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11/02/2012 14:34 CEST - Open GDF Suez

Roby Vinci mette paura ad Amélie

TENNIS - Il torneo continua ad essere funestato dagli infortuni. Anche Julia Goerges si fa male. Maria Sharapova e Mona Barthel sconfitte da Kerber e Wickmayer.  Roberta Vinci ci fa sognare per più di 2 ore e mezza ma alla fine, con grande sollievo degli organizzatori, cede a Marion Bartoli. . Da Parigi il fotoracconto di Monique Filippella

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Roberta Vinci - Foto di Monique Filippella
Roberta Vinci - Foto di Monique Filippella

Oggi, finalmente, guadagna gli onori del campo Centrale anche il doppio. E questo mio "finalmente" è molto interessato: penso di essere una delle pochissime che ancora si divertono un mondo assistendo alle partite di doppio, e la prospettiva di non dover andare in ghiacciaia per godermele mi fa iniziare bene la giornata!

La partita che apre le danze è Cornet Brianti contro Huber Raymond: una coppia di veterane contro un'associazione che mi ha incuriosito molto. Differenza di età, di stili... A questo punto vi chiederete come mi sia venuto in mente di mettere questa foto. Semplice: quando era al servizio Huber, le altre tre poverette si anchilosavano in questa posizione (e soprattutto penso alla povera Raymond, che, data l'età, qualche acciacco in più delle altre lo avrà di sicuro!). Rimbalzi Djokoviciani, lanci di palla sbagliati e conseguenti "sorry"... insomma, anche chi l'avesse vista in televisione avrà pensato di essere in streaming e avrà aspettato la clessidra con la scritta "buffering" che gli gira intorno!

La partita, comunque è piacevole, e fa scaldare il cuore dei giocatori della domenica vedere che anche una coppia collaudata come quella delle Americane a volte si fa infilzare al centro!

Pur di provarmi che non ha perso nulla della sua flessibilità, Lisa Raymond si esibisce in esercizi particolarmente significativi del buono stato delle sue articolazioni.. ma forse c'entra qualcosa anche l'istinto di sopravvivenza che scatta quando ti schiacciano addosso! Anche io mi sono esibita quando Alberta Brianti mi ha sparato addosso una palla che io ho provato ad acchiappare al volo, ma che, non avendo le stesse doti dei raccattapalle degli Australian Open (e ritrovandomi un paio di dita in meno, vista la violenza del colpo!!!) non ho bloccato. Ben altra classe quella di Angelica, che ieri ha accalappiato una palla volante (ancora non sa neppure lei come ha fatto, visto che stava chiacchierando distrattamente con la collega francese!!) ma ha poi rischiato di fare strike nella tribuna stampa quando ha tentato di rilanciarla in campo. Ora che ci penso mi spiego perchè, da allora, la tribuna stampa è molto più vuota!

Alzé Cornet vuol dimostrare di essere un muro a rete

ma a volte vorrebbe che la rete fosse un muro per ripararla dalle volée di Liezel Huber (che per sua fortuna, come in questo caso, a volte non le arrivano!)

Huber salta e schiaccia....

Brianti salta e schiaccia....

Cornet salta e..... urla "vas-y!!!!!", per poi farsi, anche lei, come tutto il pubblico, una bella risata!

Per la cronaca, hanno vinto Huber e Raymond... perchè qualcuno pensava potesse essere altrimenti?

Nella seconda partita, Julia Goerges, che naturalmente ha letto il mio fotoracconto precedente, vuole dimostrare che non è vero che le sue voléè sono da boscaiola.....

ma io ho scoperto il trucco: quando vede un fotografo tira fuori la sua racchetta modificata e finge l'impatto perfetto!

Talvolta i colpi che terminano vicino alle righe non stanno in campo

e Julia ci fa capire che dipende dal fatto che non si porta in avanti quando colpisce

Immancabile, nelle fasi finali del torneo, fa la sua apparizione in campo anche il pittore che vi avevo mostrato gli anni passati

Purtroppo, nonostante un inizio promettente, anche Julia va a rimpinguare la lista delle infortunate. Come Bethanie ieri, però, strige i denti e finisce la partita, e gli organizzatori iniziano a contattare Medici senza Frontiere per il patrocinio dell'anno prossimo

E' il momento di Maria Sharapova, che incontra Angelique Kerber

Maria affronta la partita con la solita grinta, ma fin dall'inizio la situazione si fa preoccupante: il primo set vola verso la Germania.

