21/01/2012 18:00 CEST - Interviste

Milos Raonic - 21.01.2012

D. Hai detto prima o ieri che, a prescindere dagli infortuni subiti nel recente passato, Hewitt sa come vincere. Può essere questa la sintesi della serata?
R. Si, ha fatto del suo meglio e credo abbia giocato un bel po' meglio di me e lo ha dimostrato.
È stato più costante nell'arco della partita. Io ho avuto troppi alti e bassi. In questo modo mi stavo avviando a vincere la partita.
Credo di essere stato sfortunato in una certa misura perché sentivo di avere l'abilità necessaria a vincere, ma non l'ho fatto.

D. Diresti che l'esperienza ha giocato un ruolo fondamentale?
R. Si, sicuramente. Ho ancora tanto da imparare. Per quanto odi guardare al lato positivo in una giornata come questa, è un'esperienza da cui poter imparare. C'è tanto da migliorare.
Probabilmente al momento non ho molta voglia di ascoltare. Ma quando sarà il momento, aprirò le orecchie, imparerò da quest'esperienza e spero farò meglio la prossima volta.

D. Non c'è alcun modo di replicare in allenamento ciò che questa esperienza ha rappresentato. Come è stato valutare ciò che avresti pensato o sperato che avvenisse rispetto a quello che è poi effettivamente avvenuto?
R. Ho iniziato molto nervosamente. Ho lottato più con lui di quanto abbia mai fatto con altri. Lui manteneva la palla molto bassa.
Ha mantenuto sempre un ritmo costante e piuttosto basso. Anche quando si difendeva.
All'inizio ho cercato un po' troppo di attaccare piuttosto che rimanere indietro e giocare in maniera un po' più conservativa, colpendo la palla nel modo giusto. Non voglio entrare in dettagli tecnici, ma…
Poi dopo è stato chiaro come la sua fiducia crescesse sempre di più. È un giocatore molto intelligente. Sa come vincere. Appena fiuta un po' di debolezza sa come approfittarne. Non è il tipo di giocatore che ti regalerà qualcosa.
Non importa quanto si sia infortunato, quanti anni abbia, è più competitivo di quanto non sia mai stato. In questo modo mi ha sopraffatto.

D. Quando dici di avere molto da imparare significa che guarderai il video della partita e lo analizzerai?
R. Ho un lungo volo verso casa. Sono abbastanza sicuro che ci ripenserò un paio di volte. Ripenserò ad un sacco di cose. Mi siederò e parlerò con il mio allenatore.
Non sono intenzionato a rivedere il video della mia partita. Non guardo un video di una mia partita probabilmente da qualche anno. Ho sempre guardato poche clip, ma per lo più roba prettamente tecnica. Cose necessarie per lavorare su come affrontare determinati momenti. Quindi è più giusto parlarne, trovando una meccanica che possa aiutarmi a lavorarci in futuro

D. Pensi che un ambiente come quello di stasera ti sarà d'aiuto anche in Coppa Davis?
R. Si, sicuramente. È un punto di partenza per molte cose, non solo per la Coppa Davis. Spero di ritrovarmi in questo tipo di situazioni molte, molte volte. Voglio solo migliorare ogni volta. Non solo come giocatore di tennis, ho intenzione di migliorare nei match e negli allenamenti e su tutto, anche su come affrontare le situazioni, sapere quello che mi aspetta e comprendere, soprattutto quando affronto un avversario come Lleyton che lotta molto bene ma che è anche sostenuto dalla folla ed ama giocare qui, come far fronte ad un blocco concentrandomi rigorosamente sul tennis.