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11/02/2012 08:14 CEST - Coppa Davis

Ferrero e Melzer
che maratone!

TENNIS – L'ex nr. 1 del mondo batte al quinto Kukushkin e porta la Spagna in vantaggio contro il Kazakhstan (ora 2-0 con la vittoria di Almagro), Melzer lo imita vincendo contro Kunitsyn nel set finale: Austria-Russia 2-0. Parità tra Giappone e Croazia, Serbia 2-0 sulla Svezia. Stefano Tarantino

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SERBIA-SVEZIA 2-0

Tipsarevic-Prpic 63 63 64

Come da previsioni nessun problema per Janko Tipsarevic nel primo singolare del match in corso di svolgimento a Nis tra Serbia e Svezia.
Il nr. 1 serbo si è sbarazzato in tre rapidi set di Filip Prpic, appena nr. 1426 delle classifiche mondiali.
Svolgimento del match alquanto regolare, Prpic parte benino e sale 2-1 nel primo set, Tipsarevic lo breakka e poi sul 5-3 strappa di nuovo la battuta allo svedese per il 6-3 finale del primo set.
Sia nel secondo che nel terzo set è invece sufficiente un break per set al tennista serbo per disbrigare la pratica.
In poco più di 2 ore Tipsarevic chiude 6-3 6-3 6-4 e porta sull'1-0 il suo team.

Troicki-Ryderstedt 64 63 57 63

Qualche problema in più l'ha avuto il numero 2 della squadra serba, che ha ceduto un set al numero 347 del mondo Ryderstedt, il migliore (o il meno peggio, fate voi) della spedizione svedese, che senza Robin Soderling è davvero pochissima cosa.
Troicki, che proprio oggi compie 26 anni (ricevendo gli applausi del pubblico amico), ha giocato una partita piuttosto mediocre e nel terzo set si è complicato le cose, sciupando quattro match point e prolungando la partita al quarto. Ma Ryderstedt, davvero troppo modesto per il serbo, seppure galvanizzato dalla vittoria del parziale non è riuscito ad andare oltre, cedendo dopo 2 ore e 31 minuti di gioco.

GIAPPONE-CROAZIA 1-1

Soeda-Dodig 67(3) 36 64 63 75

Inizio col botto per il week end di Davis.
Alla Bourbon Beans Dome di Hyogo i padroni di casa del Giappone partono con il piede giusto nel match di ottavi di finale contro la Croazia.
Bravissimo il nr. 2 locale Go Soeda che in rimonta ha battuto il croato Ivan Dodig al termine di un match molto spettacolare che ha riservato le emozioni tipiche di un match di Davis.
Il giapponese si è imposto al quinto set ma il suo avversario ha molto da recriminare.
Dodig ha imposto il suo maggior tasso tecnico nei primi due set ma al momento di portare a casa la vittoria ha tentennato ed ha consentito a Soeda di tornare nel match ed alla fine di vincerlo.
Il primo set è stato molto equilibrato, i due giocatori si sono scambiati un break, poi i game sono stati sempre abbastanza combattuti e la logica conclusione è stato il tie break, dove Dodig è stato bravo ad approfittare di un paio di gratuiti del suo avversario ed allungare per poi chiudere 7-3.
Nel secondo set Soeda ha avuto subito una palla break, ma non l'ha sfruttata, poi i due giocatori sono stati molto abili nel tenere senza problemi i loro turni di battuta (esemplare Dodig, 94% di punti con la prima) e si è arrivati senza particolari scossoni sul 4-3 per il croato.
Nel game seguente un altro paio di gratuti del giapponese hanno facilitato il break di Dodig che infilando così un parziale di 8 punti a 2 andava a condurre due set a zero (7-6 6-3).
Il match sembrava oramai per andato per i padroni di casa, molto attento sin lì Dodig nella conduzione dell'incontro. Ma nel momento della verità il croato si bloccava.
Ad inizio terzo set c'era subito un break di Dodig ma anche l'immediato controbreak del suo avversario. I due continuavano ad essere molto efficaci al servizio e sino al 4 pari filava tutto regolare.
Nel nono gioco Dodig si portava sul servizio del suo avversario sullo 0-30, ma Soeda si aiutava con il servizio e teneva la battuta. Era la svolta del set, Dodig d'improvviso perdeva il filo del gioco, saliva 40-15 sul suo servizio ma con tre gratuiti consecutivi (tra cui un doppio fallo) offriva un set point all'avversario. Ottimo attacco del giapponese e stupenda voleé di diritto sulla rete.
La situazione si ribalta, Soeda fila via sull'onda dell'entusiasmo e sale subito 3-0 nel quarto set, Dodig prova a rientrare con il controbreak sul 2-3, ma Soeda oramai trova angoli e profondità, nuovo break per il 4-2 e poi quarto set chiuso 6-3.
Nel quinto set saltano un po' tutti gli schemi, i giocatori sono stanchi, si vede qualche gratuito di troppo, ma è anche normale.
Nel terzo gioco rischia Dodig che sul suo servizio si trova 15-40, ma il croato reagisce alla grande e grazie anche ad un paio di servizi vincenti annulla le palle break e tiene la battuta.
Il giapponese a quel punto barcolla ed inizia a soffrire quando va al servizio, sul 3-2 Dodig si giocano dieci punti sulla battuta di Soeda, ma il giocatore di casa resiste.
Nell'ottavo gioco però Soeda pare sul punto di mollare, palla break per Dodig che andrebbe a servire per il match sul 5-3. Il croato però la gioca nella maniera peggiore, forza subito con il rovescio e lo spara in corridoio. Il giapponese sale allora 4 pari e nel game seguente e lui ad avere sul 15-40 due palle per il 5-4 e andare a servire per il match. Dodig è altrettanto bravo , soprattutto sulla seconda opportunità quando al termine di uno scambio durissimo (28 colpi, grandissima difesa in un paio di occasioni) costringe all'errore l'avversario.
Ma il croato è sul cornicione, ora sbaglia troppo, soprattutto di rovescio con il quale nei primi due set era stato quasi infallibile. Infatti nell'undicesimo gioco Dodig commette due gratuiti, subise una risposta aggressiva di Soeda e cede il servizio.
Il giapponese non trema, game a zero e con un servizio vincente chiude il match per il tripudio dei sui fan.