Sotto lo sguardo pietrificato del suo angolo

e quello preoccupato di Amélie Mauresmo (ogni scusa è buona per mettere una foto della Maga!)

Maria non riesce a trovare le contromisure per far girare a suo favore la partita, lasciando sfumare le (poche) opportunità comunque concessele da Angelique.

Lei stessa ha in passato ammesso di non avere un piano B e si nota che il suo bagaglio tattico è proprio "zoppo"!

Contrariamente all'immagine che hanno di lei i suoi detrattori, però, Maria è molto professionale e sportiva, e durante la conferenza stampa non cerca scuse, ascrivendo la sua sconfitta al merito dell'avversaria.... qualcuna a caso (di cui non voglio fare il nome, ma dico che inizia per S e finisce per erena!) forse dovrebbe prendere qualche lezione da lei!

In questo susseguirsi di emozioni, entrano in campo Roberta Vinci e Marion Bartoli. Il pubblico è numeroso ma silente: a gelarlo pensa Roberta.

Con un gioco frizzante e vario, frutto di una scuola d'altri tempi, Roberta mette in seria crisi il gioco molto schematico e preciso di Marion Bartoli

salva le uniche tre palle break concesse, trasforma la nona di quelle che si procura e si aggiudica, nello sgomento generale, il primo set.

Marion continua a combattere

e non molla mai, anche quando si trova sotto 4 a 1 e servizio per Roberta nel secondo set.

A quel punto inizia a caricarsi con un paio di bei colpi che le entrano, e la Maga Amelia fa l'incantesimo anche da fuori campo: le presta il SUO pubblico, che inizia a sostenerla, ad incitarla. Rumoreggia, urla ed applaude (ma qualche ohhhh per Roberta c'è comunque!) e la spinge ad acciuffare il secondo set..

Ammetto che a questo punto mi aspetto un crollo di Roberta, ma lei mette in campo tutto quello che ha,

e inizia una guerra di nervi: Roberta è perplessa su una palla dubbia

Marion ad ogni punto si aggiusta il mutandozzo-sottogonnellino in maniera un po' Nadaliana. Roberta si issa sul 5-2 e i nostri colleghi francesi già iniziano a complimentarsi con noi.. Marion si ricorda di essere una top 10, a Roberta si anchilosa il braccio. Tutto lo stadio invoca Marion.... 3 persone tentano di infilarci qualche "dai Roberta!". Le emozioni a questo punto superano l'aspetto tecnico, Marion è un treno e il pubblico la sua locomotiva. E alla fine è lei ad arrivare per prima in stazione

Emblematica la reazione di Marion che, con un completino anche simile a quello della Maga, esattamente come lei nel 2009, quando vinse per l'ultima volta questo Torneo, a fine partita è crollata incredula in ginocchio (i più maligni hanno commentato: "Manco avesse vinto il Roland Garros") e non ha smesso di ringraziare il pubblico.
Marion, stai a sentire zia: questo pubblico magari ti ha sostenuta, magari continuerà pure a farlo in futuro, ma ricorda: è solo in prestito!

Roberta lascia il campo tra gli applausi, come se avesse vinto

Poco dopo il responsabile WTA ci accompagna negli spogliatoi per incontrare Roberta. La troviamo seduta in corridoio a finire di asciugarsi i capelli. E' abbastanza tranquilla, almeno esteriormente, come chi sa di aver dato tutto. Parliamo solo brevemente della partita di oggi, soprattutto degli aspetti positivi che ha rivelato: oggi ha giocato molto bene, messo in crisi una top 10. L'ultimo passo che le rimane è credere di più nelle sue possibilità. La stessa Bartoli, nella conferenza dopo la partita (che noi abbiamo perso perchè eravamo con Roberta, ma avevamo le nostre spie!) ha riconosciuto di aver avuto a che fare con un'avversaria che non ricordava a questi livelli e si è detta fortunata per essere riuscita a batterla. Quando le hanno chiesto quanto fosse "coriacea" Roberta non ci ha pensato su molto e ha detto che è una tra le 10 avversarie più coriacee che abbia mai incontrato. 

