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18/01/2012 01:33 CEST - AO 12 - PREVIEW 2a GIORNATA

E' l'ora di Nole, Murray e...Viola

TENNIS - Stanotte il numero uno del mondo Novak Djokovic esordirà contro il nostro Lorenzi, mentre Volandri se la vedrà con Raonic e Seppi con Gasquet: due partite sulla carta senza speranza, Seppi invece può giocarsela. Più facile il match di Starace, mentre Matteo Viola affronta Giraldo nel suo primo match Slam, dopo lo straordinario torneo di qualificazione. Andy Murray con Harrison dovrà stare attento. Claudio Giuliani

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Il match del numero uno serbo è ulteriormente interessante per via del suo avversario, il nostro Paolo Lorenzi, atteso da un confronto che definire improbo è volergli bene. Occhi puntati su Murray anche per tastare i progressi del suo oppositore, l’americano Ryan Harrison, non esattamente l’ultimo arrivato per un match d’esordio in uno Slam. Faranno l’esordio anche David Ferrer, opposto al portoghese Machado, il francese Tsonga che se la vedrà in sessione serale con Istomin e Tipsarevic che affronterà Tursunov. In campo anche le Roddick - contro Haase - e l’idolo di casa Hewitt (sedici apparizioni di fila nello Slam, record assoluto) che cercherà di far fruttare al meglio la Wild Card ottenuta contro il tedesco Stebe. Da segnalare che sono i francesi (nove in campo oggi su quindici totali) la nazione più rappresentata in questa prova di gennaio. Non solo Lorenzi in campo per la pattuglia italiana. Fuori Fognini, con Cipolla già al secondo turno, esordiscono oggi Filippo Volandri - contro la promessa Raonic già vincitore di un titolo quest’anno - , Potito Starace contro il giapponese Tasuma e Andreas Seppi contro Richard Gasquet, testa di serie numero sedici. Ma l'esordio più importante è quello di Matteo Viola, al suo primo Slam in carriera: per lui il colombiano Giraldo.

Gli incontri di domani, martedì 17 gennaio:

Novak Djokovic (1) vs Paolo Lorenzi
Il campione in carica può diventare il quarto tennista dell’era Open ad aver vinto almeno tre titoli nello Australian Open. Davanti a lui ci sono Agassi (4), Federer (4) e Wilander (3) ad aver vinto tre e più titoli a Melbourne. Lo scorso anno Djokovic è entrato nel club dei sei tennisti che hanno vinto tre prove del Grand Slam nello stesso anno. Vincendo Melbourne 2012 potrà diventare il quinto tennista ad aver vinto tre prove maggiori di fila. Gli altri quattro che ce l’hanno fatta sono Rod Laver, Pete Sampras, Federer e Nadal. Il nostro Lorenzi, alla quarta apparizione nel tabellone principale di uno Slam, è invece alla ricerca della sua prima vittoria in una prova delle magnifiche quattro.

Precedenti: Djokovic conduce 1-0
2010 Queen’s Grass (O) R32 Djokovic 6-3 6-3

Andy Murray (4) vs Ryan Harrison
Non ci sono precedenti fra i due. L’inglese – o scozzese se preferite – è chiamato almeno a difendere la finale dello scorso anno. Per l’americano, non una grande partenza per lui nel 2012 con due sconfitte, una al primo e una al secondo turno in altrettanti tornei oltre a un recentissimo cambio di coach invece, il match di domani è la terza apparizione a Melbourne.

David Ferrer (5) v Rui Machado
Nessun precedente neanche per questo incontro. Sconfitto da Murray l’anno scorso in semifinale, lo spagnolo Ferrer è alla decima apparizione nel torneo australiano.

Jo-Wilfried Tsonga (6) vs Denis Istomin
Sconfitto un anno fa al terzo turno al quinto set da uno straordinario Dolgopolov, il francese Tsonga può fare molti punti in questo primo Slam. A Melbourne vanta una finale, quella del 2008 persa contro Djokovic.
Precedenti: Tsonga conduce 2-0
2009 Johannesburg Hard (O) R16 Tsonga 61 64
2011 Eastbourne Grass (O) R32 Tsonga 62 75

Janko Tipsarevic (9) vs Dmitry Tursunov
Anche per Tipsarevic, dopo un 2011 strepitoso che l’ha fatto entrare nei migliori dieci della classifica mondiale, l’Australian Open 2012 rappresenta un’ottima occasione per fare punti, avendo perso nel 2011 al secondo turno. Con Tursunov però i precedenti sono pari. Il 2012 del russo però vede 2 sconfitte in altrettanti incontri.
Precedenti: pareggio 2-2
2006 Doha Hard (O) R32 Tursunov 75 62
2008 Wimbledon Grass (O) R32 Tipsarevic 76(1) 76(3) 63
2011 Tokyo Hard (O) R32 Tursunov 76(6) 67(3) 75
2011 Moscow Hard (I) QF Tipsarevic 64 62

Gael Monfils (14) vs Marinko Matosevic
Primo incontro fra i due con il francese che nel 2011 perse al terzo turno.