Karlovic-Nishikori 64 64 63

Ben più lineare nell'andamento e nel risultato il secondo singolare di Giappone-Croazia.
La vittoria di Soeda avrebbe dovuto dare la spinta al nr. 1 Nishikori per ottenere il 2-0, ma il giapponese si è trovato di fronte un Ivo Karlovic perfetto che non ha sbagliato praticamente niente, servendo alla grande come al solito, reggendo sin quando era il caso di farlo il palleggio da fondo campo, prendendo la rete alla prima occasione possibile.
Sintesi di tutto ciò la vittoria contro pronostico del croato in tre rapidi set (un'ora e 49 minuti la durata del match) contro un Nishikori letteralmente impotente di fronte alla giornata di grazia del suo avversario.
Il giapponese ha provato a cambiare ad un certo punto strategia, cercando di venire di più a rete e provando a mettere sotto pressione il suo avversario, ma è stato tutto inutile.
La cronaca del match è presto raccontata, il croato non concede nulla sul suo servizio ed alla seconda opportunità centra il break chiudendo poi in 33 minuti 6-4.
La musica non cambia nel secondo set, Nishikori fatica a portare a casa i suoi turni di battuta ed a stento arriva a 30 su quelli di Karlovic, che quando può è aggressivo e porta all'errore il giapponese.
Sul 2 pari e servizio Nishikori, il croato si procura una palla break che sfrutta grazie al primo doppio fallo del match del suo avversario.
Impossibile strappare il servizio a Karlovic che replica il punteggio del primo parziale, 6-4.
Nishikori esce per una pausa fisiologica, ma anche nel terzo set il match non gira. Anche se sul 2-1 per il giocatore di casa Karlovic per la prima (ed unica) volta nel match si trova sotto 0-30 (grazie anche ad un doppio fallo), la speranza si accende per i giapponesi ma il croato rimedia subito con quattro punti consecutivi e due ace (alla fine il conto sarà 19-1 per Karlovic).
Nishikori si avvilisce e nel settimo gioco alza definitivamente bandiera bianca. Sale 40-15 sul suo servizio, ma non chiude una voleé di diritto e si fa passare da un Karlovic scattante come non mai che finisce quasi in tribuna. Il croato si gasa, si procura una palla break con un ottimo attacco chiuso con una esemplare voleé di diritto e poi la sfrutta approfittando di un gratuito del suo avversario.
Nishikori non ne ha più e nel nono gioco cede di nuovo la battuta dopo aver salvato due match point.

Doppio domani quanto mai decisivo.

SPAGNA-KAZAKISTAN 2-0

Ferrero-Kukuskhin 61 46 76 (2) 46 64

Pur senza i pezzi da 90 Nadal e Ferrer e la coppia titolare Verdasco-Feliciano, la Spagna dimostra di essere la potenza del tennis mondiale sfoggiando una rosa di "seconde scelte" di livello assoluto. Prendiamo il veterano Ferrero: Mosquito non giocava per la sua nazione dalla semifinale 2009 contro Isreale e oggi, pur soffrendo terribilmente, ha portato a casa il primo punto sulla terra di Oviedo. Kukuskhin, pur ammettendo che la terra non è la sua superficie preferita, ha dato davvero tutto per tentare di ripetere l'impresa riuscita l'anno scorso (quando il Kazakistan eliminò la Repubblica Ceca), ma non è andato oltre una dignitosissima sconfitta al quinto, al termine di una battaglia durata 4 ore e mezza.

Almagro-Golubev 63 46 61 61

Ben più semplice la vittoria del numero 11 contro il numero 132, che è riuscito a far partita pari solo nei primi due set: nel terzo e quarto set, infatti, non c'è stata minimamente partita.

AUSTRIA-RUSSIA 2-0

Melzer-Kunitsyn 62 67 (3) 64 36 61
Haider-Maurer-Bogomolov 61 64 67 (1) 62

Con i due migliori giocatori (Youzhny e Davydenko) che giocheranno solo il doppio, la Russia non poteva sperare granché da questa prima giornata. Se poi Bogomolov (passato da nazionalità statunitense a russa) subisce una stesa da un giocatore sulla carta nettamente inferiore a lui, il numero 127 del mondo Haider-Mauder, ecco che per la squadra di casa si fa tutto più semplice.
Va detto che il primo punto il numero 1 austriaco Melzer se l'è dovuto sudare parecchio, visto che Kunitsyn gli ha rimontato due volte un set e ha ceduto (di schianto) solo nel parziale finale.
Domani Youzhny e Davydenko saranno chiamati a tentare la rimonta contro Peya e Marach: ci riusciranno?




Stefano Tarantino

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