Tornando al famoso pubblico vi svelo un retroscena: durante la partita ho sentito solo 2 persone incitare Roberta. La prima, un signore di chiare origini italiane, che però non è rimasto fino a fine partita, e la seconda, una signora piuttosto timida (o svociata) con chiara R francese. Insomma, a quel punto Valentina, Angelica ed io abbiamo infilato gli accrediti sotto il maglione e ci siamo mischiate alla folla per fare un po' di tifo. Non che prima ci fossimo trattenute troppo dal contravvenire alla tacita regola del No cheers in the press stands! Ogni tanto ci spostavamo anche, perchè, non potendo competere in quanto a potenza sonora, almeno cercavamo di avvicinarci di più per far arrivare la nostra voce. Comunque, ecco le diverse versioni delle due protagoniste.
Roberta: "Si, il pubblico era tutto per lei, ma io ho sentito anche che c'era qualcuno che tifava per me" e noi: "eravamo noi" ma lei "no, le voci venivano da parti diverse!" ihihih
Marion, invece ci scherza un po' su: "ho pure sentito che c'era qualcuno che faceva il tifo per lei, ed ho provato a capire dove fosse per lanciargli un'occhiataccia, ma non ci sono riuscita"
Insomma, pure se solo in 3, siamo riuscite a farci sentire!!!!

Si è fatto tardi, il pubblico, svuotato di energie, e forse anche molto affamato, lascia lo stadio, ma si perde una bellissima partita tra Yanina Wickmayer e Mona Barthel.

Yanina entra subito in campo con le idee chiare e spara fucilate sulle righe, o al massimo a 5 centimetri, buttando spesso Mona fuori dal campo (che poesia il rumore "felpato" che fa la racchetta di Mona quando colpisce!)

Rimane molto concentrata anche quando, vinto il primo set, vede sfuggire il secondo.

Riprende a macinare gioco,

e mamma Barthel prova a correre in soccorso della figlia, rischiando di travolgere, nella fretta, un paio di fotografi e perfino un raccattapalle, che mai si sarebbe immaginato di vederla letteralmente saltar fuori dalla zona dei fotografi.

Yanina però riesce a chiudere, davanti alle pochissime persone rimaste (eh, già, è mezzanotte passata, e da un pezzo!) e ai coniugi Hingis, che durante tutta la partita si sono tenuti amorevolmente per mano!

Visto che la chioma di Angelique Kerber non ha solleticato la vostra curiosità, oggi vi propongo un quizzetto sicuramente più facile .... ancora!!! lo so che sapete tutti chi è! Io voglio sapere quanto misura il baffetto della marca sul gonnellino!

RISULTATI

Singles - Quarterfinals
(9) Angelique Kerber (GER) d. (1) Maria Sharapova (RUS) 64 64
(2) Marion Bartoli (FRA) d. (7) Roberta Vinci (ITA) 46 64 76(2)
Klara Zakopalova (CZE) d. (6) Julia Goerges (GER) 36 75 61
Yanina Wickmayer (BEL) d. (Q) Mona Barthel (GER) 64 67(3) 63

Doubles - Semifinals
(1) Huber/Raymond (USA/USA) d. (4) Niculescu/Rosolska (ROU/POL) w/o (Niculescu: abdominal injury)

Doubles - Quarterfinals
(1) Huber/Raymond (USA/USA) d. Brianti/Cornet (ITA/FRA) 63 62
Groenefeld/Martic (GER/CRO) d. Kichenok/Kichenok (UKR/UKR) 64 62

ORDER OF PLAY

Central (from 14.30hrs)
1. Klara Zakopalova vs. Marion Bartoli
2. Angelique Kerber vs. Yanina Wickmayer (NB 16.00hrs)
3. Groenefeld/Martic vs. Craybas/Zahlavova Strycova

Monique Filippella

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