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11/12/2011 19:58 CEST - PERSONAGGI

Soderling, il calvario continua

TENNIS - Robin Soderling non si è ancora ripreso dalla mononucleosi, che lo ha colpito quest'estate, obbligandolo a saltare il resto della stagione. Lo svedese è l'ultima vittima di una patologia, all'apparenza innocua, ma che può debilitare notevolmente l'organismo, e per molto tempo (ad Ancic ha rovinato la carriera). Intanto Soderling ha ufficializzato il ritiro dagli Australian Open 2012. Stefano Broccoli

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E’ di qualche giorno fa la notizia che Robin Soderling non parteciperà neanche agli Australian Open. Lo svedese è fermo dal torneo casalingo di Bastad e continua a scontare i postumi della mononucleosi contratta quest’estate:” Il recupero è più lungo del previsto. Mi sento sempre meglio con il passare dei giorni, ma ci vorrà ancora tempo prima che possa tornare ad allenarmi a pieno regime. Il mio obiettivo è cominciare gli allenamenti a gennaio, e spero di rientrare nel circuito a febbraio. In questo momento, però, non posso sapere quando e in quale torneo. Spero solo che le mie condizioni mi consentano di rientrare al più presto”. Parole a ben vedere poco ottimiste quelle di Soderling. D’altronde il tennista di Tibro, buon protagonista nei primi mesi dell’anno sotto la guida di coach Pistolesi, ha avuto prima un calo di risultati e poi di energie, in conseguenza della malattia. L’inizio però era stato confortante: tre tornei vinti in due mesi e la convinzione di poter essere il maggiore antagonista dei “Fab Four”, sebbene nei grandi appuntamenti lo svedese avesse deluso. Poi la separazione dal coach romano(ufficialmente per divergenze di vedute), e il sodalizio con Fredrik Rosengren, ex allenatore di Norman, Bjorkman e Ancic. Ma il Soderling dei tempi migliori non si è più visto, neanche nei due major chiave dell’anno, Roland Garros e Wimbledon. Dopo aver vinto in scioltezza il torneo di Bastad, lo svedese si ferma definitivamente. Le motivazioni dei ritiri da Cincinnati, Montreal non sono chiare. Si parla di problemi al polso ma dopo il clamoroso ritiro dagli Us Open, la verità salta fuori e si chiama mononucleosi. Robin cerca di esser positivo, ma nel 2011 non vedrà più i campi di gioco, uscendo per la prima volta dopo due stagioni dalla top 10.

Una brutta cosa , la mononucleosi, soprattutto per un tennista di alto livello abituato a certi regimi di allenamento. Ne sa qualcosa Mario Ancic che contrasse nel 2007 la “malattia del bacio”. Il croato fu costretto a saltare quasi l’intera stagione e si rivide protagonista solo a Wimbledon nel 2008, quando perse nei quarti contro Roger Federer. Da lì un calvario continuo fatto di ricadute alla mononucleosi e problemi alla schiena. Ancic si è rivisto solo in pochi tornei negli ultimi anni e ha ufficializzato il suo ritiro all’inizio di questa stagione. Con il croato la mononucleosi si è accanita per bene e ne ha praticamente segnato la carriera, ma anche altri tennisti di livello ne son stati colpiti, seppur con conseguenze diverse. Roger Federer la contrasse nel 2008 e fu debilitato negli ultimi mesi invernali. Ma si riprese presto, tornando protagonista in primavera e poi agli US Open. Anche Andy Roddick è stato colpito dalla malattia infettiva nell’estate dello scorso anno ma pure la sua forma è stata piuttosto lieve, limitandolo solo in parte nei tornei della Us Open Series. D’altronde in media la mononucleosi ha un decorso di 4-6 settimane. Ma per Soderling la situazione è stata ed è ben diversa: mentre Federer e Roddick hanno continuato un attività agonistica più o meno regolare, lui è fermo da 6 mesi( e lo sarà almeno fino a febbraio 2012) ed è stato costretto a saltare tutti gli appuntamenti più importanti. Il virus di Epstein-Barr in alcuni soggetti, lascia i suoi segni per diversi mesi, e con Soderling ha assestato bene il suo colpo. Al momento non è possibile fare ulteriori previsioni. Lo svedese si è posto l' obiettivo di tornare a giocare entro febbraio. La speranza, è che non vi siano ulteriori complicazioni.

Stefano Broccoli

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