27/01/2012 00:52 CEST - Interviste

Victoria Azarenka - 26.01.2012

D. Quanto sei orgogliosa di aver chiuso il terzo set così bene?
R. Beh, ero molto, molto felice di aver vinto la partita. Penso sia stato davvero difficile il terzo set. C'erano un sacco di alti e bassi, ma in senso buono.
Lei era riuscita a piazzare alcuni colpi incredibili. Quindi è stato davvero importante arrivare a condurre 5-3 continuandole a mettere pressione.
Naturalmente, sono molto felice. Era sin troppo chiaro dopo la partita.

D. È da tempo che aspetti questo momento. Come pensi di affrontare tale situazione, senza lasciare che le emozioni ti travolgano?
R. Sono ancora in piena corsa per il titolo, quindi la mia mente è rivolta al torneo. Non è finita oggi. Ho ancora un altro match da disputare. Devo restare umile e concentrata.

D. È stato l'incontro più duro della tua carriera? Sul campo hai detto che eri nervosa. È stato quest'incontro forse uno dei più duri?
R. Non so se è stato uno dei più duri, ma sicuramente uno dei più emozionanti.
Penso che ogni singola persona con un po' di esperienza sarebbe stata nervosa.
Non credo debba negarlo perché succede a tutti. Devi solo cercare di controllarlo.

D. Cosa hai pensato dopo il secondo set quando Kim stava dominando?
R. Si, lei stava davvero dominando. Mi ha fatto correre così tanto, mi sentivo come se stessi correndo una maratona. Ho solo cercato di iniziare ad essere più aggressiva e cercare di imporre il mio gioco, ricominciando daccapo.
Ho un altro set per vincere. Ho un'altra ora, 30 minuti, 40 minuti per fare la differenza. Questo è stato il mio approccio mentale.

D. Quanto pensi abbia contribuito il lavoro atletico svolto durante la off season per permetterti di mettere in mostra una maggiore resistenza alla fine?
R. Penso che mi abbia dato una spinta enorme. Sicuramente una delle più grandi cose che io abbia fatto. Mi ha aiutato mentalmente sapere di potermi gestire.
È stato molto importante non accusare la fatica.

D. Puoi parlarci di un'eventuale finale con Sharapova o Kvitova?
R. Beh, non so chi vincerà, quindi penso che avrò un approccio diverso per ciascuna di loro.
Come ho detto prima, devo rimanere concentrata su me stessa. Indipendentemente da chi ci sarà dall'altra parte della rete, non importa chi sia, cercheranno di vincere.
Per me è importante restare positiva e mantenere la concentrazione.

D. Ti senti meglio a giocare con una di loro?
R. In realtà penso che non importi. In finale può succedere di tutto. Vedremo con chi dovrò giocare, poi mi regolerò.

D. Si prova ulteriore soddisfazione sapendo di aver messo al tappeto la campionessa in carica?
R. Non lo so. Non la penso in questo modo. Per me era importante vincere questa sfida e superare un ostacolo.
Kim è una giocatrice difficile da affrontare. Questo era l'importante.