ITALIANO ENGLISH
HOMEPAGE > > Il più grande show del torneo.

25/01/2012 01:03 CEST - Australian Open

Il più grande show del torneo

TENNIS - E' stata una grande giornata di tennis. Rafa Nadal ha sconfitto uno dei migliori Berdych di sempre, in quattro set, dopo 4 ore e 16 di gioco. E' la decima vittoria consecutiva del maiorchino nei confronti diretti. Stavolta però ha rischiato di perdere. Nel tie-break del secondo set Berdych ha fallito la palla, sul 6-5, che lo avrebbe portato due set a zero. Da lì il match è inesorabilmente girato. Da Melbourne, Ubaldo Scanagatta

| | condividi

MELBOURNE - “Partitazo!” l’avrebbe definito Josè Altafini. Per quanto mi riguarda dopo aver visto il miglior match del torneo, un match fantastico di 4 ore e 16 minuti che ha fatto sembrare eccezionale perfino la decima vittoria consecutiva di Rafa Nadal su un vecchio “nemico” come Tomas Berdych, dico che non vorrei essere nei panni di Roger Federer!

Eh già, perchè ricordate che cosa successe a Federer quando Nadal, che sembrava moribondo se non morto dopo le 5h e 15 minuti di battaglia spaventosa contro Fernando Verdasco, lo incontrò qui nella finale del 2009?

Stamani Federer, appena dominato Del Potro (che, inciso, non credo tornerà più quello che era: ha perso il punch, ha troppa poca cattiveria addosso per risalire fra i primi quattro, non ha più abbastanza fame), aveva detto ai colleghi della Svizzera francese: “Vedo Nadal che gioca meglio dell’anno scorso di quest’epoca, Rafa è molto più a posto fisicamente. Ha avuto problemi alla spalla, al ginocchio…mi sembra che abbia superato tutti i suoi problemi fisici…e qui si gioca sulla distanza dei tre set su cinque…che a lui è sempre piaciuta”.

Contro uno dei migliori Berdych Nadal ha vinto in quattro set, ma se non avesse messo una “prima” quando il ceco ha avuto il setpoint per andare avanti due set a zero, chissà come sarebbe finita. Dopo poco era invece un set pari ed è stata un’altra musica.

Dei se e dei ma sono piene le fosse…però per battere il Berdych di oggi c’è voluto davvero il miglior Nadal. Ha uncinato una quantità incredibile di palle impossibili da raggiungere, dopo sprint di sei, sette passi, per lasciare partire dritti passanti pazzeschi. Bravo Berdych a metterlo sotto pressione, ma bravo lui a uscirne. Che spettacolo.  Ci fosse stato qui Rino Tommasi, e mi spiace tanto che non ci sia per la prima volta dopo tanti anni, credo che avrebbe riempito di circoletti rossi il suo ordinatissimo taccuino e gli spazi bianchi sarebbero stati in grossa minoranza.

Non mi pare che Berdych possa rimproverarsi granchè, anche se ho visto sul nostro frequentatissimo live che invece c’era chi gli attribuiva responsabilità, Ma l’intensità del match giocato da Nadal è stata straordinaria.

Il modo in cui ha annullato, nel primo set, il secondo dei quattro setpoint è stato pazzesco, dopo 29 colpi mozzafiato. E pazzeschi, ribadisco, sono stati altri punti, sia vinti da lui, sia dal ceco. Un grandissimo spettacolo. Non sarà facile vedere di meglio, ma dato il livello dei protagonisti ancora in lizza, in pratica i migliori del mondo per un torneo che rispecchia le gerarchie come pochi _ i primi quattro uomini e le prime quattro donne nei quarti le si avevano avute solo due volte, nel ’70 e nell’83 prima di oggi _ certo che possiamo anche sperarlo.

