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08/02/2012 01:07 CEST - Coppa Davis

L'Argentina rischia
Serbia favorita

TENNIS – Nella parte bassa del tabellone della Davis oltre a R.Ceca-Italia troviamo la Serbia che non dovrebbe avere problemi in casa con la Svezia priva di Soderling, la Croazia che orfana di Cilic andrà in Giappone ad affrontare Nishkori & Co. e l'Argentina vice campione in carica che senza Del Potro inizia la sua ennesima scalata alla Davis dalla trasferta tedesca di Bamberg. Stefano Tarantino 

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Week end in campo maschile completamente dedicato alla Davis, con i primi turni dei vari raggruppamenti.
Per quanto concerne il World Group vediamo quello che ci propone la parte bassa del tabellone, quello dove troviamo il match che ci riguarda più da vicino e cioè Repubblica Ceca-Italia.
Rinviando ad un'analisi più approfondita l'incontro di Ostrava, andiamo a vedere quali possono essere i motivi di interesse degli altri tre confronti in programma.

SERBIA-SVEZIA

E' l'incontro più scontato di tutti gli ottavi.
La Svezia orfana di Soderling è davvero poca cosa, capitan Obradovic ha fatto fatica a far riposare Djokovic (per sua stessa ammissione), ma pensiamo che Nole possa dormire sonni tranquilli.
Tipsarevic e Troicki con la collaborazione di quella vecchia volpe del doppio che è Zimonijc non dovrebbero avere alcun tipo di problema contro gli omologhi Ryderstedt (classe 1984, nr. 346 del ranking, miglior classifica dei suoi!!!!!!), Bergman (nr. 500) e Prpic (addirittura nr. 1426).
L'unico tra gli scandinavi con classifica degna, ma in doppio, è Lindstedt (nr. 10), ma facciamo fatica a capire il povero Enqvist in coppia con chi lo farà giocare, così come al momento è arduo immaginare chi possa essere il secondo singolarista al fianco di Ryderstedt che comunque l'anno scorso nella sfida giocata in Svezia si seppe difendere strappando anche un set a Troicki.
I precedenti tra le due nazioni sono ben 9, ma l'unico nel quale la Serbia non era ancora Jugoslavia è proprio quello dell'anno scorso, quando gli allora campioni in carica ebbero vita facile in trasferta vincendo 4-1 (ed anche allora non c'era Soderling).
Gli altri 8 invece si sono disputati per l'appunto quando vi era ancora la Jugoslavia, il bilancio totale è 5-4 per i serbi.
Si gioca a Nis, nella struttura dell'Hala Cair dove è stato approntato un campo con superficie veloce.
Serbia avanti tutta (nei quarti giocherà comunque fuori casa, con la Repubblica Ceca avendola ospitata e battuta nella semifinale del 2010, contro l'Italia per sorteggio già deciso in sede di stesura del tabellone).
Pronostico Serbia 99%- Svezia 1%

GIAPPONE-CROAZIA

Questo è uno di quei match per i quali ti viene da amare la Davis.
Sì, perché al momento dell'uscita del tabellone (non c'erano precedenti tra i due team e quindi il vantaggio del fattore campo è stato deciso dal sorteggio) la sfida sembrava abbastanza chiusa per i padroni di casa giapponesi.
Oggi invece la situazione appare ben differente.
Innanzitutto i croati sono senza Marini Cilic
,costretto per problemi fisici a saltare anche gli Australian Open ed ancora in fase di rodaggio.
Così il capitano esordiente croato Zeljko Krajan (la panchina era stata offerta anche a Goran Ivanisevic che però aveva fatto una richiesta economica ritenuta troppo esosa dalla sua federazione) ha dovuto forzatamente fare affidamento su Ivan Dodig e soprattutto sul bombardiere Ivo Karlovic, sempre temibile ma che comunque va per i 33 anni, insomma non più un ragazzino. Anche se proprio Karlovic ha avuto un buon inizio di stagione (terzo turno agli Australian Open, battuto da Federer, e quarti a Zagabria la scorsa settimana, fermato dal futuro vincitore Youzhny), al contrario di Dodig partito con il freno a mano (3 vittorie e 4 sconfitte in questo inizio 2012).
Al fianco dei due giocatori più esperti troviamo il giovane Veic (nr. 173 atp) e Zovko (nr. 93 in doppio).
Situazione diametralmente opposta per il Giappone che torna nel tabellone principale della Davis dopo 27 anni (ultima apparizione nel 1985).
Il suo numero 1, Kei Nishikori, è nella pieno della sua crescita agonistica.
Quarti di finale agli Australian Open, per la prima volta nei TOP20 (miglior classifica di sempre per un tennista giapponese) uno dei pochi a battere Djokovic l'anno scorso (a Basilea), insomma un osso duro da superare in generale, figuriamoci se supportato dal proprio pubblico (anche se la pressione potrebbe farsi sentire sulle spalle del 22enne con residenza in Florida).
Ma il Giappone non è solo Nishikori, completano infatti il team asiatico Go Soeda ( nr. 88 atp), Tatsuma Ito (nr. 103, discreto doppista) e Yuichi Sugita (nr. 179), quest'ultimo vero eroe della vittoria nei play-off dell'anno scorso contro l'India grazie alla vittoria contro il più quotato Devvarman che spianò la strada verso la promozione al suo team.
Inoltre da rimarcare che nel torneo di Chennai di inizio anno Soeda è arrivato sino alle semifinali e Sugita ai quarti, quindi trattasi di giocatori che soprattutto dalle loro parti sanno farsi rispettare.
Per la Croazia non sarà facile venire a capo di questo match, tutto probabilmente gira attorno alle prestazioni di Nishikori nei singolari. Se il giovane giapponese sarà capace di portare entrambi i punti a casa per i padroni di casa, per la Croazia (che ha disputato 8 degli ultimi 9 incontri di Davis in casa, l'unica trasferta è stata quella dell'anno scorso in Sudafrica vinta nei play-off) sarà dura, anche perché è probabile che Dodig e Karlovic siano chiamati a giocare insieme anche il doppio e quindi potrebbero essere costretti ad uno sforzo supplementare che li potrebbe fiaccare nell'ultima giornata.
Si giocherà alla Bourbon Beans Dome di Hyogo, sul veloce, stessa sede del match di Fed della scorsa settimana tra Giappone e Slovenia, caratterizzato da clima molto rigido per un incontro di tennis (10°, nella struttura erano stati montati dei riscaldamenti per far salire la temperatura).
Compito non facile per i croati che riteniamo comunque leggermente favoriti, ma la sorpresa è dietro l'angolo.
Diciamo Giappone 45%-Croazia 55%.