Andy Roddick (15) vs Robin Haase
Quattro semifinali e mai una finale per Andy Roddick a Melbourne. L’americano, in continuo calo di condizione e classifica, ha già battuto il tedesco proprio lo scorso anno a Melbourne.
Precedenti: Roddick conduce 1-0
2011 Australian Open Hard (O) R32 Roddick 26 76(2) 62 62

Milos Raonic (23) vs Filippo Volandri
Nessun precedente fra il canadese numero venticinque del mondo, già vincitore a Chennai 2012, e Filippo Volandri, ora numero settantadue della classifica mondiale. Per Volandri si tratta di un esordio proibitivo considerata sia l’ottima condizione psicofisica del suo avversario, sia la sua scarsa propensione a giocare sul veloce.

Tatsuma Ito vs Potito Starace
I due non si sono mai incontrati. Il giapponese, numero 117 della classifica mondiale, ha ben giocato a Brisbane, sconfitto da Tomic dopo aver superato le qualificazioni, mentre Starace ha perso al primo a Doha e al secondo turno ad Auckland.

Andreas Seppi vs Richard Gasquet (16)
Tre a uno in favore del francese Gasquet, testa di serie numero sedici a Melbourne, i precedenti fra i due tennisti. Entrambi non hanno ancora fatto vedere il meglio nei primi appuntamenti dell’anno, ma se Gasquet vuole rientrare nei top ten - come dice - non può fallire un match contro il nostro Seppi.
Precedenti: Gasquet conduce 3-1
2011 Sydney Hard R16 Gasquet, Richard 3-6, 7-5, 6-4
2010 Belgrade Clay R16 Gasquet, Richard 4-6, 6-2, 7-5
2008 Hamburg Clay R32 Seppi, Andreas 6-3, 6-2
2005 Hamburg Clay Q Gasquet, Richard 6-1, 6-2

Matteo Viola vs Santiago Giraldo
25 anni il prossimo 7 luglio, l'attuale posizione mondiale (153) è il suo best ranking. Lo scorso novembre ha vinto il suo primo challenger, a Guayaquil. Ma il momento più bello della carriera deve ancora arrivare: tra qualche ora infatti Matteo Viola giocherà la sua prima partita Slam. E per una volta dire "è un traguardo raggiunto con fatica e sudore" è quasi riduttivo: l'azzurro, infatti, è stato incredibile nel torneo di qualificazione, un esempio di agonismo impressionante. Riepiloghiamo: primo turno contro il serbo Lajovic, vince facilmente il primo set (6-2), ma poi si lascia sfuggire di un soffio il secondo, perso al tie-break per 10-8. A quel punto l'apparente resa, con il serbo che non lascia neppure le briciole, 5-0 0-40. In una situazione del genere, forse giusto Nadal non avrebbe mollato (evidenziatore giallo sul forse). E invece il giocatore di Mestre non ha mollato, ha annullato quei tre match point e altri quattro per vincere 6-2 6-7 8-6. Straordinaria impresa, e pazienza se non riuscirà ad andare oltre, d'altronde il dispendio di energie psicofisiche si farà sentire la partita successiva. E invece no. Secondo turno di qualificazione con il croato Veic, Matteo perde di misura il primo parziale al tie-break e nel secondo set si ritrova ad un passo, per due volte, dal precipizio. Finita? Macché, due match point annullati, vince il secondo set 7-5 e il terzo 6-4.
Tutto bello, tutto stupendo, ma c'è un'altra partita da giocare, l'ultimo scalino per la gloria. A sbarrargli la strada il sudafricano De Voest. Il quale impegna poco il nostro Achille, va avanti solo di un set e un break: troppo poco per preoccupare l'uomo delle imprese, che si permette il lusso di non dover annullare match point per vincere, con il punteggio di 4-6 7-6 6-4 (e alla fine non è andata male neppure a De Voest, ripescato come lucky loser in seguito al ritiro di Florian Mayer).
Una favola, questo Australian Open di Matteo Viola. Che potrebbe anche non finire stanotte: è vero, Santiago Giraldo, il suo avversario, ha più esperienza a questi livelli, ha una classifica decisamente migliore (è n. 56), Melbourne è l'unico Slam dove in carriera ha passato un turno (nel 2010 e 2011) e ha vinto l'unico precedente, sulla terra di Bogota due anni fa. Però la vittoria per Giraldo fu tutt'altro che agevole (vinse 3-6 7-5 6-3) e il colombiano, tendenzialmente, è un giocatore sì esplosivo ma anche decisamente falloso e farfallone. E Matteo entrerà sì emozionato, ma anche con l'entusiasmo a mille e con la consapevolezza che il suo torneo l'ha già vinto a man bassa. Sognare non costa nulla.
Precedenti: Giraldo conduce 1-0
2009 Bogota terra 3-6 7-5 6-3 

Altri incontri in programma:

Gilles Simon(12) vs. Danai Udomchoke

Nicolas Mahut vs. Radek Stepanek (29)

Mikhail Youzhny vs. Andrey Golubev

Claudio Giuliani

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