10/02/2012 03:13 CEST - Open GDF Suez
Il calvario di Bethanie Mattek
TENNIS - Nella prima partita in programma si consuma il dramma di Bethanie Mattek Sands che si infortuna alla schiena ma non si ritira. Roberta vinci la batte per approdare ai quarti, dove la raggiungono Bartoli, Wickmayer, Kerber, Zakopalova e Barthel. Da Parigi il fotoracconto di Monique Filippella
Comincerò subito col dire che ho vinto la scommessa riguardo le coppie che giocheranno il doppio delle leggende: il sondaggio (????????) su Facebook ha decretato Hingis-Navratilova contro Seles-Mauresmo!
E torniamo al nostro Torneo. Questa mattina, con la mia amica Marine, siamo state le prime ad entrare in campo.... almeno, ci abbiamo provato!
Questo signore dall'aria così gioviale, ma dalla stazza del peso massimo, ci ha sbarrato la strada, gentile ma fermissimo. Abbiamo provato a spiegargli che quella era l'unica via di accesso alla postazione dei fotografi, ma lui era irremovibile. Dopo un lungo patteggiare, finalmente la hostess della tribuna autorità si muove a compassione e viene a sussurrargli: "mi sa che le devi lasciar passare". Lui si convince, ma più tardi ne blocca altri, finchè non interviene il suo capo, se possibile ancora più grosso di lui, e gli chiarisce le consegne!
In campo c'è già Roberta Vinci, che deve vedersela con Bethanie Mattek Sands.
L'Americana incomincia a giocare con l'energia solita, ma, già a metà del primo set chiede l'aiuto del medico.
Questo entra in campo e le fa deglutire un paio di pillole.
Il gioco riprende e in questo momento si capisce cosa affligga la povera Bethanie: si tratta di un dolore alla schiena.
E' così intenso che Bethanie capisce che sarà dura finire la partita
e si avvicina al suo angolo con le lacrime agli occhi.
Nell'attesa dell'arrivo della fisioterapista, mette a terra degli asciugamani e fa qualche esercizio
La fisioterapista inizia la valutazione dell'infortunio e richiede un Medical Time Out
Roberta, nel frattempo, sotto lo sguardo invidiosissimo del raccattapalle, si mantiene calda con giochetti ed esercizi di scioltezza, finchè il gioco riprende.
Bethanie ha difficoltà perfino a camminare
ma prosegue il gioco
stringendo i denti fino all'ultimo
quando, con rassegnazione, delusione, dolore e chi più ne ha più ne metta, arriva al termine della partita,
stringe velocemente la mano al giudice di sedia
e, scortata dalla fisioterapista, se ne torna piangente negli spogliatoi.
Abbiamo la possibilità di scambiare due parole con Roberta a fine partita e lei ci dice della difficoltà che si ha quando si gioca contro un'avversaria infortunata, difficoltà ben nota agli psicologi dello sport. Ci dice anche come, stando in campo, ci si concentra poco sugli atteggiamenti dell'avversaria, e si focalizza l'attenzione sul proprio gioco. Ammette di essere una "rosicona" (l'ha detto lei!), soprattutto quando l'avversaria fa un punto di fortuna (bè, lei non ha detto proprio di fortuna!) e invece di scusarsi ti vuol far credere di averlo fatto apposta.
In quel caso il linguaggio del corpo è molto esplicito, e io che ho visto il labiale vi garantisco che quello è ancora più esplicito!
Dopo tanto dramma in campo, la partita seguente potrebbe sembrare quasi una routine, ma le due atlete in campo hanno fatto di tutto per farci cambiare idea
Detto tra noi, trovo incredibile come Monica Nicolescu possa servire
avendo un lancio di palla così personale!
La partita è molto varia e divertente e il match point, veramente spettacolare, ne è al tempo stesso degna conclusione e perfetto riassunto
Nel frattempo i raccattapalle continuano a correre, uno dietro l'altro come la Banda Bassotti,
e Mona Barthel e la mamma non si perdono una palla!
A seguire, il saggio di danza della scuola di Carla Fracci
vabbè, il solito giudice di linea forse in quel momento non era tanto d'accordo....
ma quando a mettere a repentaglio la sua incolumità è stata Marion Bartoli, il giudice-tacchino si è sentito come all'alba del Thanksgiving Day!
Durante questa partita è successo veramente di tutto: dagli arredi pubblicitari che cadono durante il punto (a simboleggiare l'abbandono, anche se parziale, del title sponsor!)
alle sorelle Kichenok vestite in maniera diversa!
Il tutto sotto gli occhi attenti della grande Mary Pierce, venuta a sostenere Marion per tutta la durata dell'incontro (cosa che in conferenza stampa ci è stata fatta notare da una raggiante ed emozionata Bartoli)
E a proposito di conferenza stampa, Marion è arrivata praticamente subito dopo la partita, ed è stata, come ormai ho imparato ad apprezzare, veramente spiritosa. Ad un collega che ha applicato sulle unghie smalto di diversi colori (verde scuro, nero, grigio...), quando ha terminato la domanda che voleva fargli ha detto: "prima di rispondere vorrei complimentarmi per la perfetta manicure!"
unendosi con gioia alle risate di tutta la sala stampa.
Inizia l'ultima partita.... e Mona Barthel e la mamma sono pronte a godersela tutta!
Io invece confesso che mi distraggo e inizio a fotografare il raccattapalle
o il giudice di linea (così state tranquilli che non se lo sono fatti al forno!)
Intanto Yanina Wickmayer veleggia tranquilla verso i quarti e, visto che ci si trova, prova a vedere che effetto fa vedere la partita con gli occhi di un giudice di linea
e per finire anche oggi un bel quizzetto: di chi è questa chioma???
RISULTATI
Singles - Second Round
(2) Marion Bartoli (FRA) d. Petra Martic (CRO) 75 61
(7) Roberta Vinci (ITA) d. (Q) Bethanie Mattek-Sands (USA) 63 16 63
(9) Angelique Kerber (GER) d. Monica Niculescu (ROU) 63 46 63
Yanina Wickmayer (BEL) d. Christina McHale (USA) 62 75
Klara Zakopalova (CZE) d. Tsvetana Pironkova (BUL) 60 63
(Q) Mona Barthel (GER) d. (WC) Pauline Parmentier (FRA) 63 60
Doubles - Quarterfinals
(4) Niculescu/Rosolska (ROU/POL) d. Safarova/Zakopalova (CZE/CZE) 62 62
Craybas/Zahlavova Strycova (USA/CZE) d. (WC) Coin/Parmentier (FRA/FRA) 26 75 107
ORDER OF PLAY
Central (from 12.30hrs)
1. Huber/Raymond vs. Brianti/Cornet
2. Julia Goerges vs. Klara Zakopalova (NB 14.30hrs)
3. Maria Sharapova vs. Angelique Kerber
4. Groenefeld/Martic vs. Kichenok/Kichenok
5. Roberta Vinci vs. Marion Bartoli (NB 19.00hrs)
6. Yanina Wickmayer vs. Mona Barthel
Monique Filippella
I grandi eventi si identificano nel luogo in cui si svolgono. Wimbledon si identifica con l’All England Club. Se spostassero lo stesso torneo in un altro luogo, non sarebbe Wimbledon. Il successo di un evento è legato a quei luoghi nei quali la gente vuole andare, perché sa che lì accadono cose “magiche”.
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