20/01/2012 12:09 CEST - Australian Open
Kvitova fatica. Sharapova no
TENNIS - La ceca Kvitova in grande difficoltà con la Suarez Navarro perde un set prima di uscire alla distanza (62 26 64). Cirstea prossima avversaria della Errani. Ivanovic (62 63 alla Kraijcek), Sharapova (60 61 alla Hampton) e Serena Williams avanti senza problemi. Bartoli vince in due set contro Dokic, Kuznetsova soffre con la giovane Stephens. Da Melbourne Malafarina, di Russo e Guidobaldi
Kvitova b Suarez Navarro 62 26 64
Quando Petra Kvitova si è ritrovata nel terzo set sotto 2-0 e con la Suarez Navarro alla battuta, in molti devono aver pensato che nell’Hisense Arena si stesse materializzando quella che si sarebbe candidata come la più grande sorpresa del torneo. La giocatrice spagnola, numero 58 del ranking WTA, ha messo infatti in mostra a partire dal secondo set una serie di rovesci a una mano che hanno entusiasmato il pubblico australiano, notoriamente di palato fine, tanto da ritrovarsi tra le mani, anche se per un solo attimo, le redini del match. Eppure la Kvitova, dopo una fase iniziale di studio, aveva conquistato d’autorità il primo set in poco più di mezz’ora, facendo valere la maggior pesantezza di colpi e breakkando per due volte l’avversaria. A partire dal secondo set però la musica è cambiata: se da una parte la Suarez Navarro è salita in cattedra tessendo pian piano una tela fatta di variazioni che sfociavano in improvvise accelerazioni di rovescio, dall’altra sono fioccati gli errori di una Kvitova palesemente contrariata per quanto stava accadendo. Sotto di due a zero nel terzo set però la ceca è tornata a far male da fondocampo, conquistando quattro giochi consecutivi e mantenendo costantemente l’iniziativa, tanto che alla fine sia i vincenti che i gratuiti saranno più del doppio rispetto a quelli della spagnola, chiudendo in 1h e 47 min. con il punteggio di 6-2, 2-6, 6-4.
Kvitova: “All’inizio ho giocato bene e ho fatto molti vincenti, poi lei ha giocato alla grande nel secondo set. E’ un’ottima giocatrice, e d’altra parte ha già battuto Venus Williams proprio in questo torneo (nel 2009, n.d.r.). Non riuscivo a leggere il suo gioco: poteva essere un vincente, uno slice o una discesa a rete. In campo mi sentivo confusa, così ho cercato maggiormente i vincenti. Alla fine si è trattata di un’ottima preparazione per il prossimo match. Adesso sono consapevole che posso lottare e vincere anche se gioco male".
(MDR)
Sharapova b Hampton 60 61
(MDR)
Zvonareva b Hradecka 61 76(3)
C’era molta curiosità attorno alle condizioni di Vera Zvonareva, sopravvissuta a una lunga battaglia nel primo turno contro la Dulgheru. Avversaria odierna era la quadrumane Hradecka, connazionale di quel Berdych con il quale condivide la stazza fisica e la potenza dei colpi da fondocampo. Dopo un primo set a senso unico la Zvonareva ha sofferto la ritrovata verve dell’avversaria, brava ad accorciare gli scambi con soluzioni potenti e precise. Sul 5 a 3 in suo favore però la Hradecka ha mostrato tutti i suoi limiti caratteriali, tornando di colpo quella del primo set e concedendo il controbreak che ha rimesso in carreggiata la russa. Nel tie break conclusivo la testa di serie numero 7 si è imposta agevolmente per 7 punti a 3, garandendosi un'importante iniezione di fiducia in vista dei prossimi match.
(MDR)
Ivanovic b Krajicek 62 63
Incontro in scioltezza oggi per Ana Ivanovic che, nell'Hisense Arena, ha sconfitto agevolmente la n. 91 del ranking, l'olandese Michaella Krajicek (nonché sorella dell'ex campione Richard Krajicek) con il punteggio di 6/2 6/3. Ana, che attualmente è n. 22, è apparsa molto concentrata e sicura di sé. L'incontro si è svolto abbastanza rapidamente. Dopo essersi aggiudicata il primo set per 6/2 la bella serba non ha avuto problemi a prevalere anche nel secondo. La Krajicek ha cercato tuttavia di variare il gioco con smorzate, discese a rete e giocando profondo e angolato. Alcuni drop shot e smash eseguiti dall'olandese sono stati davvero efficaci ma non sufficienti per preoccupare la Ivanovic. Tuattavia la serba, a sprazzi, si è rivelata ancora un po' fallosa ma è riuscita a non perdere la concentrazione, incoraggiandosi, soprattutto alla fine, con i suoi "Aide!". Felice il pubblico dell'Hisense Arena che, garbato e attento come sempre, ha seguito con grande entusiasmo e ammirazione la prestazione della Ivanovic. Ora Ana, che non ha ancora concesso una palla break in tutto il torneo, dovrà vedersela con la vincente tra la russa Pavlyuchenkova e l'americana King.
(LG)
Cirstea b U. Radwanska 16 62 63
Chi scrive è da sempre un estimatore delle sorelle Radwanska ed è ancora convinto che la più giovane, Urszula, campionessa junior dello US Open, possa avere una carriera comparabile a quella della più nota Agnieszka. Certo però che le buone partite sciupate dalla giovane polacca cominciano ad essere tante. La rumena Cirstea, che era chiamata a confermare la bella vittoria sulla Stosur, ha iniziato con un certo nervosismo, commettendo molti errori. La polacca non è stata capace di tenere alto il ritmo quando la rumena ha aggiustato il proprio gioco ed ha iniziato a sbagliare meno. Cirstea si è portata avanti per due a zero nel secondo set ma la Radwanska ha avuto un'occasione di recuperare il break e rientrare nel set. Sciupata quella l'ago della bilancia si è spostato verso la rumena che ha fatto valere la maggiore esperienza mentre Radwanska, frustrata, aumentava il numero degli errori. E' finita 16 62 63 ed ora la Cirstea affronterà Sara Errani per un posto in ottavi di finale.
(DM)
Massimiliano di Russo, Laura Guidobaldi, Daniele Malafarina
"Scusate il ritardo. Avevo perso la borsa e non riuscivo a trovarla. Penso sarebbe stato inappropriato presentarmi in asciugamano! Per fortuna alla fine l'ho trovata"
Caroline Wozniacki
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