05/01/2012 22:05 CEST - HOPMAN CUP

Hopman Cup, tempo di cambiamenti?

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Deve ancora terminare l’edizione 2012 della Hopman Cup ma già si pensa al futuro. Un futuro che potrebbe cambiare per la competizione per nazioni gestita dalla Itf. E il cambiamento potrebbe essere dato proprio da un passaggio di consegne e da una diversa gestione dell’evento. A quanto pare, infatti, Tennis Australia avrebbe manifestato l’interesse nel rilevare i diritti di quello che nel paese oceanico è uno degli appuntamenti più importanti prima degli Australian Open. Il cambio di gestione potrebbe avvenire proprio in occasione del 25esimo anniversario della Hopman Cup. Un dato è certo: l’attuale edizione sarà l’ultima a svolgersi al Burswood Dome, dal prossimo anno, infatti, la Hopman Cup si terrà nella Perth Arena dotata di 12.000 posti e che è ancora in fase di costruzione. Ma non dovrebbero esserci problemi per il completamento della location nei tempi prestabiliti.

E se il luogo è ormai una certezza, altrettanto non può dirsi dell’organigramma organizzativo. Finora è stato il fondatore della competizione, Paul McNamee a gestire “la baracca”, ma la sua posizione pare essere in dubbio dal prossimo anno. E’ stata proprio l’Itf, tramite un portavoce, a dare la notizia, spiegando che tutto è ancora in divenire, i ruoli sono da definire e anche McNamee, pur essendo l’attuale direttore del torneo, potrebbe essere in discussione. Dal canto suo, il diretto interessato, che ha investito ogni risorsa - cuore e anima potremmo anche dire - in questo torneo, non è intenzionato a tirarsi indietro. “Sono intenzionato a far parte ancora della Hopman Cup – ha dichiarato l’ex tennista ora 57enne –. Ho enorme passione per questa competizione che ha ricoperto un ruolo davvero importante nella mia vita”.

“Spero di essere coinvolto nel processo di transizione di questo torneo che è stato catalizzatore della nuova arena – ha proseguito McNamee –. Sarà l’unico evento al mondo che replicherà le condizioni della Rod Laver Arena. In 24 anni abbiamo fatto bene, ora abbiamo la possibilità di proseguire nel nostro lavoro”, ha concluso. Le condizioni del nuovo stadio, infatti, sono ispirate da quelle dell’impianto ospitante gli Australian Open e nell’intento di McNamee c’è anche quello di ottenere la partecipazione dei migliori giocatori al mondo. Basti solamente pensare che la numero 1 e la numero 2 del ranking, rispettivamente Caroline Wozniacki e Petra Kvitova, hanno saltato il Wta di Brisbane che si gioca in contemporanea per disputare la Hopman Cup che, ricordiamo, non assegna punti ai fini della classifica mondiale. Tra gli uomini, invece, ci sono i due top ten Tomas Berdych e Mardy Fish, mentre l’anno scorso hanno preso parte al torneo l’attuale numero 1 del mondo, Novak Djokovic, e il numero 4, Andy Murray. Sono elementi da non sottovalutare, perché i tornei ufficiali non possono, logicamente, ma soprattutto non vogliono rinunciare ai top player. Nel caso in cui l’Hopman Cup venga affidata a Tennis Australia, che gestisce il torneo di Brisbane, è opinione di molti che ci sia il rischio di un conflitto di interessi: la competizione a squadre potrebbe venire penalizzata dall’evento ufficiale, anche se da parte di TA sono arrivate le smentite del caso. Staremo a vedere, per ora godiamoci l’Hopman Cup che sta avviandosi verso le battute finali: l’ultimo atto è previsto per il 7 gennaio.

Lorenza Teti