25/01/2012 18:49 CEST - Interviste

Petra Kvitova - 25.01.2012

D. Una vittoria è una vittoria, e torni in semifinale. Ma sembra sia stata una lotta là fuori. Che sensazioni hai avuto oggi?
R. Beh, sono veramente contenta di essere giunta in semifinale qui in Australia. Si tratta del mio miglior secondo risultato in uno Slam, per cui è davvero bello.
Si, certo, voglio vincere anche la semifinale. Farò del mio meglio, come sempre. Speriamo che sia una bella partita.

D. Oggi come ti sentivi in campo?
R. In realtà all'inizio ero un po' nervosa perché sapevo che tutti si sarebbero aspettati che fosse una partita facile. Probabilmente avevo in testa che fosse un buon tabellone. Ma Sara ha giocato molto bene ed è stata bravissima. Ha disputato un grande torneo.
Lei deve aver giocato molto bene perché ha vinto delle partite prima, quindi non è stato così facile.

D. Parlaci della tua rimonta nel secondo set. Eri indietro 4-1.
R. In realtà, ho giocato cercando troppi vincenti in poco tempo ed ho commesso molti errori. Questo è quanto accaduto nel secondo set. Ho solo cercato di rimanere concentrata su ogni punto, niente di più, su ogni colpo che ho giocato, di attaccare su ogni punto, ma di non cercare il vincente già dal secondo colpo.
Ho dovuto attendere il momento giusto per piazzare i vincenti. Si, gli errori sono diminuiti e questa è stata la chiave nel secondo set.

D. Hai buone possibilità di diventare la numero 1. Puoi parlarcene?
R. Siamo in tre ad avere questa opportunità. Quindi non è un argomento di cui parlare in questo momento.

D. Che differenza fa giocare con la Makarova in semifinale o con la Sharapova?
R. Beh, non importa. Stanno giocando in questo momento. So che la Sharapova è in vantaggio. Voglio dire, davvero non mi importa, ma penso che vincerà la Sharapova.

D. Cosa ha significato per voi essere campionesse di Wimbledon? Quali sono gli aspetti positivi? E c'è stato anche qualcosa di negativo?
R. Beh, non credo ci sia nulla di negativo. Ci ha reso più famose nel circuito. Vincere un Grande Slam e Wimbledon, poi, è speciale e sono davvero felice di esserci riuscita.
Voglio dire, c'è tanto di positivo. Naturalmente hai un po' più di pressione sulle spalle perché sei una campionessa Slam e tutti si aspettano che tu vinca tutti i match che giochi.
Ma non è così facile. Si, è per questo che sono davvero felice di essere giunta in semifinale qui.

D. Ti senti più in fiducia perché sei una campionessa di Wimbledon?
R. Beh, penso di si. L'esperienza accumulata a Wimbledon mi è stata d'aiuto, per esempio, in questo torneo.
Quindi penso di si.

D. Come paragoni il tuo livello di adesso ed il tuo livello di Wimbledon? A Wimbledon hai battuto la Sharapova.
R. Si, era la finale. Penso sia stata una partita giocata veramente bene da entrambe.
Come posso paragonarle? Non posso perché lì si giocava sull'erba mentre qui il campo è in cemento. Sarò un match simile a quello di Wimbledon. Tatticamente non cambierà nulla.

D. Perché pensi di essere riuscita a recuperare oggi? Cosa hai fatto bene?
R. Cosa ho fatto bene? In realtà, penso di non aver giocato come una stupida e ho cercato di giocare il colpo giusto.
Penso di essermi mossa bene sul campo. Il mio servizio, credo di aver servito con un'elevata percentuale di prime palle.

D. Avevi una fasciatura alla gamba sinistra oggi. Risale a qualcosa di vecchio oppure è dovuto all'ultima partita?
R. In realtà, ho sentito un piccolo fastidio al tendine della gamba sinistra un paio di giorni fa. Devo dire che oggi è andata molto meglio rispetto a ieri, per esempio. Si, la fasciatura c'era. Non mi faceva troppo male, ma ho voluto fasciarla oggi.

D. Cosa significa per te quando ti metti l'asciugamano in testa ai cambi di campo?
R. Beh, a volte lo faccio perché sono un po' confusa e non molto concentrata sul mio gioco. Voglio concentrarmi soltanto su me stessa, senza vedere niente e nessuno sul campo, pensando al mio gioco.