GERMANIA-ARGENTINA

Sfida davvero molto interessante quella che si svolgerà alla Stechert Arena di Bamberg, di solito sede delle gesta della locale squadra di basket più volte partecipante all'Euroleague (la Coppa Campioni dei canestri) e molto seguita dal pubblico di casa.
I tedeschi hanno scelto la terra battuta che inizialmente poteva sembrare una contraddizione dovendo sfidare gli argentini vicecampioni in carica ed alla ricerca della loro prima Davis, ma la mossa indirettamente ha già dato i primi frutti.
Difatti il numero 1 sudamericano Juan Martin Del Potro si è reso indisponibile per il primo turno in quanto ha preferito privilegiare la preparazione per il prosieguo della stagione e quindi di conseguenza non ha voluto interrompere gli allenamenti sul veloce per passare sulla terra rossa in questo week-end.
Così il capitano non giocatore esordiente argentino Martin Jaite (che ha preso il posto di Tito Vazquez, silurato dalla federazione dopo la finale raggiunta l'anno scorso ma soprattutto dicono i maligni fatto fuori da Nalbandian) ha convocato Juan Ignacio Chela, Juan Monaco, David Nalbandian ed Eduardo Schwank.
Il più in forma di tutti pare essere proprio Monaco, vincitore la scorsa settimana del torneo di Vina del Mar che probabilmente gli varrà la scelta di primo singolarista per il match di Davis.
Per il secondo singolare il posto se lo contendono Chela e Nalbandian, entrambi non più giovanissimi ma molto solidi ed esperti.
Jaite potrebbe optare per Chela nella prima giornata e far poi giocare Schwank e Nalbandian (abbastanza affiatati) nel doppio, per eventualmente rischiare “el naricon” nell'ultima giornata se il punteggio fosse ancora in bilico, ben sapendo che l'ex finalista di Wimbledon darebbe la morte per la Davis la cui conquista egli stesso ha dichiarato in un'intervista essere l'obiettivo di questa stagione.
Ma dal lato tedesco sicuramente non staranno a guardare.
Patrick Kuhnen ha convocato i due Philipp, Kohlschreiber e Petzschner (uno dei più bei rovesci del circuito), autori di un ottimo inizio di stagione dopo un 2011 in chiaroscuro, Florian Mayer, che a livello di classifica è il migliore dei suoi (nr.21) e il “mitico” Tommy Haas che a 34 anni suonati e dopo essere rimasto a lungo fermo per un infortunio è stato capace di riconquistarsi un posto in Davis.
Se Florian Mayer è in buone condizioni fisiche (il tedesco ha avuto problemi alla schiena che gli hanno fatto saltare gli Australian Open) un posto da singolarista non glielo dovrebbe togliere nessuno, mentre per l'altro ci sarebbe il ballottaggio tra Kohlschreiber e Petzschner, in predicato di giocare insieme poi il doppio il sabato.
Sarebbe bello per gli amanti del tennis che sul punteggio di 2-2 il singolare decisivo lo giocassero Haas da una parte e Nalbandian dall'altra, crediamo sarebbe un bel vedere.
Aldilà però delle nostre congetture, il match si presenta molto equilibrato, crediamo la chiave di volta sia la prima giornata.
Se una delle due squadre riuscisse subito a scavare il gap andando sul 2-0 per l'altra sarebbe difficilissimo risalire la china, un 1-1 probabilmente renderebbe decisivo il doppio e con Nalbandian in campo diamo un leggerissimo vantaggio agli ospiti.
Visto il grande equilibrio diamo anche una veloce occhiata gli head to head tra i papabili singolaristi:

Mayer-Monaco 5-1
Mayer-Chela 4-1
Mayer-Nalbandian 1-2
Kohlschreiber-Monaco 2-2
Kohlschreiber-Chela 1-3
Kohlschreiber-Nalbandian 1-2
Petzschner-Monaco, non ci sono precdenti
Petzschner-Chela 0-1
Petzschner-Nalbandian 0-1
Haas-Monaco 1-3
Haas-Chela 2-2
Haas-Nalbandian 3-0

Abbiamo detto che si gioca a Bamberg, sulla terra rossa.
I precedenti vedono l'Argentina condurre 5-2 sulla Germania che ha vinto l'ultima volta nel 1991 (5-0 con una formazione stellare che vedeva insieme Boris Becker e Michael Stich).
Match equilibratissimo, confermiamo leggera preferenza per la “voglia” di Davis dei sudamericani, Germania 49%-Argentina 51%

 

Stefano Tarantino

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