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08/02/2012 10:22 CEST - atp tour

"Pico" Monaco rinasce sulla terra

TENNIS - Buone notizie per l'Argentina in vista del prossimo incontro di Coppa Davis contro la Germania, con il suo "vice" n.1, in assenza di Del Potro, che si afferma nel torneo di Viña del Mar a spese di un altro argentino, Berlocq. Il quarto titolo in carriera per Juan Monaco arriva dopo sette finali consecutive perse. Francesca Sarzetto

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Ci sono voluti cinque lunghi anni perché Juan Monaco riuscisse alla fine a sollevare di nuovo una coppa, dopo le tre conquistate, tutte nel 2007, a Buenos Aires (su Di Mauro), Poertschach (su Monfils) e Kitzbuhel, a spese di Starace. Domenica finalmente è tornato a farsi valere, stavolta nella città cilena, sconfiggendo il connazionale Carlos Berlocq, alla prima finale in carriera, per 6-3 6-7(1) 6-1. Nei turni precedenti, aveva battuto Andreev, Montanes e Chardy, dopo un bye al primo turno in quanto testa di serie n.1. Prima di questa vittoria, una lunga striscia di sette finali consecutive perse, l'ultima delle quali lo scorso novembre sul veloce indoor di Valencia, contro lo spagnolo Granollers: questa è stata l'unica finale non sulla terra battuta per Monaco.

In particolare, dopo le due sconfitte in finale a Viña del Mar del 2008 e 2010 la terza è stata finalmente quella buona. "Sono molto contento di essere di nuovo il vincitore" dice Pico, soprannome che ha ereditato dal padre. "Dopo le ultime sette finali perse, questo è un momento speciale per me. Sono felice perché ho lottato molto, mi sono allenato molto ed ero molto concentrato per cercare di vincere di nuovo un torneo. Questo mi dà fiducia e grandi motivazioni".

La prima finale tutta argentina del tour dopo quattro anni è stata piuttosto combattuta, con Monaco che è partito meglio e ha conquistato il primo set senza grossi problemi, andando anche avanti di un break nel secondo set. Ha poi subito però la rimonta di Berlocq, che ha finito per dominare il tie-break del secondo set. Nel terzo comunque Juan ha ripreso il comando delle operazioni lasciando solo un gioco al rivale. Grande soddisfazione comunque per Berlocq, che ha festeggiato venerdì il suo ventinovesimo compleanno regalandosi la prima finale in carriera, perdendo solo un set durante la settimana e prendendosi anche il lusso di sconfiggere la testa di serie n.2, l'altro argentino Juan Ignacio Chela.

Con questa vittoria il ventisettenne argentino risale in classifica fino al 23esimo posto, avvicinando il suo best ranking di 14 ottenuto a inizio 2008. Grande appassionato di calcio e basket, Pico è originario di Tandil, città di circa 100.000 abitanti a sud di Buenos Aires, e fa parte di una nutrita schiera di tennisti professionisti che si sono formati al Club Independiente, sotto la guida di Marcelo Gomez: gli altri sono Del Potro, Zabaleta e il meno noto Junqueira, non male per una piccola città di un Paese votato più che altro ai fasti del pallone.

Francesca Sarzetto

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