Anche perché quest’anno, a differenza degli anni scorsi, sembrano davvero tutti in forma straordinaria i Fab Four. Federer è sembrato irresistibile, quasi irridente con Del Potro e prima con Tomic, Djokovic non aveva perso che dieci games nei primi tre match e soltanto con l’irriducibile Hewitt si è concesso un tre quarti d’ora di pausa, Murray ha avuto un tabellone favorevole (come Nadal fino a oggi…) e non gli dispiacerà di trovarsi di fronte Nishikori invece che Tsonga, sebbene non potrà sottovalutare il giapponesino che non gli farà mai aces ma gli creerà certo altri problemi. Nadal l’abbiamo visto pazzesco oggi…

Sarà la prima volta dal 2005 che i due “marziani” degli anni 2000, Federer e Nadal, si scontreranno in semifinale anziché in finale. Non so se la cosa possa favorire l’uno piuttosto che l’altro. Sono diverse le considerazioni che si possono fare sui loro confronti diretti: il 17-9 per Nadal conta fino ad un certo punto perché 14 match si sono disputati sulla terra rossa e non li conterei in questo frangente. Se andiamo a vedere i 12 che restano sarebbe in vantaggio Federer, 7-5, che però dal 2010 a oggi ha battuto Nadal soltanto a Londra nella Masters Cup, cioè la situazione tecnica a lui più favorevole.

Però mi pare giusto sottolineare anche altri dettagli: Nadal ha vinto le ultime quattro sfide negli Slam (Parigi 2008, Wimbledon 2008, Australian Open 2009, Roland Garros 2011), che hanno sempre un valore particolare, ovunque si siano svolti. Depuriamole pure delle due finali parigine, restano le altre. E’ passato del tempo, lo so, ma non si può dire che questo trascorrere possa aver giocato più a Federer che a Nadal.

Semmai per ragioni anagrafiche dovrebbe essere il contrario, anche se il fine stagione di Federer è stato molto migliore di quello di Nadal e, al di là del caso Verdasco 2009 ricordato poc’anzi, non è detto che Rafa recuperi così bene come tre anni fa. Gli anni passano anche per lui e lo sforzo stasera è stato straordinario.

Con Verdasco era stata una partita sul ritmo, di grandi corse, ma senza le stesse accelerazioni cui il maiorchino è stato costretto oggi da Berdych. Il solito Berdych in conferenza stampa: a noi ha detto che se gli era mancato qualcosa era stato qualche punto a rete “nei momenti chiave”e alludeva forse alla volée di dritto che ha sbagliato nel primo set point del primo set (anche se quel set lo ha poi vinto), poi però quando i giornalisti cechi gli hanno chiesto quali fossero i suoi problemi a rete si è incavolato e ha detto: “Ma perchè cercate sempre di sottolineare gli aspetti negativi? Ho giocato bene anche a rete!” Vallo a capire.

In conferenza stampa Nadal è rilassato. Sulla chiamata alla fine del primo set ammette di non aver il diritto al challenge: "L'arbitro aveva ragione. Non ho discusso su quello. Solo l'arbitro non è lì solo per contare i punti. Secondo me la palla era fuori e gli ho chiesto perchè non ha fatto un overrule."

A Ubaldo su quale match sia stato più duro tra questo e la semi con Verdasco nel 2009: "Nel 2009 con Verdasco è stata più dura ma oggi sono 3 anni più vecchio." Sempre a Ubaldo, sul fatto che 3 su 5 Nadal dovrebbe essere favorito, dice: "Se gioca come ha giocato alla masters cup non importa. Se diventa un match fisico magari ho un piccolo vantaggio ma lui sta molto bene, non credo di avere un gran vantaggio." E conclude: "Probabilmente il quarto è uno dei migliori set che ho giocato in carriera."

Per noi è stata una grande giornata di tennis. Di quelle che vale la pena vivere.

Ubaldo Scanagatta

comments powered by Disqus
Partnership

 

Quote del giorno

Non giocherò fino a 40 anni. Se lo farò, ho grossi problemi

Maria Sharapova

Ultimi commenti
Blog: Servizi vincenti
Ubi TV

Il fantastico lob di Federer contro Karlovic

Virtual Tour / Fanta Tennis virtual tour logo 2

Il fanta gioco di Ubitennis

La vittoria di Francesca Schiavone a Parigi 2010

Copertine di magazine e giornali