23/01/2012 00:58 CEST - Australian Open

Roger e Tomic passato e futuro

australian open: bernard tomic

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“Il presente è carico del passato e gravido dell'avvenire”
 

C’è sempre un momento nella vita di un sportivo in cui ci si scontra con i propri idoli e quindi con il passato. C’è sempre un momento in cui le vite di due persone finiscono per incrociarsi segnando una linea di confine. Questo Australian Open potrebbe definire un nuovo gruppo di giocatori che dominerà il mondo del tennis in futuro.

Tomic e Federer sono a testa di questo scontro generazionale che si consumerà nelle prossime ore a Melbourne. Qualcuno come lo svizzero non è una sorpresa nel gruppo dei trentenni che hanno raggiunto gli ottavi di finale, qualcun altro come Hewitt ha avuto bisogno di una wild card per partecipare al primo slam dell’anno, dimostrando di non essere finito. Lopez che aveva sempre sofferto di estrema fragilità nei momenti decisivi, ha imparato da Berasategui cosa significa soffrire e superare la delusione di un occasione mancata. Al terzo turno contro Isner lo spagnolo è riuscito a vincere il quinto set per 6-1e raggiungere per la prima volta gli ottavi in Australia dopo aver ceduto il tie-break del quarto seta zero. Se a questo mix di esperienza si aggiunge che nel primo fine settimana del torneo ci sono tutti i grandi talenti del circuito la sfida tra passato e futuro è servita.

Lleyton Hewitt affronterà da ex primatista l’attuale leader della classifica mentre Federer forse il futuro numero 1 del mondo. Il giovane Tomic è un prodigio fin da ragazzino: a 15 anni arriva il titolo australiano nel torneo juniores ed è cresciuto idolatrando Federer e sognando i suoi trionfi davanti alla televisione. Il primo scontro diretto è arrivato a settembre in occasione dello spareggio di Coppa Davis e Bernard non riusciva a contenere la propria felicità: “non potevo crederci. E’ stata un’esperienza che ricorderò per sempre. Avevo ancora negli occhi il suo primo titolo a Wimbledon e l’immagine mia e della mia famiglia seduta sul divano a guardarlo … invece mi trovavo con lui in un campo da tennis”. Di strada ne ha fatto il giovane Tomic ed ora si ritrova ad affrontarlo nella migliore cornice possibile, quella di casa.

Ciò che più impressiona è la capacità di non arrendersi mai: la grinta con la quale ha cancellato uno svantaggio di due set con Verdasco al primo turno, l’autorevolezza per superare Sam Querrey e la determinazione per battere un avversario che lo aveva sempre sconfitto come Dolgopolov. La domanda è: Tomic potrà battere Federer? Probabilmente no. Ma questa partita potrebbe consegnarci un nuovo campione facendocene rimpiangere un altro quando deciderà che la racchetta non farà più parte della sua vita.

Giacomo Fazio