20/01/2012 17:33 CEST - Australian Open

Chi escluderà Barazzutti?

australian open: flavio cipolla

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Dall’inviato
Ubaldo Scanagatta

MELBOURNE _ Non vestirei mai i panni di Corrado Barazzutti, anche per una questione di eleganza (oltre che, ahimè, di misure), ma nei suoi non deve essere facile stavolta decidere chi convocare per il primo turno di Coppa Davis ad Ostrava (10-12 febbraio). A fine mese però lui dovrà farlo e da qui ad allora non avrà tante occasioni per misurare i suoi. Tanto più che nella prima settimana di febbraio sarà a Biella per il match di Fed Cup contro l’Ucraina.

Bisognerebbe prima di tutto che Barazzutti capisse chi sta bene (Fognini ha male al piede sì o no?), chi ha davvero voglia di giocare o ha magari dato disponibilità a vestire nuovamente la maglia azzurra soprattutto per poter essere selezionato per il torneo olimpico di Wimbledon (Seppi?), chi può essere competitivo su una superficie presumibilmente veloce (Starace?), chi può essere all’occorrenza la miglior riserva in caso di infortunio di un titolare e forse quello con il miglior potenziale per realizzare un exploit in una eventuale giornata di grandissima vena contro Berdych e Stepanek (Bolelli?) che partirebbero favoriti contro chiunque, chi il miglior doppista in assoluto (Bracciali?) rinunciando ad una riserva di singolare.

Sono cinque candidati per quattro posti, visto che quello che in questo momento gioca forse meglio di tutti, Flavio Cipolla, non verrà convocato perché sarebbe una scelta troppo anticonformista. Uno di quei cinque, dunque, dovrà restare fuori. Ma chi?

Ci sono anche questioni psicologiche ed economiche di cui tener (forse) conto. L’Italia è tornata in serie A senza il contributo del “recalcitrante” Seppi. Gli italiani hanno anche usufruito di un premio sostanzioso per la vittoria sul modestissimo Cile e il ritorno in A _ sapete come si muovono i politici no? Ricordate i 400.000 euro di premio per la Schiavone vittoriosa a Parigi nel 2010? _ e mi risulta che qualche ragazza abbia arricciato un po’ il nasino e fatto presente il proprio disappunto.

Giusto far godere Seppi di un traguardo conquistato dagli altri e lasciando a casa uno Starace che in Davis ha perso solo da Federer dando sempre il meglio di sé? O un Fognini che sulla carta rappresenta il nostro futuro? O un Bolelli che all’ultimo US Open in coppia con lo stesso Fognini ha raggiunto le semifinali? O il consigliere federale Bracciali che in doppio è il più forte di tutti?

Tutti interrogativi cui non è facile rispondere. Magari la situazione si sbroglierà da sola, magari qualcuno darà forfait togliendo le castagne dal fuoco a Barazzutti. L’altro giorno rispondendo ad una mia domanda un po’ incalzante Andreas Seppi ha alla fine risposto con le sue sensazioni: “Se mi devo dare una risposta sulle percentuali di essere selezionato, direi sì 49% e no 51%...”.

Magari Andreas, non avendo ancora parlato con Barazzutti (così ha detto lui) non si è sentito di autopromuoversi, magari nelle ultime ore le cose sono cambiate. Certo è che se Barazzutti lo convocasse… poi, salvo errori, lo dovrebbe fare giocare.

I risultati del deludente open d’Australia, tutti eliminati al primo turno e male salvo Cipolla, Bolelli (già nelle qualificazioni in singolare) e Fognini sconfitti stanotte da Paes e metà del doppio ceco, Stepanek, Starace e Bracciali che invece vincono su Knowle e Kohlmann….beh hanno confuso ancora più le acque.

Ho parlato di Coppa Davis sia con Stepanek sia con Berdych (potete ascoltare gl audio). Berdych è stato molto più disponibile a parlarne, anche perché aveva appena vinto con Anderson, Stepanek era ovviamente più corrucciato per aver ceduto a Mahut.  Ho approcciato Berdych chiedendogli della scoppola presa da Rosol, il n.3 ceco, sconfitto 6-0,6-0,6-2 da Petzschner (perdeva 6-0,6-0,4-0!):

“La sconfitta di Rosol è quella di un match…non ne farei un dramma. Tutti gli incontri del passato li abbiamo sempre giocato io e Radek (Stepanek) e abbiamo sempre _ o quasi _ giocato bene con buoni risultati. Quindi non cambia nulla, se staremo bene fisicamente saremo ancora una suqadrra forte, Radek ed io. Per quanto concerne la squadra italiana avete una squadra molto molto giovane (Ohi ohi, tutti ‘sti giovani io non li intravedo, salvo forse Fognini…; Starace e Bracciali hanno passato la trentina, bene a Ostrava; mi sa che Berdych si sbagli…N.d.UBS) e possono fare danni, ma in Davis l’esperienza conta molto e io credo che la nostra squadra sia più esperta della vostra. Ma ci sono stati anche tanti incontro di Davis in cui non erano importanti né i ranking né chi era favorito. Però siamo felici di giocare di nuovo a casa nostra. L’ultimo match casalingo lo perdemmo, e allora vogliamo dimostrare alla nostra gente che siamo di nuovo forti e che siamo capaci di vincere”.

_Ivan Lendl è nato ad Ostrava, là dove andrete a giocare, è forse un motivo per cui Ostrava è diventata la capitale del vostro tennis? _ gli ho chiesto
“ Beh Ostrava è effettivamente diventata la capitale del tennis, ma non a causa di Ivan. E’ per via del pubblico che abbiamo sempre lì. Abbiamo giocato un’infinità di match lì, salvo uno che giocammo contro la Svizzera a Praga…”

_Perchè sempre lì?
“Perché lì fanno sempre il pieno di gente. L’arena non è grande ma nemmeno piccola, direi 7.500/8.000 spettatori. Abbiamo vinto tanti match lì, quindi perché cambiare?”
Farà molto freddo a Ostrava, ma fuori dal Palasport. Dentro, invece, farà molto caldo. E Barazzutti dovrà inventarsi qualcosa di diverso che segnalare al momento del sorteggio un doppio che non avrà intenzione di far scendere in campo.

Ubaldo Scanagatta