon (Australia, cemento, 25mila): Come nel maschile, l’unico “combined” della settimana ha visto la vittoria della favorita della vigilia. Il trofeo è andato all’australiana Casey Dellacqua, che in finale ha superato in due set la neozelandese Sacha Jones, testa di serie numero 4. Nessuna azzurra ha affrontato la trasferta nella terra dei canguri.

Antonio Burruni

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